Le città Urbact e l’innovazione urbana. A FORUMPA17 i network che promuovono digitale e nuove economie urbane

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Il ruolo delle tecnologie e dell’innovazione per il miglioramento della qualità della vita nei territori e per la creazione di nuove opportunità occupazionali è un tema comune a molti dei progetti Urbact che vedono impegnate le città italiane come partner o capofila di reti di città europee. Tali esperienze saranno tra quelle al centro di due incontri il 25 maggio a FORUM PA 2017

3 Maggio 2017

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Simone d'Antonio

Il ruolo delle tecnologie e dell’innovazione per il miglioramento della qualità della vita nei territori e per la creazione di nuove opportunità occupazionali è un tema comune a molti dei progetti Urbact che vedono impegnate le città italiane come partner o capofila di reti di città europee. Tali esperienze saranno tra quelle al centro del seminario “L’Europa concreta: gli strumenti per lo sviluppo urbano sostenibile” e del primo incontro della rete delle città italiane di Urbact, che avranno luogo entrambi il 25 maggio a ForumPA.

Grazie al principale programma europeo di sostegno allo sviluppo urbano sostenibile, numerose città stanno sperimentando per la prima volta il coinvolgimento attivo di cittadini e stakeholder locali su temi come quelli dell’innovazione digitale o della realizzazione di strategie smart city, con l’intento di coinvolgere l’intera comunità in settori chiave per lo sviluppo partecipato e integrato delle comunità locali.

L’utilizzo dei social media per avvicinare pubbliche amministrazioni e cittadini, creando al contempo nuove opportunità di crescita economica e partecipazione civica, è il tema al centro di Interactive Cities, il network Urbact che vede Genova capofila e Palermo tra i partner. Nell’ambito della prima rete europea dedicato al tema dei social come veicoli di sviluppo locale, Genova sta rafforzando l’esperienza della “redazione social”, ovvero il coordinamento tra i social media manager di tutti gli attori cittadini coinvolti nella promozione turistica della città. Dall’aeroporto al Porto antico, dal sistema dei musei alle squadre di calcio, la pluralità di soggetti del territorio coinvolti nel gruppo d’azione locale di Genova sta favorendo l’emergere di un nuovo piano di comunicazione social, integrato e condiviso, a servizio del territorio. Palermo sta invece coinvolgendo startupper e operatori della comunicazione nella definizione di strategie social funzionali al rilancio di alcune fra le principali sfide del territorio, prima fra tutti la mobilità sostenibile. Elaborare nuove forme di interazione con i cittadini a partire dall’utilizzo di nuovi data set liberati e attraverso il miglioramento delle infrastrutture digitali utilizzate dalla città è l’obiettivo che Palermo sta portando avanti a partire da un contributo forte da parte dei diversi uffici comunali interessati alla produzione di app, open data e contenuti innovativi.

Sempre in Sicilia, Siracusa sta approfondendo il suo impegno sui temi della smart city e dell’innovazione urbana attraverso il network Tech Town, che mette in rete una serie di realtà europee di medie dimensioni impegnate nella promozione di nuove competenze digitali tra i cittadini come elemento di crescita per l’intero territorio. Il coinvolgimento attivo di incubatori di startup, consorzi e fondazioni impegnati sul tema dell’innovazione e delle scuole del territorio sta favorendo l’emergere di una consapevolezza diffusa sulle potenzialità del digitale per innovare le imprese del territorio e favorire la creazione di nuova occupazione di qualità. Da San Sebastian a Clermont Ferrand, le tante realtà urbane europee coinvolte nel progetto Urbact stanno elaborando strategie capaci di migliorare il modo in cui le città europee concepiscono gli ecosistemi di innovazione come nodi centrali per uno sviluppo integrato e sostenibile dell’intero contesto locale.

Il rafforzamento delle competenze di specifiche fasce della popolazione, come i millennials, per la creazione di lavoro di qualità nei settori della creatività e del digitale è il tema che la città metropolitana di Bologna e Genova stanno sviluppando con il network Gen Y City, che mette a confronto città europee in grado di realizzare innovative strategie di coinvolgimento di giovani e stakeholder locali per favorire lo sviluppo urbano sostenibile sul piano economico e sociale. L’esperienza del bando Incredibol di Bologna, che ha favorito la realizzazione di nuove imprese nel settore della creatività con un forte sostegno da parte delle amministrazioni locali, e l’organizzazione di corsi di coding per i più giovani da parte di Talent Garden a Genova rappresentano esempi potenti dell’attivismo dal basso di innovatori e startupper che costituiscono interlocutori decisivi per la realizzazione di città più inclusive e coese anche a partire dalla creatività e dall’uso delle nuove tecnologie.

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