Torino SMILE detta il passo: ecco il primo piano strategico condiviso italiano

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Segna un percorso di trasformazione e ha la dote di poter essere replicato in altre realtà urbane, è il Masterplan di Torino Smart City il primo progetto strategico chiaro e condiviso elaborato da una città italiana.  SMILE racchiude 45 azioni per rendere la città più vivibile, sostenibile e trasparente, ma soprattutto permette di capire dove sta andando la città, di prendere il proprio posto e partecipare al cambiamento. Quali sono questi esempi concreti di idee innovative? Vediamone alcuni e cerchiamo di essere ottimisti: la città ci sorride.

13 Gennaio 2014

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Eleonora Bove

Segna un percorso di trasformazione e ha la dote di poter essere replicato in altre realtà urbane, è il Masterplan di Torino Smart City il primo progetto strategico chiaro e condiviso elaborato da una città italiana.  SMILE racchiude 45 azioni per rendere la città più vivibile, sostenibile e trasparente, ma soprattutto permette di capire dove sta andando la città, di prendere il proprio posto e partecipare al cambiamento. Quali sono questi esempi concreti di idee innovative? Vediamone alcuni e cerchiamo di essere ottimisti: la città ci sorride.

Cinque i mesi di attività e confronto che hanno coinvolto più di 350 persone in rappresentanza di 66 istituzioni e soggetti tra città, Provincia, Regione, Camera di commercio, enti strumentali nel comparto ICT, enti di ricerca pubblici e privati, imprese e associazioni di categoria, multiutility ed enti che supportano le politiche pubbliche e la pianificazione strategica. Questi i tempi e gli attori di un percorso iniziato a marzo 2013 con il nome di SMILE – Smart Mobility, Inclusion, Life&Health e Energy e che ha coinvolto 350 soggetti in 4 tavoli di lavoro settoriali e 2 trasversali e che ha permesso alla Città di Torino e alla Fondazione Torino Smart City, in collaborazione con Torino Wireless, di realizzare il primo progetto strategico condiviso in Italia, che guida e descrive la Torino dei prossimi anni: Masterplan Torino Smart City, presentato a dicembre presso il Teatro Regio.

E la città sorride

SMILE, così è denominato oggi il piano, disegna un percorso di trasformazione definendo i quattro ambiti chiave su cui saranno fatte confluire e realizzate le idee, i progetti, le sperimentazioni e, soprattutto, gli investimenti in grado di cambiare la città e renderla più semplice, più sicura, più sostenibile. E anche più europea. Questi gli ambiti strategici di sviluppo: mobilità, inclusione sociale, salute e benessere, energia; mentre 45 alla fine dei lavori sono le proposte contenute nel masterplan per una città sempre più alla portata dei cittadini e bella da vivere. Alcune di queste idee sono già state avviate, altre sono state indicate come prioritarie e saranno presso attivate: parliamo quindi di 17 sulle 49 emerse dai tavoli che promettono di avere tempi di realizzazione molto stretti. Altre invece guardano alle risorse del programma Europeo Horizon 2020.

Il progetto mira a un tessuto connettivo, unico e integrato, di tecnologie trasparenti e poco invasive in grado non solo di acquisire e diffondere dati e informazioni, ma di connettere cittadini e istituzioni. Su tale tessuto vengono realizzati i servizi e le applicazioni focalizzate sui diversi ambiti, sfruttandone tutte le possibili declinazioni e permettendo un migliore sfruttamento dell’investimento tecnologico vero e proprio con una costante attenzione alla sostenibilità e alla misurazione dei benefici. Un percorso flessibile, quindi, che oltre ad adattarsi ai mutamenti offre soluzioni perseguibili e misurabili nel tempo, che possano essere replicate in altre realtà urbane.

45 idee possono bastare, per il presente non futuro

Si diceva all’inizio di quest’articolo che tra le proposte pervenute, alcune erano state individuate quali priorità dall’amministrazione e che quindi sarebbero state attuate entro il 2014. Ma quali sono? Eccole, divise per ambiti strategici:

Mobilità

Mobilità partecipata – Idea #1

Sviluppare diverse infrastrutture che possono essere ricondotte all’uso ottimale dei dati relativi alla mobilità, dallo sviluppo di nuovi sistemi di acquisizione dati, alle modalità di trasmissione e comunicazione dei dati, dai sistemi di integrazione ed elaborazione alle piattaforme di condivisione di dati e informazioni sulla mobilità verso i soggetti fruitori, siano essi cittadini, aziende od enti stakeholder, anche in un’ottica di open data.

La Città Smart va in bicicletta – Idea# 2

Potenziare e supportare la mobilità ciclabile a disposizione di cittadini e turisti, in termini di infrastrutture sia fisiche (es. rete di itinerari ciclabili, soste ciclabili e rastrelliere, segnaletica verticale e orizzontale, ecc.) sia informatiche (integrazione con applicazioni di infomobilità, sistemi ICT di supporto per il bike sharing, sistemi per la sicurezza dei ciclisti).

Inclusion

Obiettivo: una piena cittadinanza digitale – Idea #12

L’azione mira a fornire a tutti i cittadini le competenze per esercitare una piena cittadinanza digitale. Un processo di alfabetizzazione digitale necessario per interagire con i servizi messi a disposizione dalle amministrazioni e dagli enti privati ed esercitare i propri diritti di partecipazione democratica e confrontarsi con le opportunità che le competenze digitali offrono in ambito scolastico.

