Zangrillo: “Raccontiamo il nuovo volto della PA per superare lo stereotipo del posto fisso”

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Trasmettere ai giovani che stanno entrando nel mercato del lavoro l’immagine di una PA in grado di valorizzare i talenti e premiare competenze e capacità. Un obiettivo più volte evidenziato dal Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, e che ora è al centro di una nuova campagna di comunicazione del Dipartimento dell’Informazione e l’Editoria e del Dipartimento della Funzione pubblica, presentata ieri in una conferenza stampa a Palazzo Vidoni

15 Settembre 2023

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Redazione FPA

Cambiare la narrazione della PA, scardinando la classica immagine del posto pubblico come “posto fisso”, sicuro ma spesso anche “polveroso” e poco stimolante. Un obiettivo evidenziato in tante occasioni dal Ministro Paolo Zangrillo, affinché soprattutto i giovani che stanno entrando nel mercato del lavoro vedano nelle pubbliche amministrazioni un ambiente in grado di farli crescere, di valorizzare i talenti e premiare competenze e capacità. Insomma, la PA deve cambiare immagine. Lo ha ricordato il Ministro presentando in conferenza stampa, insieme al sottosegretario all’Editoria, Alberto Barachini, una nuova campagna di comunicazione.

Perché cambiare la narrazione della PA

Il Ministro ha sottolineato che obiettivo della campagna è scardinare vecchi stereotipi e raccontare come sta cambiando la PA, ricordando che lavorare nel pubblico significa lavorare per la collettività e aderire a un sistema di valori. Con il Ministro Zangrillo ne abbiamo parlato in diverse occasioni, la più recente un’intervista del luglio scorso in cui facendo un bilancio dei primi mesi di governo, ci raccontava la sua visione di una PA più moderna, attrattiva, al passo con i tempi. Come realizzarla? In quell’occasione, come anche ieri in conferenza stampa, il Ministro si era soffermato su due aspetti centrali: la formazione e la valorizzazione del merito.

“I giovani non cercano soltanto la stabilità, vogliono un lavoro che sia capace di valorizzarli, che offra opportunità di crescita e che consenta di bilanciare l’aspetto professionale con la vita privata – ha sottolineato Zangrillo –. Dobbiamo fare in modo che la Pubblica amministrazione non sia vissuta come un’esperienza di serie B. Questa campagna di comunicazione ci aiuterà a presentare ai nostri giovani la Pubblica amministrazione che vogliamo, in cui le persone siano messe nelle condizioni di mettere in gioco le proprie energie e qualità”.

Il Ministro ha sottolineato che questi obiettivi non devono e non possono essere solo uno spot, ricordando in particolare le iniziative già avviate per rivedere le procedure concorsuali: “Prima della pandemia il tempo medio delle procedure concorsuali era di 780 giorni. Era inaccettabile, abbiamo lavorato e corretto. Le abbiamo digitalizzate e velocizzate. Adesso sono di 180-200 giorni. Fino a luglio abbiamo assunto 110mila persone nella PA sulle oltre 170mila previste e dopo le 160mila del 2022”. L’obiettivo è anche “abbassare l’età media dei dipendenti pubblici” per favorire un ricambio generazionale necessario dopo anni di blocco del turnover.

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