FORUM PA Sardegna. Gli Assessori Demuro e Mura presentano Agenda digitale e Social Impact Investing
Al centro dell’intervento dell’Assessore agli Affari
regionali, Gianmario Demuro, le azioni previste nel piano di digitalizzazione come
strumenti per promuovere i principi dell’uguaglianza, della democrazia,
dell’inclusione, dello sviluppo sociale ed economico dei piccoli comuni. L’Assessore
del Lavoro, Virginia Mura, ha presentato invece un innovativo strumento di
ingegneria finanziaria adottato dalla Giunta regionale in anticipo rispetto ad
altre amministrazioni pubbliche e perfino allo stesso legislatore: un Fondo che
andrà a sostenere – con prestiti, bond o capitale di rischio – iniziative
imprenditoriali ideate per generare un “impatto sociale” positivo e
misurabile.
29 Aprile 2016
Redazione FPA
“La Giunta regionale vuole sfruttare le straordinarie potenzialità delle nuove tecnologie attraverso la strategia dell’Agenda Digitale che prevede iniziative per sviluppare i servizi telematici a disposizione della collettività. In particolare, l’esecutivo guidato da Francesco Pigliaru ha destinato consistenti risorse alla realizzazione di tutte le infrastrutture necessarie ad assicurare la connettività ad alta velocità e in banda ultralarga. È importante far viaggiare i dati più rapidamente, le connessioni veloci sono una grande risorsa per cittadini e imprese. Tutto questo per ribadire l’impegno e l’attenzione che la Regione Sardegna riserva ad aspetti fondamentali di una società in continua evoluzione e in cui le tecnologie digitali sono parte integrante della vita quotidiana”. Così Gianmario Demuro, Assessore regionale Affari generali, Personale, Riforma della Regione, nel suo intervento al FORUM PA Sardegna in occasione della sessione dedicata all’Agenda digitale. “La Giunta – ha aggiunto Demuro – con la strategia dell’Agenda Digitale, sostiene tutti i comuni nel processo di sviluppo. Gli strumenti informatici sono una risorsa indispensabile per la sopravvivenza dei piccoli centri”.
Il titolare degli Affari generali ha messo in risalto i progetti che riguardano la diffusione della banda ultralarga nel territorio regionale e la realizzazione delle reti per la videosorveglianza, ormai in fase di avvio. “Questi interventi e in generale le azioni previste nel piano di digitalizzazione – ha sottolineato – promuovono i principi dell’uguaglianza, della democrazia e dell’inclusione. Le connessioni veloci, garantite dalla nuova rete in fibra ottica, offrono la possibilità a cittadini e imprese che vivono e operano in aree svantaggiate di sfruttare meglio le straordinarie potenzialità legate al mondo digitale. La Regione riconosce a queste iniziative un valore strategico nell’ottica dello sviluppo sociale ed economico dei piccoli comuni che devono continuare a vivere con la forza della loro storia e della loro identità”.
Nel corso della sessione sono stati presentati anche la Determina elettronica contabile e lo Sportello unico dei servizi, due nuovi progetti per migliorare la qualità dei servizi e rendere più agevole il rapporto tra cittadini e uffici regionali. Con la Dec viene favorita la digitalizzazione degli atti amministrativi e l’eliminazione della carta, con un rilevante risparmio per il sistema Regione. Con lo sportello unico dei servizi (Sus) viene creata una piattaforma informatica nella quale presto confluiranno tutti i servizi on line erogati dalla Regione.
L’assessore del Lavoro Virginia Mura si è soffermata invece sul Social Impact Investing. “Abbiamo voluto presentare il progetto nel contesto di FORUM PA – ha dichiarato – per condividere questa esperienza che, con un po’ di spirito da esploratori, stiamo portando avanti in Sardegna. Questo innovativo strumento di ingegneria finanziaria è stato adottato dalla Giunta regionale in anticipo rispetto ad altre amministrazioni pubbliche e perfino allo stesso legislatore, che ancora non ha regolato questo tipo di strumenti a impatto sociale. Forti dell’esperienza pluriennale maturata dalla nostra Regione con i fondi rotativi, abbiamo costituito un Fondo che andrà a sostenere – con prestiti, bond o capitale di rischio – iniziative imprenditoriali ideate per generare un “impatto sociale” positivo e misurabile”.
“Lo strumento – ha concluso l’Assessore Mura – è costruito per essere conveniente per tutte le parti coinvolte: l’impresa avrà vantaggi economici in proporzione all’impatto sociale realizzato, l’amministrazione risparmia le risorse economiche che dovrebbe mettere in campo per fare un intervento analogo con le proprie forze, la collettività ha una risposta a un problema sociale. La misura supera la logica del ‘fondo perduto’: i soggetti privati si impegnano, infatti, a restituire i finanziamenti ricevuti per dar vita alle proprie iniziative. Il fondo inoltre mira ad incrementarsi attraendo capitali privati, che ottengono in cambio vantaggi fiscali. Vantaggi già oggi possibili con l’attuale legislazione, ma che potranno essere disegnati con precisione da una normativa dedicata”.
Guarda l’intervista all’Assessore Demuro
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