Dovesalute.gov, un portale work in progress presto in formato aperto
Il Ministero della Salute ha lanciato qualche giorno fa il nuovo portale dovesalute.gov, dove i cittadini possono reperire non solo informazioni sulle strutture sanitarie, ma anche un giudizio sulla qualità del servizio erogato. Chi dà i voti? I cittadini stessi. Abbiamo scambiato qualche battuta con il Direttore generale del sistema informativo, Rossana Ugenti che ci rivela che a breve i dataset del portale saranno disponibili in formato aperto.
12 Marzo 2014
Eleonora Bove
Il Ministero della Salute ha lanciato qualche giorno fa il nuovo portale dovesalute.gov, dove i cittadini possono reperire non solo informazioni sulle strutture sanitarie, ma anche un giudizio sulla qualità del servizio erogato. Chi dà i voti? I cittadini stessi. Abbiamo scambiato qualche battuta con il Direttore generale del sistema informativo, Rossana Ugenti che ci rivela che a breve i dataset del portale saranno disponibili in formato aperto.
"Si concretizza un progetto che ci consente di fare un ulteriore passo in avanti nella trasparenza e nell’informazione attraverso l’open data delle strutture sanitarie”. Così il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, alla presentazione del portale www.dovesalute.gov.it, uno spazio virtuale dove reperire informazioni sulle strutture sanitarie e soprattutto sulla qualità delle prestazioni erogate. Pare che l’intuizione sia stata dello stesso Ministro, come ci racconta la Dott.ssa Rossana Ugenti, Direttore Generale del sistema informativo e statistico sanitario: “Il Ministro Lorenzin ha preso spunto da una app che permette ai cittadini americani di controllare gli esiti degli interventi in gran parte degli ospedali statunitensi”.
Mentre anche da noi il Ministero sta valutando di inserire nei prossimi passi il rilascio di un’app collegata al progetto, la particolarità che ci interessa rilevare di dovesalute.gov risiede nella possibilità per il cittadino di lasciare la sua valutazione in merito ai servizi ricevuti dalla struttura sanitaria. Una possibilità che ha fatto sì che il portale fosse definito da più parti come il tripadvisor (noto portale di valutazioend elle strutture alberghiere e turistiche) della sanità, anche perché si prevede che i dati pubblicati siano direttamente acquisiti dalle strutture sanitarie per un loro coinvolgimento diretto, funzionale al mantenimento di un livello elevato di qualità e validità delle informazioni.
Ma c’è un’altra novità importante per questo portale in materia di Open Data, che ci anticipa la dott.ssa Ugenti: “A breve sarà disponibile il dataset delle strutture censite su dovesalute.gov in un formato aperto – Italian Open data License v 2.0 – standardizzato e leggibile dai sistemi informatici”.
Il progetto si inserisce inoltre nel quadro della direttiva 2011/24/UE, la nuova disciplina sulla sanità transfrontaliera, il cui recepimento da parte degli Stati membri avrebbero dovuto avvenire entro il 25 ottobre 2013. Come ci conferma infatti la Dott.ssa Ugenti: “Erano i giorni dei grandi dibattiti sulla direttiva e dunque si profilava l’opportunità di poter misurare le nostre eccellenze con quelle del resto d’Europa. A ciò si è unito l’obiettivo della trasparenza e ne è venuto fuori questo progetto, che ha in dote una certezza: dal confronto con i giudizi degli utenti nasce una sanità migliore, soprattutto grazie all’obbligo della trasparenza per chi inserisce i propri dati e li mette a disposizione dei cittadini”.
Come funziona?
I cittadini possono inserire nel motore di ricerca il nome della malattia alla quale sono interessati e la loro città di residenza, ottenendo informazioni sugli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico più vicini che curano quella patologia: si illustrano le attività sanitarie che le strutture sanitarie offrono e gli ulteriori servizi che le stesse assicurano in termini di ospitalità interna (bar, sale di lettura, biblioteche, luoghi di preghiera) ed esterna (parcheggi, ristori, edicole, mezzi di trasporto). I cittadini potranno esprimere il loro gradimento o fare commenti sui servizi di cui hanno usufruito.
Il portale al momento riporta i dati relativi ai 49 Irccs presenti sul territorio nazionale, per un totale di 60 sedi, ma “l’invito a partecipare” è rivolto anche alle Regioni. A queste, infatti, si chiede di segnalare le strutture sanitarie italiane e i servizi territoriali e ambulatoriali (medici di medicina generale, farmacie, hospice, guardia medica, ecc.) per ampliare sempre di più l’informazione: “Al momento cerchiamo di promuovere e stimolare soprattutto chi deve fornirci i dati, stiamo valutando diverse ipotesi su come arricchire i dati locali e servizi del sito – dichiara la Dott.ssa Ugenti. Abbiamo buoni segnali perché le eccellenze italiane non hanno paura di misurarsi con le altre realtà. Ma molto dipende dalle Regioni, che devono autorizzare l’immissione dei dati”.
Col tempo oltre alle informazioni sugli Irccs sarà possibile trovare informazioni che riguardano tutte le strutture su un territorio individuato dal cittadino come riferimento: farmacie con orari di apertura, chiusura, turnazioni, servizi speciali offerti; medici di medicina generale e pediatri di libera scelta (orari di apertura degli ambulatori, recapiti telefonici, servizi speciali erogati); strutture per l’emergenza (primo soccorso, pronto soccorso), ecc. Sarà aggiunta prossimamente nel sito anche la rete degli Hospice e l’Oncoguida presentata dalla Federazione delle Associazione di volontariato in Oncologia (FAVO).
Un sito work in progress, quindi, per il quale si prevede un’evoluzione nel corso dei prossimi mesi.