L’ottica di genere nelle nuove smart city

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Parlare di Smart city in ottica di genere, di inclusione, di intelligenza dei territori e di valorizzazione delle differenze vuol dire immaginare le nostre città come reti di relazioni ricche e feconde. Sulla base di questa convinzione si è tenuto oggi, nell’ambito di Smart City Exhibition in svolgimento a Bologna Fiere sino al 18 ottobre, un importante incontro che ha visto la presenza di numerose relatrici, delle donne assessore di dieci città, di rappresentanti delle imprese, dell’università e delle parti sociali. 

16 Ottobre 2013

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Redazione FORUM PA

Parlare di Smart city in ottica di genere, di inclusione, di intelligenza dei territori e di valorizzazione delle differenze vuol dire immaginare le nostre città come reti di relazioni ricche e feconde. Sulla base di questa convinzione si è tenuto oggi, nell’ambito di Smart City Exhibition in svolgimento a Bologna Fiere sino al 18 ottobre, un importante incontro che ha visto la presenza di numerose relatrici, delle donne assessore di dieci città, di rappresentanti delle imprese, dell’università e delle parti sociali. 

Obiettivo dell’incontro, che è parte di un ambizioso percorso cominciato l’anno passato proprio nella prima edizione di Smart City Exhibition, è legare il tema dell’empowerment delle donne al progetto delle comunità intelligenti che coinvolge ormai tante realtà urbane italiane ed europee, alla ricerca di uno sviluppo più equo e sostenibile, che metta al centro le persone. 

"Non esistono città per le donne, né città per gli uomini, esistono città che mettendo al centro le persone, immaginino il loro sviluppo come crescita di una ricca rete di relazioni che, aiutata dalle tecnologie, possa far circolare la conoscenza, come linfa vitale della nostra società e della nostra economia". Così il Presidente di FORUM PA, Carlo Mochi Sismondi, commenta l’incontro di oggi che vede ancora una volta una stretta alleanza tra la grande manifestazione romana e futuro@lfemminile, l’iniziativa di responsabilità sociale di Microsoft con il sostegno di Asus.

"Le donne e gli uomini che si sono riunite oggi a confrontarsi e discutere un nuovo panorama di politiche urbane, con il loro entusiasmo, sono il migliore esempio di come il dialogo, la partecipazione, la creatività possano permettere di alzare lo sguardo ed immaginare un mondo diverso e migliore, non solo per le donne, ma per tutti noi”, conclude Mochi Sismondi. 

“La trasformazione dei contesti urbani in ottica smart propone modelli di sviluppo nei quali le tecnologie e le soluzioni più avanzate possono ridisegnare i modelli di mobilità, uso del tempo, sostenibilità ambientale, integrazione tra servizi, comunicazione e interazione tra i cittadini” – sostiene Roberta Cocco, Direttore Corporate Social Responsibility e National Development di Microsoft Italia. “Risulta impensabile andare in questa direzione senza una prospettiva di genere e di inclusione. L’apporto delle donne è chiave perché svolgono un ruolo fondamentale nella vita sociale delle comunità in cui vivono e si relazionano. Futuro@lfemminile, il progetto di Responsabilità Sociale promosso da Microsoft e ASUS, crede fortemente nell’esigenza di mettere le donne al centro delle nuove città e attraverso le iniziative che promuove sul territorio italiano lavora affinché l’innovazione accresca la partecipazione, l’inclusione e il benessere delle persone per costruire le smartcities del futuro.”

"La fruizione degli ambienti urbani da parte delle donne pone all’attenzione aspetti cruciali quali ad esempio mobilita’ in relazione al binomio vita-lavoro, oltre che ‘tempo’ e ‘sicurezza’. La tecnologia e’ un fattore abilitante in grado di offrire una grande opportunità nel processo di costituzione di una smart community di cui esse possano beneficiarne in prima persona per tali aspetti, ma anche a cui esse possano contribuire con la loro creatività, determinazione, capacità di flessibilità. Occorre quindi pensare a progetti e modelli high-tech in grado di ridisegnare gli equilibri interni della famiglia, dei luoghi di lavoro, delle città in modo da garantire il loro coinvolgimento e inclusione contribuendo al work-life balance e al miglioramento della complessità di relazioni e attività svolte dal mondo femminile, sfida su cui anche la nostra azienda si sta fortemente impegnando come impresa" – spiega Manuela Lavezzari, Marketing Manager di ASUSTek Italy. 

L’incontro di oggi è servito anche a lanciare l’idea di una raccolta delle migliori pratiche realizzate dalle città italiane per promuovere l’utilizzo delle tecnologie per la democrazia, la partecipazione, la co-progettazione, con una particolare attenzione all’inclusione sociale e al ruolo che in questo processo possono avere le donne. La raccolta sarà lanciata da FORUM PA e da futuro@lfemminile nei prossimi giorni e sarà premiata durante FORUM PA 2014, nel prossimo maggio. 

FONTE: Comunicato stampa congiunto FORUM PA – Microsoft

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