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Seminari In presenza

False verità [WS.23]

16 Maggio dalle 12:00 alle 13:00

Stand MUR – CRUI

Indirizzo copiato negli appunti

Scenari e strumenti per la verifica delle informazioni 

Il futuro si preannuncia denso di informazioni intenzionalmente o involontariamente false. Avremo bisogno di strumenti sempre più sofisticati per verificare l’attendibilità i contenuti prodotti dall’IA. Strumenti che potranno essere operati da intelligenze umane o da altri algoritmi. 

Registrazione per seguire la diretta web: ict.crui.it 

Programma dei lavori

  • Conduce

    •  Gerardo Canfora
      Gerardo Canfora

      Università degli Studi del Sannio

      Gerardo Canfora, nato a Nocera Inferiore (SA) il 03 Agosto 1963, è professore ordinario di Ingegneria Informatica (SSD ING-INF/05) presso l’Università degli Studi del Sannio, Benevento. Dal Novembre 2019 è Rettore dell’Università degli Studi del Sannio. Dal Maggio 2014 è membro del Consiglio di Amministrazione della Società Consortile CeR–ICT (Centro Regionale di Competenza sulle ICT-http://www.cerict.it/) che raccoglie le Università della Regione Campania in un network stabile capace di orientare i risultati della ricerca ottenuti in ambito accademico verso progetti applicativi realizzati congiuntamente con il mondo industriale. In precedenza, ha ricoperto lo stesso ruolo dal 2005 al 2011. Dal Luglio 2016 all’Ottobre 2019 è stato membro del Consiglio di Amministrazione dell’Università degli Studi del Sannio. Dal Novembre 2009 all’Ottobre 2019 è stato delegato del Rettore per i Progetti Strategici e la Ricerca Scientifica dell’Università degli Studi del Sannio Dall’Ottobre 2017 all’Ottobre 2019 è stato vicepresidente eletto del GII (Gruppo di Ingegneria Informatica?http://www.gii.it) il cui obiettivo è organizzare, coordinare e promuovere le attività scientifiche e didattiche dei docenti e ricercatori dell’Ingegneria Informatica. Dal Maggio 2012 al Maggio 2017 è stato membro del Consiglio Generale del Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale della Provincia di Benevento (ASI -?http://www.asibn.it). Dal 2012 al 2015 è stato membro del Consiglio di Amministrazione della Società Consortile Centro di Competenza ICT-SUD (CC ICT-SUD -?http://www.cc-ict-sud.it), il cui obiettivo è promuovere una maggiore accessibilità alla ricerca da parte del sistema produttivo. Dal Dicembre 2009 al Dicembre 2015 è stato membro del Consiglio direttivo del CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica-http://www.consorzio-cini.it/) una organizzazione senza scopi di lucro che vede consorziate 34 tra le maggiori Università italiane, con lo scopo di svolgere attività di ricerca in campo informatico a livello nazionale ed internazionale. Dal 1998 al 2001 è stato Professore Associato presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università del Sannio, Benevento, e dal 1993 al 1998 è stato ricercatore universitario presso l’Università di Salerno-sede gemmata di Benevento (a partire dal Gennaio 1997, Università del Sannio). Dal 1992 al 1993 è stato visiting researcher presso l’Università di Durham, UK, e dal 1990 al 1992 ha lavorato per il Consiglio Nazionale delle Ricerche. Ha partecipato all’ideazione e progettazione del Centro di Eccellenza sulle Tecnologie del Software? dell’Università del Sannio, di cui è stato Direttore dalla data di costituzione, nell’Aprile 2001, fino al Dicembre 2007. Ha partecipato all’ideazione e progettazione dei Master in Tecnologie del Software della’Università del Sannio. La sua attività scientifica, che ha portato alla produzione di oltre 200 pubblicazioni su riviste ed atti di congressi internazionali, è incentrata sui temi dell’Ingegneria del Software, con particolare riguardo alla manutenzione ed evoluzione del software, all’applicazione del metodo sperimentale alle problematiche di ingegneria del software, alla sicurezza del software, ed allo sviluppo e convalida di sistemi orientati ai servizi.

