Sharing economy: in & out della proposta di legge in arrivo entro l’anno
Finalità dell’intervento normativo; Fiscalità, Tutela del consumatore –
utente: a partire dai tre punti su cui l’Intergruppo
parlamentare per l’Innovazione Digitale sta lavorando, abbiamo raccolto le
proposte di esperti e sperimentatori al Tavolo “Le piattaforme della Sharing
Economy. Proposte per il legislatore italiano”, ospitato dalla Collaborative
Week 2015, con la collaborazione di Milano Smart City.
3 Dicembre 2015
Chiara Buongiovanni
Seguendo i lavori dell’Intergruppo parlamentare per
l’Innovazione Digitale, raccontati dall’on. Veronica Tentori, ci siamo incontrati (stavolta a Milano) per raccogliere suggerimenti utili alla proposta di legge c.d. “sulla sharing
economy”che l’Intergruppo intende presentare entro fine anno.
Come sottolineato da Gianni Dominici in apertura della discussione “abbiamo creato un tavolo di advocacy di fatto, nel tentativo di contribuire all’intervento del legislatore italiano”. L’idea del Tavolo e la sua composizione eterogenea rispondono a questo: non perdere la complessità e l’articolazione del tema per far sì che, in questo momento, chi sta lavorando in termini normativi non dimentichi questa ricchezza, sventando il rischio di una uberizzazione della questione legata all’urgenza con cui, da vari livelli, vengono richieste soluzioni.
Diverse e interessanti le posizioni emerse: dalla PA fruitore di servizi di sharing ai contratti di rete per le amministrazioni, dalla raccolta su scala europea delle pratiche in atto in tema di welfare allo studio di uno scenario sostenibile di deregolamentazione dell’economia “tradizionale”, dalla responsabilità delle piattaforme al raccordo con il settore assicurativo fino alla modellizzazione territoriale. (solo per citarne alcune)
Il Report – che rendiamo disponibile sotto forma di documento di lavoro allegato a questo post (in fondo alla pagina) – è sul tavolo dell’Intergruppo, rappresentato nella discussione dall’on. Tentori. “Nella proposta di legge che contiamo di presentare a fine anno – precisa – vogliamo stabilire alcune regole di base, chiare. Siamo convinti che questo cambiamento cresca dal basso, che conti già esperienze affermate e che la sua forza sia nella spontaneità e nella creatività di comunità e persone che si sono mosse anche aldilà del discorso normativo nazionale”.
Sul perimetro della proposta di legge le anticipazioni sono abbastanza chiare: “nella nostra idea si tratta di una norma specifica su
soggetti specifici, non abbiamo alcuna ambizione di “imbrigliare” l’intero
fenomeno della sharing economy in una legge”.
“La proposta di legge – spiega – per ora si focalizza su un piccolo
principio da cui potrebbe generarsi un dibattito anche sugli altri temi emersi:
definire ai fini fiscali, non regolatori, una soglia reddituale entro la quale
un’attività possa essere considerata integrazione al reddito e aldilà della
quale si tratterebbe invece di attività professionale”.
Si tratterà dunque di una norma che non guarda alla piattaforma ma all’utente della piattaforma. Per esser chiari: io, utente che mi iscrivo su una piattaforma per svolgere un dato lavoro occasionale, cosa posso fare?
Centrale il contributo di Benedetta Brighenti, Relatrice del Parere “Local and regional dimension of the Sharing Economy” che andrà in questi giorni al voto della plenaria nel Comitato delle Regioni: ”Senza tralasciare l’elemento emotivo che è il cuore della sharing economy, bisogna costruire una nuova normativa, armonizzando il piano nazionale con quello europeo e avendo il coraggio non solo di regolare ma anche di deregolare” .
A seguire, la lista discussant al tavolo che ringraziamo e con cui speriamo di continuare a lavorare, una volta che la proposta di legge sarà depositata. L’invito per tutti è a leggere, prendere spunti e commentare (potete scrivere a redazione@forumpa.it con oggetto riconoscibile)
- Gianni DOMINICI, Direttore Generale FPA (introduzione dei lavori)
- Renato GALLIANO, Direttore Area Sviluppo Economico, Innovazione, Università e Smart City Comune di Milano (moderazione dei lavori)
- Davide AGAZZI, Managing director, associazione RENA
- Giulia ALLEGRINI, Centro Studi Avanzati sul Consumo e la Comunicazione – Dipartimento di Sociologia e Diritto dell’Economia, Università di Bologna
- Giacomo BIRAGHI, Sharexpo
- Silvia CANDIDA, membro OuiShare Italia
- Nicoletta CIVITA, co-founder Useit
- Christian IAIONE, Professore di diritto pubblico UniMarconi e coordinatore del LABoratorio per la GOVernance dei beni comuni della LUISS Guido Carli
- Erika MUNNO, Ricercatrice Fondazione Feltrinelli
- Maria Letizia MONTALBANO, Associazione Giardino del Guasto Bologna
- Cino REPETTO, T – Bridge
- Tommaso SORICHETTI, Presidente, Responsabile processi partecipativi Puntodock
- Luisa VILLA, Relazioni Esterne Istituzionali Altroconsumo
- Benedetta BRIGHENTI, Relatrice parere “Local and regional dimension of the Sharing Economy”, Comitato delle Regioni
- Veronica TENTORI, Deputato Intergruppo innovazione, Parlamento italiano
Nota Il Tavolo “Piattaforme della Sharing Economy” è un’iniziativa di FPA in collaborazione con Milano Smart City e con la partecipazione di Benedetta Brighenti, Relatrice parere “Local and regional dimension of the Sharing Economy”, Comitato delle Regioni e Veronica Tentori, deputato, membro dell’Intergruppo parlamentare per l’Innovazione Digitale. La prima tappa del Tavolo è stata ospitata a SCE 2015, Bologna. (qui il report dei lavori del primo incontro)
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