La città a misura di cittadini e lavoratori – Idea #16

Promuovere modelli di conciliazione dei tempi urbani e costruire servizi che, particolarmente per le donne, permettano di gestire il proprio percorso professionale in armonia e nel rispetto del complesso sistema di esigenze che caratterizzano la vita e il benessere quotidiano. A tal proposito si propone lo sviluppo di un City calendar che permetta la visualizzazione e ricerca interattiva degli orari urbani, la personalizzazione time-based dei servizi al cittadino e che permetta a tutti gli utenti (fornitori di servizi/cittadini) di pubblicare e condividere la propria offerta/domanda di orari e prenotazioni in ottica di banca del tempo digitale urbana.

Life&Health

Nuovi quartieri ecosostenibili – Idea #20

Utilizzare nuove tecnologie, strumenti e metodi a supporto della pianificazione e progettazione urbana per la riqualificazione degli spazi pubblici, anche attraverso azioni integrate di retrofit di edifici e il recupero aree dismesse / residuali.

Torino più sicura grazie ad occhi intelligenti – Idea #21

Promuovere la sicurezza e la qualità urbana (reale e percepita) attraverso il controllo del territorio, la rigenerazione urbana intesa come sostegno sociale, risanamento e miglioramento dello spazio, nonché la comunicazione e il coinvolgimento dei cittadini.

Il pranzo a scuola non inquina – Idea #28

Promuovere il ridisegno complessivo del servizio di ristorazione scolastica municipale verso il modello della “ristorazione a zero emissioni di CO2”. Centrale è l’attenzione all’impatto che la domanda, posta al mercato dal servizio di ristorazione, determina sull’offerta dei produttori agricoli locali, e, in particolare, sull’aggregazione di tale offerta al fine dello sviluppo economico locale, dell’equo compenso per i produttori e del risparmio della PA attraverso la riduzione dei passaggi nella filiera.

Energy

Bolletta energetica, ti aiutiamo a ridurla – Idea #30

Promuovere il risparmio energetico e la sostenibilità ambientale degli edifici privati, attraverso l’adozione di uno standard tecnico di riferimento per la definizione e la verifica degli interventi di riqualificazione energetica degli edifici e l’impiego di sistemi di incentivazione diretta collegati allo standard di riferimento e alla sostituzione edilizia.

Le luci accese senza spreco – Idea #37

Sviluppo e sperimentazione di illuminazione pubblica urbana intelligente, mediante impiego di lampade a LED, telegestione dei lampioni, regolazione dell’intensità in funzione dell’illuminazione naturale oppure a fronte di comandi provenienti dal sistema di controllo centrale, ed erogazione di servizi a valore aggiunto (es. videosorveglianza, monitoraggio sostanze inquinanti, monitoraggio acustico, monitoraggio informazioni ambientali e meteorologiche, connettività Internet).

Integration

I dati al servizio dei cittadini- Idea #39

Costituire il framework di riferimento per catalogare, organizzare, razionalizzare, integrare, rendere disponibile ai diversi fruitori il grande patrimonio informativo di Torino Smart City e integrarli con informazioni raccolte direttamente dai cittadini o “comunità di interesse”. La strutturazione in LIS (Land Information System) di tale patrimonio informativo, permettendo di considerare pienamente le componenti spaziali dei fenomeni sociali, culturali, economici, supporterà il governo e le politiche del territorio, i processi di riforma della pubblica amministrazione e il miglioramento dei servizi ai cittadini.

Misuriamo i risultati di smart city – Idea #41

Predisporre un cruscotto informativo idoneo a valutare e comparare Sistemi Locali Territoriali diversi, con riferimento alle capacità generare e sostenere sviluppi sociali ed economici, e valutare l’operato della PA. Lo strumento di analisi e benchmarking restituirà informazioni a livello comunale e sub-comunale rispetto alle dimensioni di sviluppo dei temi di qualità della vita e benessere e informazioni sulle prestazioni della PA per migliorare i servizi e la comunicazione dell’operato dell’Ente.

La città pianifica, organizza e progetta

Torino ha messo in campo diversi asset ovvero piani, strumenti e servizi mirati a rendere più vivibile e sostenibile la città già prima della definizione del masterplan. Questi sono il punto di partenza: un patrimonio di conoscenze, relazioni, servizi e programmazioni che l’amministrazione ha accumulato negli anni. Accanto a eccellenti e ben noti esempi, quali AperTO, il portale open data della città, o il Cruscotto Smart City e nella fattispecie il Cruscotto urbano, strumento sviluppato da CSI Piemonte che permette la ricostruzione di una fotografia aggiornata e puntuale del tessuto urbano, analizzando il consumo e il risparmio di energia  che disegna una mappa energetica della città, si inseriscono altre iniziative che ora trovano in SMILE una forma compiuta. Pensiamo al Biciplan, il piano ciclistico della città che individua e definisce l’insieme dei progetti e delle azioni volte ad incrementare l’utilizzo della bicicletta, o al Piano Smart School, un programma integrato d’intervento pensato per rafforzare il ruolo delle politiche educative verso il più generale obiettivo di riduzione dell’impatto ambientale. Ancora, MappaTo  un servizio del Comune che permette agli utenti di creare le mappe della città e di condividerle con altri e poi torinofacile.it il portale dei servizi on line della Città di Torino.

In questo contesto il masterplan dà forma a una visione strategica di più ampio respiro, ordinando ciò che è stato già fatto e illustrando cosa si farà. Unisce sotto un unico ombrello attività altrimenti dislocate in diversi settori e isolate, fa in una parola programmazione. Lo avevamo già visto con il techplan di Chicago, dotarsi di un piano permette ai cittadini, alle imprese, ai singoli sviluppatori di capire dove sta andando la città, di prendere il proprio posto e partecipare al cambiamento.

 

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