Il 14 dicembre 2010 la città di Manchester viene scelta come apri pista dell’iniziativa europea, da 2 milioni di sterline, chiamata “Internet for Smart cities”. Obiettivo è quello di coinvolgere quanta più popolazione possibile, dai residenti ai business men, per testare nuove applicazioni e nuovi servizi indirizzati al miglioramento del proprio stile di vita e di lavoro. Tutto si appoggia su una strategia digitale che prevede la dotazione di una rete internet ultra veloce facilitando, così, i rapporti tra le persone, e tra i diversi attori impegnati nel cambiamento della città in una smart city.La strategia digitale per Manchester, che collima con il Greater Manchester Strategy Plan e che disegna la strategia della città-regione da qui al 2020, prende avvio dall’iniziativa Europea SMART-IP e vede coinvolti il comune di Manchester, i ricercatori dell’ Università cittadina nel distribuire servizi future internet, e la comunità
People’s Voice Media premiata dall’amministrazione della città inglese come miglior iniziativa bottom up .
La città di Manchester come “Living Lab”SMART-IP – e la rete delle città che ne fanno parte – ha come obiettivo l’utilizzo di servizi ICT per lo sviluppo di Smart Citizens, cioè cittadini, consapevoli e informati, che utilizzano in modo intelligente le nuove tecnologie disponibili. Anche la strategia digitale pensata dalla città di Manchester, dunque, punta a realizzare una Smart city rivolta ai suoi cittadini. Tre i focus essenziali:
- sviluppo della digital industries, che permetta alla città di Manchester di fare leva sul suo punto di forza, le industrie, apportando innovazioni tecnologiche e digitali in modo da incentivare nuovi investimenti per l’avvio di nuove start-ups e migliorare l’accessibilità a nuove competenze di settore;
- digital inclusion, per cercare di far fronte al digital divide, oggi molto presente nella città;
- digital innovation, per supportare investimenti nei settori promettenti della smart city, come le smart grid, il cloud computing e le infrastrutture tecnologiche caratterizzate da una rete internet di nuova generazione (Next Generation Access).
La strategia è sviluppare e indirizzare i cittadini a diventare Smart Citizens, spingendoli all’utilizzo delle tecnologie digitali per accrescere il coinvolgimento delle diverse comunità presenti sul territorio, per capire lo sviluppo della città e per aumentare il capitale sociale. In questo modo si prova a rendere le persone protagoniste del cambiamento del loro territorio. Grazie alle nuove tecnologie e ad internet ultra veloce, dispositivi e applicazioni mobili permetteranno alla città di ricevere informazioni dai cittadini in merito al traffico, a situazioni di emergenza, alle condizioni atmosferiche e di inquinamento. Ma la tecnologia è solo un aspetto secondario del progetto avviato dalla città di Manchester, in cui, invece, le persone occupano una posizione centrale. Per questa ragione – investendo molto sulla coesione sociale negli ambienti di lavoro, nelle scuole e nei quartieri – la strategia digitale prevede che tutti i cittadini, di qualsiasi etnia, abbiano facile accesso alla rete internet ultra veloce così come possano usufruire di un’offerta di lavoro ampia e attenta alle differenze culturali. Nello stesso tempo la città si impegna per lo sviluppo di posti di lavoro legati alle nuove competenze digitali e per la diffusione di orari di lavoro flessibili e del telelavoro.
A Smart City Exhibition Adrian Slatcher – responsabile del settore Digital Development presso il
MDDA (Manchester Digital Development Agency), parte del Consiglio Comunale di Manchester – presenterà una relazione sul programma avviato dalla città durante l’incontro
“Meet the cities: i progetti delle più importanti città europee verso una human smart city” il 30 ottobre.
Per consultare il programma ed iscriversi.
Lo sviluppo di questa strategia così people oriented, fa nascere la necessità di lavorare all’interno delle comunità locali per sviluppare un fitto network tra persone con diverse competenze, assicurare un forte sviluppo di relazioni negli ambienti di lavoro, nelle scuole e nei quartieri, rompendo così le barriere e promuovendo la coesione sociale e verificare l’effettiva trasformazione degli stili di vita in tutti i diversi ambiti sociali.Nascono così sul territorio i laboratori urbani (Living Lab), per gestire i quali è stata creata una Manchester Digital Development Agency (MDDA) per supportare la gestione dei rapporti tra la municipalità e l’Università. .
Lo sviluppo delle comunità LocaliManchester – come abbiamo visto – punta molto sullo sviluppo di comunità digitali, in grado di diffondere conoscenza nel territorio. Per questa ragione sono nate delle “comunità digitali” che, nel caso di Manchester, hanno permesso di sviluppare numerose competenze in materia.Sono tre le principali comunità digitali della città che hanno aderito all’iniziativa SMART-IP:
Manchester Digital è un’associazione indipendente nel settore dei business promettenti del Nord East dell’Inghilterra. I membri di questa associazione lavorano insieme per rendere Manchester un luogo dove investire nel settore nascente del Digital Business. Seguire e accompagnare i diversi membri per permettere che ognuno di loro impari dall’altro e, nello stesso tempo, sviluppino il loro business è l’obiettivo di questo progetto. L’associazione è molto attiva sul territorio e svolge anche attività formative per chi vuole investire nelle nuove tecnologie, come l’Open Data, e sviluppare propri business.
GeekUp, è una comunità di webdesigners, web developers e altri professionisti del settore dell’Inghilterra. Si tratta essenzialmente della condivisione di conoscenza nel settore delle aziende di tecnologia web. GeekUp è stato il primo gruppo ad essere costituto, quindi unico nel suo genere. Oggi, grazie al suo successo, si è sviluppato in altre parti del Regno Unito. Potrebbe anche essere considerato il punto di partenza per la costituzione di un’associazione come quella della Manchester Digital.
Manchester Digital Laboratory, o MadLab, è un edificio nel centro della città di Manchester, che è stato aperto nel Settembre del 2009. Il MadLab viene descritto come uno spazio comunitario per le persone che vogliono realizzare business digitali interessanti, un posto per artisti, geeks, desighers, illustratori, hackers. Viene visto come un luogo di ricerca autonomo dalle università che incentiva e sviluppa la parte creativa della città di Manchester. Dalla sua inaugurazione ad oggi questo luogo si è trasformato in un luogo di ritrovo per digitali creativi, un punto di riferimento per tutti coloro che vogliono sviluppare e pensare un modo alternativo per lavorare. Un posto, quindi, dove chiunque abbia degli interessi in merito a tecnologia digitale può andare e sviluppare il proprio business.
Il MadLab ha avuto così ampia risonanza all’interno del quartiere in cui è allocato, che il suo successo si è diffuso non solo sulla città ma anche sulle aree limitrofe e in tutta l’Inghilterra. E, visto che si parla di attività digitali, in rete, e progetti condivisibili, il MadLAb ha avuto ampia riconoscibilità anche negli Stati Uniti e nella Corea del Sud.La forza di politiche indirizzate allo sviluppo di comunità locali consapevoli, informate e propositive nello sviluppo di una città accessibile e sinergica tra diversi attori, permette sicuramente di trasformare, in parte, una città in una Smart Cit. Manchester ha, quindi, disegnato strategie e sviluppato progetti verso la realizzazione di comunità attive e coinvolte nello sviluppo economico e culturale del territorio.Per maggiori info: SMART-IP
*Salvatore Caschetto, leggi un breve profilo