Quale tecnologia servirà nel futuro? Progetto Marzotto lo chiede alle giovani generazioni

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Dopo Il lavoro che vorrei, l’Associazione Progetto Marzotto lancia “La tecnologia che vorrei”, un concorso dedicato agli studenti della Provincia di Vicenza per coniugare cultura, impresa e scuola. C’è tempo fino al 30 maggio 2014 per partecipare e presentare soluzioni innovative che usano la tecnologia come strumento per risolvere problemi legati all’apprendimento e alla formazione.

3 Febbraio 2014

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Francesca Battistoni

Dopo Il lavoro che vorrei, l’Associazione Progetto Marzotto lancia “La tecnologia che vorrei”, un concorso dedicato agli studenti della Provincia di Vicenza per coniugare cultura, impresa e scuola. C’è tempo fino al 30 maggio 2014 per partecipare e presentare soluzioni innovative che usano la tecnologia come strumento per risolvere problemi legati all’apprendimento e alla formazione.

Un montepremi di oltre 40mila euro premierà i 31 lavori migliori con 27 borse di studio e tre premi a cui si aggiunge un premio speciale dedicato all’astronomia, nato dalla collaborazione con il museo delle scienze di Trento.

L’iniziativa, nata in collaborazione con la Regione del Veneto, l’Ufficio Scolastico Territoriale di Vicenza, la Prefettura di Vicenza, il Comune di Vicenza, i Comuni della Provincia di Vicenza, gode del Patrocinio della Regione del Veneto, della Provincia di Vicenza e del Comune di Vicenza. L’Associazione Progetto Marzotto vuole creare le condizioni ambientali per un cambio di paradigma, supportando la formazione e sostenendo la nascita di una nuova impresa e lo fa sperimentando questo modello nelle scuole. Il concorso si rivolge agli studenti delle scuole primarie, secondarie di primo grado, secondarie di secondo grado e centri di formazione professionale della Provincia di Vicenza. L’iniziativa, raccogliendo contenuti positivi in linea con la missione dell’Associazione, è volta a sensibilizzare i giovani in età scolare allo studio e all’esercizio della tecnologia, nella convinzione che favorisca e stimoli la generale attitudine dell’uomo a porre e a trattare problemi: la tecnologia diviene così strumento di ragionamento, studio e progettazione.

Rientrano nel campo della tecnologia i principi di funzionamento e le modalità di impiego di tutte le macchine, i dispositivi, gli strumenti che l’uomo progetta, realizza e usa per gestire o risolvere problemi o semplicemente per migliorare le proprie condizioni di vita. Fanno parte del tema le attività quali la progettazione e/o fabbricazione di un oggetto elencando gli strumenti ed i materiali necessari; l’immaginare modifiche di oggetti e prodotti di uso quotidiano in relazione a nuovi bisogni o necessità; l’esecuzione di interventi di riparazione, manutenzione e decorazione. Per quanto riguarda le tecnologie dell’informazione, della comunicazione e le tecnologie digitali viene richiesta una riflessione rispetto agli effetti sociali e culturali della diffusione e alle conseguenze relazionali e psicologiche dei possibili modi d’impiego attuali e futuri.

 I criteri di selezione del concorso sono:

– originalità

– coerenza, aderenza al tema proposto

– qualità espressiva

– qualità e concretezza della proposta

– aderenza al tema della sostenibilità ambientale

Tutti i partecipanti dovranno caricare l’ELABORATO e la SCHEDA DI ADESIONE entro il 30 maggio 2014 alla seguente pagina: progettomarzotto.wetransfer.com.

In palio ci sono9 borse di studio da 750 euro così suddivise:

  • 2 borse di studio ai migliori lavori individuali

  • 7 borse di studio ai migliori lavori di gruppo

Per le scuole secondarie, 9 borse di studio da 1000 euro così suddivise:

  • 3 borse di studio ai migliori lavori individuali

  • 6 borse di studio ai migliori lavori di gruppo

Per le scuole secondarie di II grado e centri di formazione professionale

9 borse di studio da 1500 euro così suddivise:

  • 5 borse di studio ai migliori lavori individuali

  • 4 borse di studio ai migliori lavori di gruppo

Sono stati istituiti, inoltre, 3 premi speciali del valore di 5.000 euro ciascuno destinati rispettivamente alla scuola primaria, secondaria di I grado, secondaria di II grado e centri di formazione professionale che si aggiudicheranno il maggior numero di borse di studio.

Il concorso è un esempio importante della coniugazione dei temi cultura e impresa e di quanto sia importante allenare le giovani generazioni alla creatività e alla risoluzione dei problemi, nonché all’uso e alla progettazione di nuove tecnologie. Sarebbe interessante replicarlo presto in altri contesti per porre di nuovo l’attenzione a livello territoriale sul tema scuola e impresa come binomio su cui investire per un migliore futuro.

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