Digitale e partecipazione per la rigenerazione urbana della Darsena di Ravenna: il progetto DARE

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DARE è finanziato con circa 5 milioni di euro nell’ambito dell’iniziativa europea Urban Innovative Actions e ha l’obiettivo di realizzare una piattaforma tecnologica in grado di gestire dati ambientali, economici sulle attività dell’area e dati sulla popolazione

11 Novembre 2020

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David Vannozzi

Direttore generale, Cineca

Photo by Clay Banks on Unsplash - https://unsplash.com/photos/no2blvVYoJw

La transizione digitale offre alle amministrazioni pubbliche una concreta opportunità per costruire relazioni più solide con i cittadini. Superando la contrapposizione “digitale-analogico”, “istituzioni-cittadini”, “tecnici-non addetti ai lavori” e sfruttando le caratteristiche abilitanti del digitale, si aprono diversi scenari per sviluppare iniziative e occasioni di sviluppo collaborativo.

Su queste premesse si basa il progetto DARE – Digital Environment for collaborative Alliances to Regenerate urban Ecosystems in middle-sized cities, che ha l’obiettivo di sviluppare un percorso partecipativo basato sulla transizione digitale per la rigenerazione urbana della Darsena di Ravenna, promuovendo l’innovazione della PA in chiave “human centered” (e quindi incentrata sull’interazione con i cittadini), e contemporaneamente sviluppare la cultura digitale dei cittadini stessi. Inoltre, il progetto ha l’ambizione di dar vita a un modello replicabile da parte di realtà urbane (locali e europee) simili a quelle del territorio di Ravenna.

Partecipano al progetto: il Comune di Ravenna, Cineca, Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), Chia Lab srl, Università di Bologna, European Crowdfunding Network AISBL, Studiomapp srl, CIFLA (Fondazione Flaminia Innovation Center), BiPart Impresa sociale srl, CNA, CertiMaC Soc. Cons. a r.l., Legacoop Romagna.

Il contesto Europeo

DARE è un progetto triennale (2019-2022) finanziato con circa 5 milioni di euro nell’ambito dell’iniziativa europea Urban Innovative Actions (UIA), volta a sostenere lo sviluppo di soluzioni innovative per affrontare le sfide urbane. Le aree urbane affrontano il peso delle sfide ambientali e socio-economiche legate a occupazione, migrazione, mobilità sociale, inquinamento…, ma rappresentano anche un fertile bacino per nuove idee e soluzioni, poiché per propria natura sono luoghi dinamici in cui i cambiamenti avvengono su scala più ampia e ad un ritmo veloce. Sebbene la ricerca in questi ambiti sia ben sviluppata, non sempre le potenziali soluzioni vengono messe in pratica, per esempio a causa della mancanza di fondi. L’iniziativa Urban Innovative Actions colma questo gap, finanziando le iniziative innovative delle autorità urbane europee, invitandole a andare oltre le politiche e i servizi tradizionali, e a rispondere con soluzioni creative alle principali sfide urbane, per creare occasioni di sperimentazione, capire come funzionano nella pratica e come rispondono alla complessità della vita reale.

Gli obiettivi del progetto

Il progetto DARE, che si inserisce in questo contesto, ha l’obiettivo di dimostrare l’efficacia di un approccio di governance basato sul digitale e incentrato sulla partecipazione dei cittadini, volto a facilitare, supportare e accelerare l’implementazione e la valutazione del processo di rigenerazione del quartiere della Darsena di Ravenna. DARE realizzerà una piattaforma tecnologica in grado di gestire dati ambientali, dati economici sulle attività dell’area, dati sulla popolazione (per esempio traffico, inquinamento, consumi energetici…). Nel progetto la PA non ha un ruolo da intermediario ma diventa traino del rinnovamento, e si occupa attivamente di integrare in modo sistemico, e con obiettivi strategici, dati, politiche pubbliche, opportunità di impresa e bisogni dei cittadini.

