Vite sempre connesse grazie alla tecnologia: ecco come si delinea lo stile di vita degli smart citizens

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Lo sviluppo della società dell’informazione è considerato indispensabile per migliorare il benessere delle popolazioni e la competitività dei territori. Mai come in questi ultimi decenni le tecnologie dell’informazione e della comunicazione hanno influenzato la vita quotidiana dei cittadini e ne hanno modificato comportamenti e abitudini. L’attenzione si focalizza sui cambiamenti del tessuto sociale determinati dalla diffusione di queste nuove tecnologie che facilitano la partecipazione e la coesione sociale. È a questi cambiamenti che gli amministratori devono porre la giusta attenzione per riuscire ad attuare una lungimirante azione politica di governo del territorio e delle città.

15 Ottobre 2012

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Roberta Gatti*

Lo sviluppo della società dell’informazione è considerato indispensabile per migliorare il benessere delle popolazioni e la competitività dei territori. Mai come in questi ultimi decenni le tecnologie dell’informazione e della comunicazione hanno influenzato la vita quotidiana dei cittadini e ne hanno modificato comportamenti e abitudini. L’attenzione si focalizza sui cambiamenti del tessuto sociale determinati dalla diffusione di queste nuove tecnologie che facilitano la partecipazione e la coesione sociale. È a questi cambiamenti che gli amministratori devono porre la giusta attenzione per riuscire ad attuare una lungimirante azione politica di governo del territorio e delle città.

Le nuove tecnologie di comunicazione permeano ogni aspetto della nostra vita e della nostra cultura dando luogo ad una serie di profondi cambiamenti all’interno della società mondiale che interessano ogni tipo di settore: dalla cultura alla politica, al linguaggio alle relazioni interpersonali.

Analizzando i dati Audiweb di diffusione sull’utilizzo delle nuove tecnologie nel nostro Paese, si rileva che a settembre 2012, 38 milioni gli italiani, (circa il 78% della popolazione tra gli 11 e i 74 anni), dichiarano di collegarsi alla rete Internet: circa 15 milioni possono accedere da smartphone e 2 milioni da tablet. Questi dati sono destinati a crescere nei prossimi anni parallelamente con la diffusione degli oggetti tecnologici multimediali e produrranno modificazioni sostanziali nelle modalità di fruizione dei territori. Cambiano le modalità di vivere le città e cambiano i bisogni dei cittadini. Le Pubbliche Amministrazioni si vedono costrette fin da ora ad un ripensamento dei sistemi con cui si rapportano coi propri cittadini per adattarsi ai cambiamenti in atto e permettere la fruizione dei servizi che erogano rispettando questi nuovi schemi di comportamento. Emerge un nuovo volto della popolazione: una popolazione di nativi digitali che chiedono soluzioni “intelligenti” per vivere città intelligenti! Per le istituzioni la sfida consisterà nell’utilizzo delle nuove tecnologie per la governance di organismi urbani complessi e sarà la sfida del futuro già presente.

Il percorso verso la realizzazione di una smart city richiede lungimiranza e la presenza di molteplici ingredienti mixati in modalità variabile: fondamentale è il rispetto delle specificità territoriali e l’ascolto dei bisogni. La tecnologia e gli strumenti necessari sono pronti: resta da verificare se anche culturalmente lo siamo. L’orientamento alla soddisfazione dei bisogni dei cittadini da parte delle Pubbliche Amministrazioni e l’individuazione di un nuovo modello di sostenibilità si coniuga con l’adozione di nuove tecnologie facilitanti: la partecipazione diventa una prassi comune per individuare soluzioni migliori e le buone pratiche rappresentano il frutto dell’intelligenza collettiva.

I due interventi che seguono, ci aiutano a capire quali sono i cambiamenti in atto nella nostra società grazie alla diffusione delle nuove tecnologie multimediali che incidono inesorabilmente nel modo di vivere le nostre città da parte delle nuove generazioni offrendoci diversi spunti di riflessione per un efficace ripensamento del territorio.

Il Prof. Alberto Marinelli, docente di Teoria e Tecnica della Comunicazione e dei Nuovi Media alla facoltà di Comunicazione dell’Università La Sapienza di Roma ci spiega qual è il ruolo della comunicazione multimediale in una smart city e quali sono gli strumenti attraverso i quali le PA possono incidere sui comportamenti dei cittadini creando le condizioni per la realizzazione di una città intelligente. Leggi l’intervista

Il 30 ottobre a Smart City Exhibition (Bologna, 29-31 ottobre 2012) l’incontro "Social is smart. Il ruolo dei social network nella smart city".

Carlo Giovannella docente di Interfacce e Sistemi Multimodali e Fisica generale presso la laurea di Scienze e Tecnologie dei Media e di Design delle Esperienze presso la laurea di Teoria e Dedign dei Nuovi Media del Dip. di Scienze e Tecnologie della Formazione dell’Università di Roma Tor Vergata. Si occupa da 20 anni di linguaggi della contemporaneità a base tecnologica: la sua attività ha come focus principale la il “Design per le esperienze” e in particolare la comunicazione mediata dalle tecnologie, l’interazione naturale uomo-macchina, gli ambienti fisici aumentati e sensibili, gli ambienti virtuali collaborativi e socializzanti, le città e i territori smart, l’ innovazione di processo e di prodotto. Con lui abbiamo parlato di Smart Cities Learning e affrontato i temi relativi alla tecnologia che aiuta la città ad essere partecipata e formativa. 
Leggi l’intervista

Il 31 ottobre a Smart City Exhibition (Bologna, 29-31 ottobre 2012) un confronto sul tema "La città educante. Scuola, formazione continua e nuovi paradigmi partecipativi"

 


* Roberta Gatti, leggi un breve profilo

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