Presentati i progetti selezionati dalla call lanciata da Microsoft, Asus e FORUM PA

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Sono 10 i progetti che, rispondendo alla call "Tecnologie e politiche per le smart city e le smart community in ottica di genere" promossa da FORUM PA e futuro@lfemminile in collaborazione con ASUS e Microsoft, sono stati scelti per essere presentati al pubblico di Smart City Exhibition 2014 nella giornata inaugurale e dei quali è stata riconosciuta la capacità d’uso delle nuove tecnologie per una governance territoriale inclusiva ed attenta alle pari opportunità.

22 Ottobre 2014

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Eleonora Bove

Sono 10 i progetti che, rispondendo alla call "Tecnologie e politiche per le smart city e le smart community in ottica di genere" promossa da FORUM PA e futuro@lfemminile in collaborazione con ASUS e Microsoft, sono stati scelti per essere presentati al pubblico di Smart City Exhibition 2014 nella giornata inaugurale e dei quali è stata riconosciuta la capacità d’uso delle nuove tecnologie per una governance territoriale inclusiva ed attenta alle pari opportunità.

Scopo della call è infatti quello di divulgare ed incentivare la promozione della cultura digitale in ottica di genere, individuando e premiando quei percorsi virtuosi di inclusione e condivisione delle competenze femminili a vantaggio della società.

Quattro invece le menzioni d’onore che Microsoft ha assegnato riconoscendone un importante valore aggiunto, dalle parole di Roberta Cocco, direttore National Plan Microsoft Western Europe. “’E’ fondamentale quindi avere una prospettiva di genere e di inclusione, poiché le donne svolgono un ruolo fondamentale nella vita sociale delle comunità in cui vivono. Futuro@lfemminile, il progetto di Responsabilità Sociale promosso da Microsoft e ASUS, crede fortemente nell’esigenza di mettere le donne al centro delle nuove città e attraverso le iniziative che promuove sul territorio italiano lavora affinché l’innovazione accresca la partecipazione, l’inclusione e il benessere delle persone per costruire le smart cities del futuro.”

La presentazione e conseguente consegna dei diplomi di riconoscimento è avvenuta alla presenza della commissione valutatrice composta da Roberta Cocco, direttore National Plan Microsoft Western Europe; Flavia Marzano, Presidente Stati generali dell’Innovazione; Monica Parrella, dirigente generale Dipartimento Pari Opportunità; Gianni Dominici, Direttore generale FORUM PA; Antonella Galdi, Vicesegretario generale ANCI; Manuela Lavezzari, Direttore Marketing ASUS.

Ha moderato l’incontro Maria Sangiuliano, del Board di ECWT (European Centre for Women and Technologies) e coordinatrice del Punto di Contatto Nazionale Italiano per conto dell’Università Ca’ Foscari/CISRE Formazione Avanzata.

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Conciliazione, telelavoro e tempo per sé: queste le richieste delle donne che le nuove tecnologie possono aiutare a soddisfare e che contraddistinguono tutti i progetti presentati da enti locali, associazioni del terzo settore e della cittadinanza attiva, datoriali o sindacali e amministrazioni locali, nella consapevolezza che una città non può dirsi smart se non è inclusiva.

I progetti selezionati:

L’Alveare, coworking con spazio baby
Per permettere ai neogenitori di condividere un luogo di lavoro dinamico e stimolante senza rinunciare alla vita familiare.

DESCRIZIONE: Il Coworking con spazio baby consente soprattutto alle donne di facilitare la conciliazione fra lavoro e figli. Permette di lavorare in un luogo dinamico e stimolante mentre il proprio figlio/a è affidato alle cure di un’educatrice professionista.

Proponente: Città delle mamme. Associazione di volontariato attiva a Roma da 2009, finalizzata all’ideazione, sviluppo e promozione di progetti a sostegno della genitorialità.

Ring – "Una rete per le donne e un Osservatorio per l’equità di genere”
Ring (Reti "in genere") – Una rete per le donne

DESCRIZIONE: Ring è una rete di reti, di donne e per le donne, per la conciliazione dei tempi e il miglioramento della qualità della vita nei diversi luoghi della città, nel rispetto delle differenze. E’ un’ infrastruttura sociale concepita e organizzata in modo da rendere permanente, accessibile e fruibile un network capillare di servizi e strutture di supporto all’inclusione sociale e lavorativa delle donne, attraverso un hub centralizzato e 10 sportelli informativi e di orientamento al lavoro presenti nelle 10 municipalità del Comune di Napoli coordinati da un Central Point. Tra le azioni di sistema realizzate, c’è la creazione di una piattaforma online open source di supporto alla realizzazione, comunicazione e messa in rete di attività volte a favorire la conciliazione dei tempi di vita, l’occupabilità e l’empowerment femminile. Il software, in particolare, supporta l’Amministrazione nell’attuazione di interventi quali: mappatura dell’offerta e della temporalità d’uso (Mappa cronotopica) dei Servizi di Cura presenti nelle dieci Municipalità del Comune di Napoli (asili nido, scuole, case di riposo, etc..), visualizzabile attraverso Google Maps e soggetta a continua implementazione e verifica anche da parte della cittadinanza; osservatorio sull’equità di genere che mira ad essere fonte continua di informazioni/dati, opinioni, idee e progetti per il mainstreaming di genere; un hub istituzionale che concentra, rigenera e ripartisce il traffico di rete proveniente da più host.

