Cosa ci aspetta a Bologna: “spigolature” da Smart City Exhibition

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Smart City Exhibition non è una fiera e tanto meno una passerella convegnistica, bensì un luogo di formazione, lavoro e incontro, che raccoglie e mette a confronto per la prima volta in Italia le migliori esperienze internazionali e del nostro paese sul tema delle città intelligenti. Chi ci segue da tempo sa che ci aspettiamo tanto da questa prima edizione di Smart City Exhibition, in programma a Bologna dal 29 al 31 ottobre. Sarà un’occasione straordinaria e completamente gratuita per incontrare idee, persone, progetti e costruire insieme quella definizione della smart city italiana che ancora necessita di concretezza e operatività. Ecco un percorso ragionato all’interno del programma: un’anticipazione di quanto potrete vedere e toccare con mano nella tre giorni bolognese.

22 Ottobre 2012

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Claudio Forghieri*

Articolo FPA

Smart City Exhibition non è una fiera e tanto meno una passerella convegnistica, bensì un luogo di formazione, lavoro e incontro, che raccoglie e mette a confronto per la prima volta in Italia le migliori esperienze internazionali e del nostro paese sul tema delle città intelligenti. Chi ci segue da tempo sa che ci aspettiamo tanto da questa prima edizione di Smart City Exhibition, in programma a Bologna dal 29 al 31 ottobre. Sarà un’occasione straordinaria e completamente gratuita per incontrare idee, persone, progetti e costruire insieme quella definizione della smart city italiana che ancora necessita di concretezza e operatività. Ecco un percorso ragionato all’interno del programma: un’anticipazione di quanto potrete vedere e toccare con mano nella tre giorni bolognese.

Il programma della manifestazione è articolato su molteplici temi.

Il 29 ottobre, la plenaria inaugurale si apre con il keynote di Carlo Ratti del MIT di Boston e vede la partecipazione di sindaci e assessori di importanti città italiane – Torino, Napoli, Genova, Venezia, Bologna – a confronto con regioni e imprese alla ricerca di un modello di governance efficiente. Nel pomeriggio il tema principale sono le tecnologie abilitanti per la smart city. Ispirata dal keynote dell’urbanista spagnolo Pablo Sanches Chillon, la sessione esamina i punti di riferimento tecnologici su cui sviluppare le città del futuro.
La giornata si chiude con due focus paralleli di grande interesse: da un lato gli straordinari stimoli che provengono dall’Open Innovatione daiLiving Labs che si stanno diffondendo in tutta Europa, veri cantieri viventi che vedono i cittadini protagonisti in prima persona della co-progettazione degli spazi urbani. Dall’altro il racconto drammatico e allo stesso tempo incredibilmente vivo della reazione della gente emiliana dopo il sisma che ne ha devastato il territorio: le storie decisamente smartdella ricostruzione e della partecipazione con la conduzione dal giornalista Riccardo Luna.

Il 30 ottobre si apre con il keynote di Ger Baron, anima di Amsterdam Smart City, una della realtà più avanzate nel panorama mondiale. I suoi spunti serviranno per parlare di soluzioni innovative per la mobilità negli spazi urbani.
I lavori continuano con un focus sulle Agende Digitali locali, una straordinaria opportunità per le amministrazioni emiliano romagnole.

In contemporanea si svolge uno dei momenti più stimolanti della manifestazione: dodici città europee a confronto presentano i loro progetti concreti per rendere la città più a misura d’uomo. Questa sessione anticipa idealmente i lavori del pomeriggio che hanno come tema principale il coinvolgimento dei cittadini, verso una Human-driven smart city. Apre i lavori il guru statunitense Charles Landry, a confronto con Nikolas Gorjestani di World Bank, con l’esperto portoghese Alvaro De Oliveira e con Stefano Ceri, uno degli scienziati italiani più rispettati nel mondo della rete.
Seguono due verticalizzazioni importanti: l’arte, il patrimonio culturale, la creatività e il loro ruolo nelle città del futuro, affrontati mostrando le soluzioni e facendo parlare direttamente esperti di fama internazionale. In contemporanea un focus sulla sostenibilità economica delle smart city, alla ricerca di soluzioni innovative per finanziare i progetti.

Il 31 ottobre è dedicato all’ambiente. I lavori si aprono con il keynote di Pier Paolo Maggiora, architetto di fama internazionale che presenta il progetto di Tangshan-Caofeidian, avveniristica città cinese a impatto zero. Uno spunto straordinario per parlare poi, insieme ai sindaci, dei piani d’azione per l’energia sostenibile e della loro applicazione nel paese. Ma i piani non sono sufficienti, e i lavori continuano focalizzandosi sull’impegno verso il green ICT, in una sessione dove esperti provenienti da Austria e Germania presentano soluzioni concrete ed applicabili per ottimizzare i consumi. In contemporanea, un ulteriore approfondimento sull’edilizia, con la presentazione di progetti e soluzioni per gli smart building del nostro paese.
Dopo il keynote di Iñigo de la Serna, sindaco di Santander e presidente della rete spagnola delle città intelligenti, i lavori si chiudono nel pomeriggio con un momento di riflessione a cui partecipano alcune delle più importanti cariche istituzionali, fra cui i ministri Barca, Profumo e Ciaccia, alla ricerca di una reale integrazione delle politiche urbane.

In parallelo al programma congressuale si svolge quello dei laboratori, ricco di momenti di lavoro studiati per agevolare l’interazione fra esperti, amministrazioni, aziende e partecipanti. La Regione Emilia Romagna e il Comune di Bologna sono presenti con spazi speciali, dove i cittadini e gli enti emiliano-romagnoli sono invitati a contribuire in prima persona alla realizzazione della prima smart community regionale.

Naturalmente la ricchezza dei temi proposti nella tre giorni di SMART City Exhibition non può esaurirsi in un articolo, vi invito quindi ad esplorare tutte le iniziative in programma e ad iscrivervi attraverso il sito www.smartcityexhibition.it per non perdere l’occasione di venire a Bologna e partecipare attivamente ai lavori per la costruzione delle città intelligenti.


*Claudio Forghieri è direttore di Smart City Exhibition

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