Obiettivo 2030, diventare una “Smart City” grazie al digitale. È il ritratto di Cosenza che emerge da Smart Benchmarking, il percorso di analisi, approfondimento e confronto per definire l’agenda urbana di lungo periodo realizzato per la città da FPA, presentato venerdì 15 dicembre al Salone di Rappresentanza nel Palazzo dei Bruzi. Con Smart Benchmarking, FPA propone alle città un percorso modulare di analisi dei dati, approfondimento e coinvolgimento degli stakeholder locali in funzione del proprio modello di smart city.I risultati di Smart Benchmarking rivelano che la città calabrese ha ancora diverse sfide da affrontare nel percorso di trasformazione in una Smart City e di avvicinamento agli obiettivi fissati dall’ONU per il 2030. La città presenta delle criticità soprattutto negli ambiti ricerca e innovazione, verde urbano, legalità e sicurezza, governance e partecipazione, istruzione, occupazione e crescita economica.Altre dimensioni su cui è urgente lavorare sono la mobilità sostenibile, che vede ancora la quasi totalità dei veicoli in circolazione in città ancora alimentati da combustibili fossili (l’obiettivo al 2030 è dimezzarli), e la diffusione della banda larga a 100 Mbps.Tuttavia, la città calabrese ha ottenuto il posizionamento migliore per la qualità dell’acqua e dell’aria e nell’ultimo anno ha lavorato con obiettivi precisi per colmare la distanza che la separa dal raggiungimento dei traguardi dell’Agenda 2030, puntando sulla sostenibilità ambientale, l’attivismo culturale e la digitalizzazione, per diventare più innovativa e vivibile.L’incontro è stato occasione di presentazione del
Rapporto Smart Benchmarking Cosenza che qui pubblichiamo.