Economia collaborativa sbarca a Expo2015: ecco il Documento d’Indirizzo Sharexpo

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Il 2 luglio è stato presentato in conferenza stampa presso la Fondazione Eni Enrico Mattei il Documento d’Indirizzo per Sharexpo, il progetto che intende fare di Milano un vero e proprio laboratorio di economia collaborativa, in occasione di Expo2015. Ivana Pais lo aveva annunciato a "Twist and Share", lo scorso 29 maggio a FORUM PA 2014, ora il Documento è pronto ed è stato ufficialmente “consegnato" alla città di Milano.

3 Luglio 2014

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Redazione FORUM PA

Articolo FPA

Il 2 luglio è stato presentato in conferenza stampa presso la Fondazione Eni Enrico Mattei il Documento d’Indirizzo per Sharexpo, il progetto che intende fare di Milano un vero e proprio laboratorio di economia collaborativa, in occasione di Expo2015. Ivana Pais lo aveva annunciato a "Twist and Share", lo scorso 29 maggio a FORUM PA 2014, ora il Documento è pronto ed è stato ufficialmente “consegnato" alla città di Milano.

Il 2 luglio è stato presentato in conferenza stampa presso la Fondazione Eni Enrico Mattei il Documento d’Indirizzo per Sharexpo, il progetto che intende fare di Milano un vero e proprio laboratorio di economia collaborativa, in occasione di Expo2015.

Ivana Pais lo aveva annunciato a "Twist and Share", lo scorso 29 maggio a FORUM PA 2014, ora il Documento è pronto ed è stato ufficialmente “consegnato" alla città di Milano.  

Entusiasti gli assessori alla mobilità Pierfrancesco Maran e allo Sviluppo economico, Cristina Tajani che assicurano che il Comune di Milano raccoglierà la sfida Sharexpo.  

Il Documento contiene istanze, proposte e iniziative per la sperimentazione della sharing economy durante tutta la durata di Expo 2015.

Corredato dei nuovi dati della Ricerca condotta da Doxa 2.0 per Sharexpo, il Documento di indirizzo si propone di:

  • Individuare le criticità da affrontare per Expo 2015 e le potenzialità da cogliere in cinque settori (mobilità, ospitalità, ristorazione, tempo libero e lavoro)
  • Analizzare il ruolo dei grandi eventi (Expo 2015) come potenziale volano per le shareable cities.
  • Individuare il ruolo della sharing economy e declinarlo nei cinque settori individuati.
  • Valutare i vincoli da superare: normativi, culturali, organizzativi.
  • Elaborare una strategia di intervento.
  • Effettuare uno studio di fattibilità a livello occupazionale, economico, territoriale, culturale, sociale.

 

Qui il Documento d’Indirizzo per Sharexpo

 

 

Sharexpo è un percorso volto a individuare proposte e iniziative per la sperimentazione della sharing economy durante Expo 2015.Con la crescita della domanda che si verificherà durante i mesi dell’Esposizione, la Città e la Provincia di Milano diventeranno il contesto ideale per sperimentare i servizi proposti dalla sharing economy. L’idea di Sharexpo è nata a partire dalle riflessioni emerse durante Sharitaly, il primo evento dedicato all’economia collaborativa in Italia tenutosi il 29 novembre 2013 a Milano, che ha fatto emergere un diffuso desiderio di vivere e percepire la città in modo diverso. L’obiettivo di Sharexpo è fornire uno stimolo progettuale e ottenere un adeguamento normativo e un superamento dei vincoli burocratici che impediscono l’effettiva attuazione dei servizi collaborativi nella città.

I beneficiari di Sharexpo sono:

  • i cittadini, che potranno usufruire di nuovi servizi nel periodo dell’Esposizione Universale, sentendosi così parte attiva dell’evento.
  • i visitatori, che potranno ottenere servizi per vivere in modo diverso la loro visita all’Esposizione e ai luoghi che la circondano.
  • le aziende, che potranno lanciare e rafforzare nuovi modelli di business.
    il mondo non profit, che potrà lanciare e sviluppare nuovi modelli di collaborazione attraverso nuove reti e soluzioni, da valorizzare anche nel post-Expo.
  • le Pubbliche Amministrazioni, che potranno sperimentare nuove forme di coinvolgimento e di partecipazione dei cittadini in una logica di creazione di valore condiviso e di valorizzazione dei beni comuni.

(Fonte: Sharexpo.it)

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