    • Intervengono
    •  Vincenzo Loia
      Vincenzo Loia

      Rettore dell’Università di Salerno Università degli Studi di Salerno

      Vincenzo Loia ha conseguito la Laurea in Scienze dell’Informazione presso l’Università di Salerno nel 1985, e il dottorato di Ricerca in Informatica nel 1989 presso l’Université Pierre & Marie Curie Paris VI, Francia. È attualmente in servizio in qualità di professore ordinario di informatica presso l’Università di Salerno, dove ha ricoperto l’incarico di ricercatore dal 1989 al 2000, e di professore associato dal 2000 al 2004. Fin dall’inizio della sua carriera ha manifestato un profondo ed operativo interesse di ricerca, in particolare nell’utilizzo di approcci innovativi per la risoluzione di problemi complessi mediante nuovi paradigmi di progettazione e programmazione software, quello dei sistemi ad agenti e multi-agenti; nell’ideazione e la sperimentazione di sistemi per il ragionamento approssimato, mediante l’uso sinergico di tecnologie semantiche standard, description logic e Fuzzy Logic; nella definizione di originali metodologie di conceptual data analysis per l’estrazione di conoscenza da risorse non strutturate; nella realizzazione di sistemi di supporto decisionale veicolate da modelli di artificial intelligence, architetture cognitive, computational intelligence e granular computing.?

    •  Walter Quattrociocchi
      Walter Quattrociocchi

      Sapienza Università di Roma

      Walter Quattrociocchi è professore presso l’Università La Sapienza di Roma, a capo del Center of Data Science and Complexity for Society (CDCS). I suoi interessi di ricerca includono la scienza dei dati, la scienza delle reti, le scienze cognitive e la modellazione basata sui dati di processi dinamici in reti complesse. La sua attività si concentra sulla modellazione data-driven di dinamiche sociali come la diffusione di (dis)informazioni e l’emergere di fenomeni collettivi. Il professor Quattrociocchi ha coordinato alcuni dei lavori fondamentali sulla diffusione delle informazioni e sulle dinamiche sociali. Il professor Quattrociocchi ha pubblicato ampiamente in conferenze e riviste peer-reviewed di alta qualità, tra cui PNAS. La sua ricerca sulla diffusione della disinformazione ha informato il Global Risk Report 2016 e 2017 del World Economic Forum ed è stata?ampiamente?coperta dai media internazionali, tra cui Scientific American, New Scientist, The Economist, The Guardian, New York Times, Washington Post, Bloomberg, Fortune, Poynter e The Atlantic. Ha pubblicato due libri: “Disinformazione. Guida alla società dell’informazione e della credulità” (Franco Angeli) and “Liberi di Crederci. Informazione, Internet e Post Verità” con Codice Edizioni per la diffusione dei suoi risultati.

    •  Carlo Sansone
      Carlo Sansone

      Università degli Studi di Napoli "Federico II"

      Carlo Sansone è professore ordinario di Sistemi di Elaborazione delle Informazioni presso il Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell’Informazione dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, dove coordina il Master in Human-Centred Artificial Intelligence e presiede il Centro di Ateneo per i Servizi Informativi (CSI).
      È membro del Comitato di Gestione del Laboratorio Nazionale di Artificial Intelligence and Intelligent Systems (AIIS) del CINI e vicepresidente della Fondazione FAIR (Future Artificial Intelligence Research), che ha come scopo principale quello di realizzare gli interventi finanziati nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), e da eventuali successivi finanziamenti, nel settore dell’Intelligenza Artificiale.
      E’ autore di 250 pubblicazioni su riviste internazionali e atti di convegni. I suoi interessi di ricerca coprono le aree dell’analisi e del riconoscimento delle immagini, del machine learning e del deep learning. Da un punto di vista applicativo, i suoi principali contributi sono stati nell’ambito dell’analisi delle immagini biomediche, della biometria e dell’image forensics. Ha coordinato numerosi progetti nei settori dell’interpretazione di immagini biomediche, del rilevamento di intrusioni e di atti di cyberbullismo utilizzando tecniche di intelligenza artificiale.
      È Fellow dello IAPR (International Association for Pattern Recognition) e dell’AAIA (Asia-Pacific Artificial Intelligence Association).

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