Mobilità elettrica nelle città: ma è davvero possibile ovunque? E in che modo?
Creare una
rete, mettendo attorno allo stesso tavolo Enti pubblici, istituzioni, operatori
privati, produttori di veicoli e fornitori di energia è stato sin da subito uno
dei principali obiettivi, nonché la sfida più impegnativa, del progetto europeo
ELE.C.TRA. – ELEctric City TRAnsport,
finanziato dalla Commissione Europea nel 2013 (Programma IEE – Intelligent
Energy for Europe) e che si avvia ora alla conclusione, fissata per fine
dicembre 2015.
11 Dicembre 2015
Cino Repetto* e Francesco Misso
Il progetto ha puntato sulla valorizzazione dell’utilizzo dei veicoli leggeri elettrici, in primis scooter, nelle aree urbane attraverso un approccio innovativo di partnership pubblico-privata mirata a costruire condizioni favorevoli per cittadini e turisti, anche ricorrendo allo sharing, e incentivare così il passaggio dagli scooter tradizionali a quelli elettrici, maggiormente sostenibili in termini ambientali.
Questi elementi sono stati analizzati nelle città di Genova, Firenze e Barcellona, tutte accomunate dall’elevato utilizzo di scooter e di mezzi leggeri per gli spostamenti urbani, dove sono state effettuate sperimentazioni di 1 anno che si sono focalizzate su numerosi e differenti aspetti: agevolazioni per l’utilizzo di mezzi elettrici a condizioni vantaggiose, analisi della domanda potenziale, organizzazione di eventi ed prove su strada, ecc.
Il progetto ha visto la partecipazione di 11 partner europei pubblici e privati, coinvolgendo dal Comune di Genova, come capofila, al Comune di Firenze e all’Agenzia d’Ecologia Urbana di Barcellona, fino a numerosi altri soggetti in Portogallo, Spagna, Malta, Croazia, Macedonia, Romania e Grecia.
Le difficoltà affrontate e in parte ancora da affrontare per un pieno sviluppo del trasporto elettrico nelle nostre città sono tuttavia molteplici, quali – ad esempio – la scarsa dotazione di punti di ricarica, le difficoltà nella gestione di schemi di sharing, o la scarsa propensione a prendere a noleggio mezzi solitamente acquistati.
Come rendere quindi il mercato e le città più propense e aperte ai mezzi leggeri elettrici?
È una sfida che il progetto ELE.C.TRA. ha colto sin dall’inizio delle sue attività, creando un network tra Comuni e soggetti privati concretizzato nella sottoscrizione di accordi rivolti alla valorizzazione di una tecnologia che è in realtà già matura e pronta alle richieste del mercato.
Il progetto ha così reso disponibili alla clientela una serie di innovazioni e accorgimenti, nonché un’app e un sito web grazie ai quali conoscere i fornitori che propongono sconti e facilitazioni e la dotazione di ricarica della propria città. D’altro canto, i Comuni hanno messo in campo diversi incentivi all’utilizzo dei mezzi elettrici, come la gratuità per l’accesso alle zone a traffico limitato o la fornitura gratuita di energia elettrica.
C’è ancora molto da fare nelle nostre città per promuovere i mezzi elettrici come gli scooter ma il progetto ELE.C.TRA. ha cercato di facilitare il compito per le numerose, si spera, città follower della sperimentazione, mettendo a disposizione su www.electraproject.eu materiale tecnico e informativo, i modelli di accordi già predisposti per i soggetti da coinvolgere e la lista dei contatti dei numerosi soggetti pubblici e privati negli 8 stati europei con interessanti prospettive di sviluppo.
Non resta altro che augurarci che le strade delle nostre città siano presto percorse da molti più mezzi elettrici, per una vita più sana e con meno inquinamento e stress!
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Cino Repetto, T- Bridge partecipa ai lavori del Tavolo “Piattaforme della sharing economy”, l’iniziativa di FPA in collaborazione con Milano Smart City.