Il ruolo partecipativo dei cittadini

L’approccio di Dare favorisce la transizione al digitale non solo di servizi e strumenti, ma anche delle modalità con cui vengono definite le politiche sociali, ambientali, economiche, basate su dati e scenari che pongono al centro i cittadini: l’intento di valorizzare la zona e renderla maggiormente attrattiva per cittadini, turisti, e industria, per il miglioramento sociale, ambientale ed economico si compie come ricaduta di un processo di coinvolgimento delle persone che vivono nella zona.

Per dare compimento il modello collaborativo previsto dal progetto, infatti, i cittadini saranno coinvolti in modo diretto tramite varie iniziative e vari strumenti digitali e non: portale, app, totem informativi, panchine interattive, una serie di laboratori, hackathon, eventi… Il dialogo costante con i cittadini sarà integrato con la raccolta, elaborazione e condivisione dei dati, e permetterà di ideare e implementare nuovi servizi “personalizzati” in base alle esigenze della città, delle persone, dell’ambiente, e degli obiettivi di sviluppo urbano per il futuro.

L’ambiente digitale

Il cuore del progetto sarà una piattaforma tecnologica tramite la quale i dati “statici” degli edifici che fanno parte del progetto di riqualificazione urbana saranno integrati con i dati “dinamici” provenienti da sensori IoT già attivi sul territorio, e da altri sensori in corso di installazione.

Si tratterà di un ambiente digitale a tre livelli, composto da una piattaforma di gestione dei dati (livello dati) – a cui lavorerà Cineca – un sistema di gestione dei contenuti (livello editoriale) e un “ViR-Virtual Realm” (livello di presentazione), inteso come tecnologia abilitante necessaria per attivare gli attori urbani. L’infrastruttura digitale consentirà la raccolta, la gestione e la creazione di dati relativi alla Darsena e renderà disponibili istantanee in tempo reale della situazione ambientale, sociale ed economica della zona. La piattaforma diventerà uno spazio contemporaneamente reale e virtuale, proiettando la Darsena nel futuro, anche a partire dal suo passato. Il progetto, infatti, si sviluppa partendo dalla storia dell’area: da polo commerciale e vivace della città, nel corso dello sviluppo urbano il porto si è spostato fuori città e la ferrovia ha diviso il centro storico della città e la periferia, portando a un progressivo degrado dell’area. Degrado a cui questo progetto intende dare risposta.

Il lavoro svolto da Cineca segue una modalità di sviluppo di tipo Agile, caratterizzata da rilasci graduali, secondo la logica del Minimum Viable Product. Attualmente, insieme al Comune di Ravenna e all’Enea, è in fase di progettazione l’ecosistema aperto in cui i sensori raccoglieranno grandi moli di dati in grado di agevolare il processo decisionale di tipo sia politico che comunitario. Successivamente Cineca contribuirà alla costituzione di un digital facilitation team, che opererà sul territorio, con l’attribuzione di Open Badge per dare riconoscimento agli stakeholder che verranno coinvolti in diversi percorsi formativi. In questo periodo è stato valutato anche l’impatto dell’emergenza COVID sulla comunità presa in esame, e sono state avviate riflessioni su come utilizzare la piattaforma per condividere informazioni in merito all’emergenza stessa.

Le prossime fasi

Nelle prossime fasi di sviluppo si entrerà nel vivo del progetto: saranno avviate specifiche iniziative pensate per accelerare la rigenerazione della Darsena grazie all’uso degli strumenti digitalimessi a disposizione e al coinvolgimento di stakeholder e cittadinanza, che potranno così familiarizzare con la piattaforma. Queste iniziative, “trigger actions”, affronteranno alcuni temi cardine legati alla cultura urbana: la ricostruzione della memoria storica di un luogo; il supporto allo sviluppo di un ecosistema imprenditoriale; il miglioramento della qualità dell’ambiente di vita;  la costruzione di un senso di sicurezza percepibile in uno spazio urbano; la facilitazione dell’ascolto tra culture di diversa provenienza. Al termine del progetto si prevede che l’area Darsena sarà percepita da cittadini, visitatori, investitori come un ecosistema urbano attraente, innovativo, sano, sicuro e inclusivo basato sul digitale.

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