I Comuni che prendono più contributi pubblici
Nel 2012 i grandi Comuni italiani hanno ricevuto in
media €349 pro capite da Stato, Regioni e altri entri. La città che
riceveva più contributi pubblici era Palermo (€714 pro capite), seguita
da Trieste (€605) e Venezia (€544).
16 Settembre 2015
Redazione Openpolis
Le entrate dei Comuni sono composte da tante voci, dalle imposte alle tasse passando per gli introiti extra-tributari. Fra queste voci non bisogna però dimenticare il ruolo fondamentale giocato dai contributi pubblici. Parliamo di tutti i soldi che il Comune riceve dallo Stato, dalla Regione o da altri enti pubblici.
Nel 2012, ultimo anno di rilevazione, i 15 Comuni più popolosi hanno incassato grazie ai contributi pubblici €348,99 pro capite . Un classifica guidata da Palermo, di gran lunga sopra la media, con €714 per ogni cittadino. A seguire sul podio troviamo Trieste (€605) e Venezia (€544).
Delle città prese in considerazione, troviamo in fondo classifica terzultima Napoli (€140,47) e penultima Torino (€134,01). Chiude Firenze, che da bilancio consuntivo 2012 ha incassato €46.930.721 dai contributi pubblici, pari a €124,03 pro capite.
Dato interessante da incrociare con l’effettiva dipendenza dei Comuni italiani dallo Stato, uno dei tanti indicatori di Openbilanci. Misura il livello di dipendenza del Comune da contributi e trasferimenti dello Stato. Maggiore è la percentuale e più alta è la dipendenza.
Fra le grandi città, le siciliane sono le peggiori in Italia. Messina, Palermo e Catania dipendevano nel 2012 rispettivamente il 40%, 37% e 25% da soldi provenienti dallo Stato.
* openbilanci.it è la piattaforma web che rende finalmente pubblici i bilanci negli ultimi dieci anni di tutti i comuni italiani. Una grande quantità di dati grezzi e ufficiali è stata liberata ed è ora pronta per essere scaricata da cittadini, media e ricercatori. Inoltre confronti, classifiche e mappe sono di supporto per addentrarci in un ambito che non sia per i soli addetti ai lavori e che ci permetta di chiedere conto ai nostri politici.