Proponente: P.A. Advice SpA come mandataria del RT composto da P.A Advice, Cdie e Lupt. P.A. Advice è una società di consulenza alla Pubblica Amministrazione che offre ai propri clienti servizi di supporto a programmi e progetti di cambiamento finanziati da risorse pubbliche comunitarie e nazionali.

FiorDaLiSo
FiorDaLiSo (Donna e Leadership Sociale)

DESCRIZIONE: Il progetto si pone l’obiettivo di progettare ed implementare una nuova piattaforma tecnologica, da utilizzare all’interno delle aziende e di enti pubblici, che sia in grado di fornire, attraverso l’applicazione algoritmi avanzati di social network analysis e text mining, e strumenti di analisi statistica e socio-cognitiva, una raccolta di dati utili ai fini della valorizzazione del ruolo e del contributo di specifici cluster di utenti. Con l’applicazione di questi strumenti ed algoritmi sarà possibile osservare all’interno delle organizzazioni le diverse dinamiche relazionali e di valore, nascoste dalle tradizionali barriere gerarchiche.

Proponente: Reply/Dipartimenti management e Informativa Università Sapienza di Roma

Il Telelavoro a Roma TRE

DESCRIZIONE: Il telelavoro nella P.A. è stato introdotto dalla Legge Bassanini ter (191/98, art. 4) e disciplinato con il regolamento attuativo D.P.R. n. 70/99. Tale decreto non disciplina le attività telelavorabili, ma lascia alle singole amministrazioni la libertà di specificarle nel proprio progetto, suggerendo solo alcune aree su cui focalizzare l’attenzione. I progetti di Telelavoro nascono con lo scopo di apportare all’interno delle organizzazioni un cambiamento che garantisca una maggiore produttività, una migliore conciliazione tra tempi di lavoro e tempi di vita, una sinergia fra esigenze delle amministrazioni e aspettative dei lavoratori e delle lavoratrici.

Proponente: Università degli Studi Roma TRE

WWW Women Wide Web 2.0
Donne alla conquista di un nuovo mondo: quello del web.

DESCRIZIONE: Il progetto “W.W.W. Women Wide Web 2.0” mira a colmare il digital divide che ancora costituisce per le donne, uno svantaggio sia in termini di accesso e permanenza nel mondo del lavoro sia in termini di qualità della vita quotidiana. Il progetto intende quindi rivolgersi, con una serie di azioni mirate, alle donne, al fine di potenziarne le abilità ad utilizzare le tecnologie informatiche e in generale legate alla comunicazione (ICT).

Sono cinque gli ambiti su cui ci si propone di incidere:

  • la ricerca attiva del lavoro, con un’azione formativa rivolta in particolare alle donne disoccupate, per fornire loro strumenti e competenze utili alla ricerca attiva del lavoro e all’autoimpiego, sfruttando gli strumenti informatici, Internet e le potenzialità della rete, con una formazione trasversale che comprende l’apprendimento di competenze informatiche sia per la ricerca del lavoro che per avviare un’idea imprenditoriale;
  • il Web Marketing per le Imprese Femminili: un’occasione formativa dedicata alle imprenditrici o aspiranti tali, che vogliano migliorare le loro capacità di sfruttare gli strumenti informatici per la presentazione e lo sviluppo della propria impresa;
  • SOS Rapporti con le PA: organizzazione di seminari a carattere teorico-pratico sui temi che riguardano i rapporti delle imprese con le pubbliche amministrazioni a partire dal MEPA, ma non solo;
  • ICT Tour: una giornata di visita alle principali aziende del territorio che si occupano di nuove tecnologie, con una particolare valorizzazione di quelle femminili;
  • Caffè Informatici, ovvero incontri pratici su temi legati all’informatica e alle nuove tecnologie più utili nella vita quotidiana (dall’organizzazione di un viaggio alla composizione di un album fotografico, dai siti per le mamme al lavoro on-line), caratterizzati da una formula informale: si terranno infatti con incontri nei bar del centro.

