A Modena una piattaforma smart per la gestione del verde pubblico
Sarà presentata durante il prossimo Modena Smart Life la nuova piattaforma per la gestione del verde cittadino del Comune di Modena: una vera e propria “opera smart” con funzioni multi-target e integrate che consentiranno ai cittadini di inviare segnalazioni real time, ai manutentori di rilasciare certificazioni in modalità blockchain, ai decisori di fare analisi predittive grazie al patrimonio informativo dei dati
14 Settembre 2021
Clara Musacchio
Ricercatrice FPA
Francesca Carboni
FPA, project officer ICity Club
A Modena la pianificazione del verde urbano incontra l’intelligenza artificiale, la blockchain e i sistemi di data analytics grazie alla nuova piattaforma realizzata dal Comune che sarà presentata in occasione di Modena Smart Life, il festival della cultura digitale che si terrà dal 23 al 26 settembre. Un progetto che esprime la forte volontà dell’amministrazione comunale di coniugare transizione ecologica e transizione digitale, come spiega Luca Chiantore, dirigente del Settore smart city, servizi demografici e partecipazione: “La volontà di rendere ‘smart’ il verde cittadino è nata quando ci si è resi conto di quanti dati normalmente vengono persi e di quanti dati, al contrario, potrebbero essere generati grazie alla capillarità del servizio di manutenzione del verde, oltre che al censimento delle specie arboree”.
“Per molto tempo ci siamo chiesti quale fosse la declinazione di ‘smart city’ più adatta per la città di Modena – racconta Chiantore – e dopo aver avviato diversi progetti sulla smart mobility abbiamo deciso di lavorare sul settore del verde, per migliorarne la gestione, la fruizione – grazie al sistema di aree gioco e parchi cittadini – e la sua funzione ambientale. L’obiettivo è quello di creare una piattaforma unica, in grado di raccogliere banche dati e informazioni in tempo reale e di offrire diverse funzionalità e analisi predittive e simulazioni, ad esempio, sulla variazione degli agenti inquinanti in atmosfera in base alla presenza e alla consistenza di aree verdi”.
La piattaforma – che trova la sua cornice normativa del Piano digitale 2020 della città di Modena (approvato nel luglio scorso con Delibera del Consiglio Comunale 29/2020) e nel Piano triennale per l’informatica nella PA 2020-2022 del Comune di Modena (approvato con Delibera della Giunta Comunale 803/2020) – supporterà i diversi strumenti di pianificazione del territorio cittadino (oltre al Piano del Verde, il Piano Urbanistico Generale – PUG, il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile – PUMS, il PAESC ex PAES – Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile) e sarà alimentata dai dati generati dal servizio pubblico di manutenzione del verde, dai manutentori esterni, attraverso il censimento sul campo, da strumenti di sensoristica ambientale e di smart mobility cittadina (come quello per il monitoraggio dei flussi di traffico).
Nella piattaforma confluiranno diverse funzionalità: i cittadini potranno consultare gli open data, le mappe cartografiche e inviare segnalazioni; a livello amministrativo sarà possibile fruire di un sistema integrato di dati informativi territoriali, dati di bilancio, atti, contrattualistica con i fornitori e certificati di manutenzione; attraverso la dashboard direzionale i decisori potranno consultare il bilancio arboreo e fare analisi previsionali.
“Si potrà dialogare con la piattaforma attraverso diverse interfacce: dal portale comunale, attraverso app dedicate e grazie a una blockchain dalla firma digitale del manutentore si potrà certificare l’analisi di pianta. Con l’occasione, inoltre, grazie alla collaborazione con ARPAE e con la facoltà di ingegneria ambientale dell’Università di Modena e Reggio Emilia, si prevede di implementare la rete di sensori, tarandoli per il monitoraggio della qualità dell’aria nelle zone verdi” conclude Chiantore.
Il Comune di Modena – che si è distinto nell’ICity Rank del 2020 per la disponibilità e livello di fruizione dei servizi online (7° posizione), per la diffusione di app municipali a servizio dei cittadini in diversi settori (1° posizione), per l’adesione alle piattaforme digitali SPID, Pago PA, ANPR (4° posizione), per il numero di hotspost wi-fi pubblici (6° posizione), collocandosi 5° nella classifica generale – partecipa a ICity Club, l’osservatorio della trasformazione digitale urbana di FPA.