Porte aperte all’innovazione: percorsi, protagonisti e suggestioni dal festival di Palermo
Storie di innovazione, di talenti e imprese digitali, di infrastrutture fisiche; storie di legalità e lotta alla marginalità, di un nuovo modo di fare scuola grazie ai fondi europei e nazionali della coesione: tutto questo è stato “Porte aperte all’innovazione”, una contaminazione di idee per un format inedito di comunicazione e performance art. Un punto di partenza che verrà sviluppato nei prossimi mesi, con l’obiettivo di arrivare ad una nuova grande edizione nel novembre 2019, ancora più ricca di contenuti, idee e più aperta e vicina ai cittadini
22 Novembre 2018
Massimiliano Roma
Eureka!
Ai Cantieri della Zisa di Palermo il 14 e 15 novembre abbiamo usato la celebre esclamazione di Archimede per mostrare che l’innovazione al Sud esiste ed è possibile raccontarla. La prima edizione di “Porte aperte all’innovazione – La politica di coesione per lo sviluppo del Sud”, organizzata da FPA con il patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, della Città di Palermo e della Regione Siciliana, è stato un vero e proprio festival che ha raccontato in maniera diretta e coinvolgente storie di innovazione, di talenti e imprese digitali, di infrastrutture fisiche e digitali, storie di legalità e lotta alla marginalità, di un nuovo modo di fare scuola grazie ai fondi europei e nazionali della coesione.
Per due giorni i Canteri Culturali della Zisa sono stati luogo di incontro e contaminazione di idee grazie ad un mix di format e contenuti che ha visto la partecipazione di cittadini, ragazzi ed un’ampia rete di soggetti che rappresentano l’ecosistema territoriale dell’innovazione su cui puntare per raggiungere, anche al Sud e in Sicilia, gli obiettivi dell’Agenda 2030. Accanto ai protagonisti istituzionali – il Ministro per il Sud Barbara Lezzi intervenuta a distanza, gli Assessori regionali Girolamo Turano e Roberto Lagalla, il Vicesindaco del Comune di Palermo Sergio Marino, gli Assessori Giovanna Marano e Iolanda Riolo – hanno trovato spazio le imprese innovative di Etna Hitech, consorzio e incubatore di imprese ICT presente a Catania, e del Consorzio Arca attivo a Palermo dal 2003 sul fronte della ricerca e della creazione di aziende innovative, il mondo delle associazioni impegnate quotidianamente per l’inclusione delle fasce deboli come il Laboratorio Zen Insieme, l’eccellenza internazionale, i laboratori di produzione culturale come il Centro Sperimentale di Cinematografia ed il laboratorio Cre.Zi.Plus.
Le politiche di coesione sono state il volto con cui l’Unione Europea si è presentata a Palermo grazie alle conferenze sullo sviluppo e agli infopoint realizzati in collaborazione con i Programmi Operativi Nazionali. Il PON Infrastrutture e Reti ha coinvolto Enav, RFI, aeroporto e porto di Palermo, raccontando i principali interventi finanziati che puntano a migliorare la mobilità delle persone e delle merci per un Sud realmente connesso al resto dell’Italia e dell’Europa. Il PON Imprese e Competitività ha presentato un quadro esaustivo sui principali strumenti finanziati: Fondo per la Crescita Sostenibile, Macchinari Innovativi e Smart & Start Italia. Presente anche il Ministero Istruzione Università e Ricerca con il PON Ricerca e Innovazione protagonista della conferenza “Investire in ricerca e Capitale Umano nel Mezzogiorno” che ha visto la partecipazione della Banca Europea degli Investimenti e con il PON Scuola che, alla presenza di oltre 450 studenti delle scuole, ha presentato i risultati del programma e le esperienze di successo in materia di spazi didattici tecnologici e sviluppo delle competenze.
“Porte aperte all’Innovazione” ha offerto momenti formativi gratuiti per studenti e professionisti, occasioni di incontro e confronto delle community Open Data Sicilia e Social Influencer di Palermo, i reportage sui progetti di sviluppo finanziati dai programmi operativi, la possibilità di interagire con le invenzioni dei makers del Fablab di Palermo e momenti di ispirazione e divertimento dedicati alle storie di innovazione di grandi aziende dot-com – Google, Amazon – veri e propri eventi teatrali messi in scena dagli attori professionisti del progetto Companies Talks. In chiusura, la premiazione dei vincitori di APP4Sud, il contest online lanciato per individuare e promuovere App in grado di integrare l’innovazione tecnologica con la capacità di coinvolgere l’utente e raccontare il territorio. Sono state 25 le App selezionate e 5 le soluzioni vincitrici.
Con “Porte Aperte all’Innovazione” abbiamo voluto raccogliere la sfida di un nuovo modo di raccontare l’innovazione, lo sviluppo e le politiche di coesione per ridare credibilità e reputazione ai principi ed ai valori dell’essere europei. Da un messaggio troppo spesso focalizzato sugli aspetti tecnici legati alla spesa e agli adempimenti amministrativi, abbiamo voluto costruire una narrazione che mettesse al centro i progetti ed i cambiamenti tangibili per la collettività. La disintermediazione rispetto ad un linguaggio burocratico è per noi centrale se vogliamo mettere i cittadini nelle condizioni di comprendere il peso che l’Europa ha sulla loro vita quotidiana. “Porte aperte all’innovazione” è un punto di partenza che verrà sviluppato nei prossimi mesi, con l’obiettivo di arrivare ad una nuova grande edizione nel novembre 2019, sempre in una regione del Sud, ancora più ricca di contenuti, idee e ancora più aperta e vicina ai cittadini. La Politica di Coesione sarà naturalmente al centro del prossimo FORUM PA di maggio la grande Manifestazione nazionale dedicata all’innovazione delle politiche pubbliche per la sostenibilità e per il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030.
Porte Aperte all’innovazione è anche su flipboard.