In testa alla classifica di ICity Rank anche nel 2021, Firenze lavora con un approccio olistico agli asset della trasformazione digitale, dall’efficientamento infrastrutturale alla diffusione delle competenze. Ne abbiamo parlato con l’Assessora Cecilia del Re, Assessore a Urbanistica, ambiente, agricoltura urbana, turismo, fiere e congressi, innovazione tecnologica, sistemi informativi
7 Dicembre 2021
Redazione FPA
Firenze si conferma anche quest’anno la città più digitale d’Italia, salendo sul gradino più alto del podio di ICity Rank 2021 per il secondo anno consecutivo, dimostrando l’impegno della città nelle iniziative di innovazione urbana e trasformazione digitale dei processi, dei servizi e delle infrastrutture per lo sviluppo strategico del territorio.
A raccontare nel dettaglio le attività del capoluogo fiorentino è Cecilia Del Re, Assessora all’urbanistica, ambiente, agricoltura urbana, turismo, fiere e congressi, innovazione tecnologica, sistemi informativi, coordinamento progetti Recovery Plan, smart city e piano gestione Unesco del Comune di Firenze. Con questa intervista a cura di Daniele Fichera, senior advisor in urban innovation di FPA, si chiude il ciclo 2021 dei “Dialoghi sull’innovazione urbana”, gli incontri sul futuro delle città e sugli scenari della ripartenza, nel contesto del progetto ICity Club.
“La pandemia ci ha fatto capire quanto sia fondamentale il tema delle competenze digitali per accompagnare la transizione”, sottolinea l’Assessora Del Re. Per questo, il Comune di Firenze, insieme ad altri stakeholder (come l’Università di Firenze, la Camera di Commercio, le partecipate e altri soggetti privati) ha creato il portale Firenze Digitale, a supporto di “un modo di lavorare condiviso, per promuovere le iniziative sulla trasformazione digitale del territorio”.
Firenze Digitale sostiene una visione di insieme e un percorso comune e virtuoso sul tema dei servizi digitali, della diffusione delle competenze e della smart city, attraverso lo sviluppo dell’infrastruttura digitale e tecnologica della città.
“A Firenze durante la pandemia c’è stato un balzo del 500% nell’utilizzo dei servizi online, perché la città ha saputo erogarli bene. Grazie ai fondi del PNRR e del REACT-EU (Recovery Assistance for Cohesion and the Territories of Europe), lavoreremo per arrivare al 100% dei servizi erogati in modalità digitale, ma questo per noi non basta: è inutile, infatti, essere molto bravi ad erogare servizi senza adeguate azioni di formazione e accompagnamento che rendano tutta la popolazione in grado di usarli”, spiega Cecilia Del Re.
Nell’intervista viene riportato anche lo stato di attuazione della Smart City Control Room, in cui verranno integrati tutti i software e database dei soggetti che oggi sovraintendono i servizi funzionali urbani, di cui la città è stata pioniere collocandosi come buona pratica di livello nazionale.
Per concludere, l’Assessora Del Re ha commentato l’esperienza avuta con ICity Club: “È nelle città che nascono i progetti più innovativi che hanno riscontri su tutti i fronti, da quello ecologico a quello sociale. In questo momento storico, risulta, quindi, di fondamentale importanza uno strumento come ICity Club dove tutti gli attori dell’innovazione urbana possono confrontarsi ed essere aggiornati sulle iniziative messe in atto nei diversi territori.”
Firenze partecipa a ICity Club, l’osservatorio della trasformazione digitale urbana di FPA