Piccoli comuni, grandi esempi
Raccogliere, valorizzare e diffondere buone prassi di sostenibilità ambientale: questo l’obiettivo della seconda edizione del Premio Comuni a 5 Stelle. Ecco i vincitori!
9 Settembre 2008
Raccogliere, valorizzare e diffondere buone prassi di sostenibilità ambientale: questo l’obiettivo della seconda edizione del Premio Comuni a 5 Stelle. Ecco i vincitori!
Mentre le città implodono di fronte alla crisi di governabilità generata dalle nuove insicurezze, i piccoli comuni si stanno affermando come straordinari laboratori di sperimentazione di nuove forme di partecipazione e responsabilità sociale. E spesso sono le amministrazioni i driver di nuove forme di sviluppo all’insegna della sostenibilità ma anche – perché no – di una etica del vivere civile che altrove è alquanto appannata.
Insomma, piccolo è bello nell’Italia della cultura borghigiana. Ma è anche virtuoso! E’ il caso dei comuni aderenti alla rete dei Comuni Virtuosi – dove la virtù (una gestione responsabile delle risorse pubbliche e dei beni comuni) è l’obiettivo e non necessariamente lo stato di fatto attuale – che, in sordina ma con un discreto seguito, hanno promosso il “Premio Comuni a 5 Stelle”. Scopo del premio, alla sua seconda edizione e con il convinto patrocinio del Ministero dell’Ambiente, dell’Anci, Res Tipica, di Regione Emilia Romagna, Regione Liguria, Regione Toscana, della Provincia di Ancona, delle Città del Bio, di Carta, e del Movimento per la decrescita felice, era quello di raccogliere, valorizzare e diffondere buone prassi di sostenibilità ambientale legate a cinque categorie in particolare: gestione del territorio, impronta ecologica della macchina comunale, rifiuti, mobilità sostenibile e nuovi stili di vita.
Dai mille piccoli e piccolissimi campanili d’Italia sono arrivati agli organizzatori circa 150 progetti caratterizzati da una specifica impronta: la convinzione che solo da un’azione forte dell’ente locale in una nuova alleanza di comunità partecipata con i cittadini sia possibile ridurre concretamente l’impronta ecologica di un territorio. Piccolo naturalmente, ma proprio per questo più fragile.
Ecco i vincitori, tutti premiati all’insegna del binomio ambiente + partecipazione.
Nella categoria "gestione del territorio" la vittoria va al Comune di Cassinetta di Lugagnano (MI), per aver approvato un Piano Strutturale Comunale a crescita zero, prima esperienza assoluta del genere in Italia.
Nella categoria "impronta ecologica" la vittoria va al Comune di Correggio (RE), per la quantità, diversità e complessità delle azioni intraprese, nonché per i risultati raggiunti (certificazione EMAS, Scuola in bio-edilizia, riqualificazione pubblica illuminazione, impianti fotovoltaici su edifici pubblici, mense scolastiche bio).
Nella categoria "rifiuti" vittoria per il Comune di Monte San Pietro (BO), per l’attivazione del sistema di raccolta differenziata porta a porta, per i risultati conseguiti e per l’impegno nella complessiva riduzione dei rifiuti. Una menzione speciale in questa categoria va al Comune di Capannori (LU), per aver adottato l’opzione zero rifiuti come strategia di qui al 2020 e per i risultati già oggi conseguiti nella raccolta differenziata porta a porta. Per le politiche messe in campo miranti alla riduzione alla fonte dei rifiuti.
Nella categoria "mobilità sostenibile" alloro al Comune di Morbegno (SO), per l’attivazione di buone prassi ormai consolidate, che si inseriscono in una progettualità più complessiva di gestione equilibrata del territorio.
Nella categoria "nuovi stili di vita" la vittoria va ex-equo ai Comuni di San Miniato (PI) e Gorgonzola (MI), per aver attivato percorsi concreti e inclusivi, a partire dal contesto scolastico, mirando ad una maggior consapevolezza dei comportamenti quotidiani di ognuno al cospetto della Terra e dei popoli che la abitano.
La giuria ha inoltre assegnato una menzione speciale dedicata ai progetti risultati più originali, per questo vengono segnalati i Comuni di Olivadi, San Vito sullo Ionio e Cenadi (CZ) per il progetto "Sole, ambiente, risparmio”, il Comune di Castelbuono (PA) per il sistema di raccolta differenziata dei rifiuti per mezzo di asini, il Comune di Torraca (SA) per l’installazione dei LED su tutta la pubblica illuminazione.
Tra le amministrazioni oltre i 50.000 abitanti, la giuria ha assegnato una menzione speciale al Comune di Padova, per essersi dotato di un Piano energetico comunale all’avanguardia, nell’analisi dei consumi e nelle soluzioni messe in campo per la drastica riduzione degli stessi.
Il vincitore assoluto 2008 è Ponte nelle Alpi (BL), per aver presentato progettualità di eccellenza in tutte e cinque le categorie del premio, dimostrando di agire con una strategia davvero complessiva, finalizzata ad una sostanziale riduzione dell’impronta ecologica del territorio."
Prossime mosse dell’Associazione, una “festa del buon senso” per condividere o farsi contaminare da queste piccole grandi esperienze!