BES: l’Italia raccontata attraverso gli indicatori del benessere equo e sostenibile
Qual è il ritratto dell’Italia che emerge dal primo Rapporto BES, il progetto per misurare il benessere equo e sostenibile nato da un’iniziativa del Cnel e dell’Istat? Ce lo racconta Linda Laura Sabbadini, Direttore del Dipartimento per le statistiche sociali e ambientali dell’Istat.
19 Giugno 2013
Michela Stentella e Tommaso Del Lungo
Un paese attraversato da una profonda crisi sociale ed economica, dove tutte le disuguaglianze sono elevate: quelle di genere, quelle territoriali, quelle sociali. Un paese con un capitale umano in crescita ma non quanto servirebbe. Un Paese con una bassissima fiducia nei confronti degli altri (al 20% rispetto al 60% dei paesi nordici) e soprattutto con una grande sfiducia nei confronti della politica e delle istituzioni. Un paese che fa poco ricerca e innovazione e che, seppure fa passi in avanti sul terreno ambientale, continua a mantenere intatte delle forti criticità in questo settore. Ma anche un paese che presenta molti aspetti positivi come le condizioni di salute, tra le migliori al mondo, e le bellezze naturali, paesaggistiche e culturali che lo caratterizzano trasversalmente da nord a sud. Questo il ritratto dell’Italia che emerge dal primo Rapporto BES, il progetto per misurare il benessere equo e sostenibile, nato da un’iniziativa del Cnel e dell’Istat.
Il BES è stato al centro di un convegno a FORUM PA 2013, di cui sono disponibili gli atti e la registrazione video.
Ecco l’intervista realizzata in quell’occasione a Linda Laura Sabbadini, Direttore del Dipartimento per le statistiche sociali e ambientali dell’Istat.