Proponente: Comuni di Monfalcone, Staranzano e San Canzian d’Isonzo

Le Ragazze Possono
Un progetto per invitare le ragazze a impegnarsi nelle professioni tecniche e scientifiche

DESCRIZIONE: Le Ragazze Possono intende incoraggiare le giovani donne a scegliere percorsi di formazione e di carriera tecnico-scientifici e si pone come obiettivo incrementare la consapevolezza delle donne nella scelta di un’istruzione superiore tecnico-scientifica, motivando la decisione con modelli positivi, percorsi di carriera e destrutturazione dell’immaginario collettivo dell’ingegnere o delle professioni tecniche. Il progetto è strutturato sia a livello materiale con incontri diretti sia a livello immateriale attraverso media e social network. Gli incontri diretti si concretizzano attraverso diverse iniziative, come:

  • uno stand alla Notte Europea dei Ricercatori di Milano www.meetmetonight.it/
  • un ciclo di eventi «breakfast@polimi» dove donne in ruoli di rilievo presentano i loro percorsi professionali
  • incontri mirati presso licei e istituti superiori
  • Focus Group con le scienziate dello IASF (Istituto di Astrofisica di Milano)
  • Attraverso i Social network
  • Con Newsletter e comunicati stampa

Proponente: AIDIA, Associazione Italiana Donne Ingegneri e Architetti, sezione di Milano, Politecnico di Milano, Fondazione Politecnico, Donne e Tecnologia, Ingegneria senza Frontiere, Freedata.

 

I progetti che hanno ricevuto la menzione d’onore:

In Tempo, realizzato dal Comune di Padova, prevede la realizzazione di servizi multipiattaforma (web, webapp per tablet, app nativa android) e multicanale (pc, totem touch, smartphone, tablet) che agevolino l’avvicinamento e la partecipazione dei cittadini, e in particolare delle donne, alla vita sociale del territorio. La menzione è stata assegnata al Centro Servizi Territoriali della Provincia di Padova e al Comune di San Giorgio in Bosco per aver saputo cogliere le possibilità offerte dalle nuove tecnologie e dai servizi multipiattaforma, agevolando la comunicazione tra l’Ente e i cittadini e la partecipazione delle donne alla vita urbana e sociale; per le quali, in particolare, ha saputo disegnare alcune delle funzionalità più interessanti.

L’angolo del computer, realizzato in collaborazione con il Comune di Roma, che si avvale della tecnologia di Office 365, nasce con l’obiettivo di realizzare sale computer a costo zero, tramite materiale informatico recuperato da aziende ed enti pubblici nei centri anziani di Roma, per avviare corsi di computer a beneficio di tutta la cittadinanza, con particolare riferimento agli anziani. La menzione in questo caso vuole premiare il particolare impegno nel ri-uso di spazi esistenti sul territorio, per la creazione di centri di aggregazione di nuova concezione, con la tecnologia protagonista, per favorire la diffusione di una cultura digitale di base. I centri, grazie alla piattaforma cloud Office 365, hanno potuto essere interconnessi tra loro.

Telelavoro.Torino.Conciliabilità, realizzato insieme con la regione Piemonte e l’’Istituto superiore delle comunicazioni e delle tecnologie dell’informazione (ISCOM), organo scientifico del Ministero dello sviluppo economico, ha eseguito una ricerca sul progetto Telelavoro.To.Com avviato nel 2013 dal Comune di Torino. Il progetto ha consentito a venti impiegate con problemi familiari, di salute o di raggiungimento del luogo di lavoro, selezionate con bando, di telelavorare, grazie a soluzioni di Comunicazione e Collaborazione Integrate, per quattro giorni su cinque, assicurando un giorno di rientro e due ore di reperibilità telefonica. La menzione è rivolta al Comune di Torino che ha creato, grazie alle possibilità offerte dall’innovazione tecnologica e da una connettività più veloce, una nuova dialettica tra lavoro e famiglia, digitalizzando il processo produttivo e garantendo accesso al lavoro anche in condizioni di impossibilità fisica, favorendo così la conciliazione tra i tempi vita-lavoro.

L’iniziativa L’Aquila, città per le donne. Percorsi partecipativi per una lettura di genere della realtà urbana, realizzato con la Regione Abruzzo, ha proposto le donne come protagoniste di una ricostruzione pensata e strutturata a misura di cittadina (professionista, madre, casalinga, sportiva, amica). La menzione va quindi alla città dell’Aquila che ha saputo ripensarsi a “misura di donna” e che, partendo da una ricostruzione post sisma quanto più che mai necessaria, ha inteso questo percorso come un’opportunità per creare una città più vivibile e viva grazie al coinvolgimento delle sue cittadine.

 

L’obiettivo del bando ‘Tecnologie e politiche per le smart city e le smart community in ottica di genere’ lanciata da FORUM PA lo scorso luglio era quello di divulgare ed incentivare la promozione della cultura digitale in ottica di genere, individuando e premiando quei percorsi virtuosi di inclusione e condivisione delle competenze femminili a vantaggio della società.

 

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