La mappa delle Smart City Eu e la sinergia con EUROPA2020

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La Commissione ITRE per l’Industria, la ricerca e l’energia del Parlamento europeo pubblica il documento ‘Mapping Smart Cities in EU’: non solo una mappa dettagliata delle smart city più avanzate in Europa, ma un’attenta analisi sullo stato dell’arte in tema di città intelligente. Le smart cities sono uno tra gli strumenti per raggiungere gli obiettivi Eu2020.

10 Febbraio 2014

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Francesca Battistoni

La Commissione ITRE per l’Industria, la ricerca e l’energia del Parlamento europeo pubblica il documento ‘Mapping Smart Cities in EU’: non solo una mappa dettagliata delle smart city più avanzate in Europa, ma un’attenta analisi sullo stato dell’arte in tema di città intelligente. Le smart cities sono uno tra gli strumenti per raggiungere gli obiettivi Eu2020.

Il documento, "Mapping Smart Cities in EU", pubblicato dalla Commissione Parlamentare Industria, Ricerca ed Energia, nasce dall’idea di mappare gli Stati membri dell’Ue alla ricerca di una definizione standard del termine Smart city, di un modello comune di città intelligente e di una serie di linee guida per la realizzazione di progetti dedicati.
La mappatura parte da una definizione condivisa di Smart City come città che affronta i problemi pubblici attraverso l’uso dell’ICT, sulla base di una partnership multi-stakeholder.
Secondo il rapporto, il movimento delle Smart City, pur essendo embrionale, potrebbe essere il modello di successo se si allinea con il tema dello sviluppo della città e con la pianificazione strategica di Europa2020.
Gli obiettivi della strategia Europa 2020 sono sfide a cui nessuna città europea può sottrarsi e infatti circa il 90% delle smart cities è focalizzata su iniziative che riguardano l’occupazione, la ricerca e sviluppo, l’efficienza energetica, la formazione/istruzione, la lotta alla povertà, il rilancio dell’economia, la sostenibilità delle attività industriali.

 
Come si presenta una smart city in Europa?
 
Secondo lo studio, le smart cities sono tendenzialmente piccole. Nel 2011, le città con almeno 100.000 abitanti che avevano almeno un progetto “Smart City” o alcune caratteristiche che potevano far pensare ad un percorso verso la smart city erano 28 (51 % del totale). Dal punto di vista geografico il numero assoluto più alto di Smart Cities si trovano nel Regno Unito, in Spagna e in Italia, mentre la concentrazione più elevata (percentuale sul totale) la troviamo in Italia, Austria, Danimarca, Norvegia, Svezia , Estonia e Slovenia.
 
Le città che hanno raggiunto i migliori risultati (in termini di iniziative annunciate e realizzate) sono state: Amsterdam (Olanda), Barcellona (Spagna), Copenhagen (Danimarca), Helsinki (Finlandia), Manchester (Gran Bretagna) e Vienna (Austria).
 
Gli aspetti più declinati della Smart City sono quelli di Ambiente e Mobilità intelligente, presenti nel 33 % delle città. Le altre tre caratteristiche (la governance, l’ economia, l’abitare) sono presenti in circa il 10 % delle Smart Cities, riflettendo specifici punti di forza o di debolezza locali.
I progetti di Smart Cities che hanno a che fare con la Governance sono presenti soprattutto nel Nord Europa (ad esempio in Francia, Spagna, Germania, Svezia e Regno Unito).
 
Attualmente, su un campione di 50 città smart, più di due terzi dei progetti Smart City analizzati sono ancora in progettazione o fase di test pilota.
La maggior parte delle iniziative Smart City sono finanziate con una varietà di fonti, tra cui il governo e le imprese private, che condividono gli interessi in corso in questo campo. Molti progetti di successo implicano una collaborazione attiva tra pubblico e privato ​ e una governance condivisa e strategica. La più alta percentuale di finanziamento pubblico si trova nel sistema di traffico intelligente e nei progetti intelligenti di quartiere. Il mix più equilibrato di risorse lo troviamo nel settore energia e cambiamenti climatici mentre le piattaforme di partecipazione hanno esigenze di finanziamento modeste.
 
Smart city e Europa 2020
 
I progetti in questo campione sono stati raggruppati in cinque tipologie che l’Unione europea considera fondamentali per la crescita e lo sviluppo sostenibili: occupazione, innovazione/R&S, energia/cambiamenti climatici, istruzione, povertà/emarginazione. Per ognuno di essi sono stati stabiliti degli obiettivi da raggiungere da qui a sette anni.
Gli impatti complessivi dei progetti e il loro contributo alla strategia Europa 2020, sono quelli di puntare ad essere scalabili, replicabili o almeno estesi in altre città .
Gli obiettivi delle iniziative di Smart City sono quindi generalmente allineati con quelli della strategia Europa 2020. Il match tra i diversi livelli (Europa 2020, strategie Smart City e iniziative specifiche Smart City) indica che Europa2020 serve per stimolare e armonizzare l’azione delle città, e la Smart City, essendo più vicina al livello locale, riesce a caratterizzare la città in base ai suoi punti di forza, in base alla motivazione degli attori, alle norme culturali, alle partnership tra governi, imprese e società civile.
Il dato di fatto è che le iniziative Smart City sono viste come mezzi strumentali per affrontare i problemi specifici e come un modo per costruire una comunità di interesse globale a livello europeo.

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