[29/05 a #FPA14] Non è solo emergenza abitativa a far condividere spazi #SharePA #Cohousing
L’emergenza abitativa è uno dei fronti su cui più si fa sentire la“crisi di vivibilità” delle nostre città.
Ma anche chi può permettersi l’acquisto o l’affitto di una casa, spesso è alla ricerca di legami sociali più forti di quelli che le aree residenziali che abbiamo ereditato dal passato recente possono offrire. Senso di comunità, luoghi in cui le dinamiche della condivisione tra vicini possano svilupparsi spontaneamente senza tornare al “collettivismo” forzato: è questa la domanda che sempre più persone e famiglie rivolgono agli architetti, agli urbanisti e naturalmente ai responsabili delle politiche abitative.
9 Maggio 2014
OuiShare Italia
L’emergenza abitativa è uno dei fronti su cui più si fa sentire la“crisi di vivibilità” delle nostre città.
Ma anche chi può permettersi l’acquisto o l’affitto di una casa, spesso è alla ricerca di legami sociali più forti di quelli che le aree residenziali che abbiamo ereditato dal passato recente possono offrire. Senso di comunità, luoghi in cui le dinamiche della condivisione tra vicini possano svilupparsi spontaneamente senza tornare al “collettivismo” forzato: è questa la domanda che sempre più persone e famiglie rivolgono agli architetti, agli urbanisti e naturalmente ai responsabili delle politiche abitative.
Gli esperimenti che fioriscono in tutto il mondo intorno al “cohousing” esplorano modi per combinare sostenibilità sociale, ambientale ed economica all’insegna dell’equilibrio tra spazi privati e spazi comuni. Si rigenera un contesto urbano socialmente vivo e inclusivo, si rivitalizzano spazi dismessi, l’abitare sostenibile sposa l’innovazione sociale.
Quali barriere può abbattere, quali spinte può dare la PA per valorizzare queste energie?
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