Lecce, con il SUAP il primo passo per una federazione territoriale per i dati aperti
La sperimentazione di Lecce sul fronte dei dati del SUAP può essere un primo passo verso l’auspicata federazione territoriale per i dati aperti su cui si sta iniziando a discutere in ambito ANCI
15 Luglio 2016
Francesco Piero Paolicelli, esperto Open Data
L’Assessore Delli Noci, delegato
nazionale ANCI per l’Innovazione, ha suggerito qualche settimana fa, l’idea di
federazione territoriale tra enti per i dati
aperti.
Il Comune e la Camera di Commercio hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per il rilascio in licenza e formato aperto, dei dati statistici camerali sul portale http://dati.comune.lecce.it .
Dopo una breve fase formativa, l’ente camerale salentino ha rilasciato molti dati interessanti per la comunità. Si tratta di dati che fino ad oggi erano di solito stampati nei rapporti di fine anno e distribuiti agli addetti ai lavori. Nonostante la trasformazione nel tempo nel formato PDF (con indubbio risparmio di spese di pubblicazione) mancava l’ultimo passaggio per rendere tali dati friubili in formato e licenza aperti.
All’interno di questa interlocuzione, Delli Noci ha richiesto ed ottenuto da Infocamere Spa un’importante sperimentazione.
Moltissimi Comuni in Italia, usano la piattaforma http://impresainungiorno.gov.it per le pratiche dello Sportello unico delle attività produttive, il famoso SUAP.
Inizio attività, traslochi, apertura B&B, lavori su cui si richiedono autorizzazioni ambientali ect.
Moltissime pratiche ormai in Italia passando dai SUAP. Il nome “Impresainungiorno” rende esplicita la volontà di agevolare l’utenza nel rendere più efficiente e veloce la risposta della Pubblica Amministrazione. Non è tutto oro, ovviamente. Le pratiche vengono smistate anche ad altri enti (VV.F, ASL ect) . Il meccanismo è ancora da affinare, lo sappiamo. Ma siamo molto avanti rispetto già a 1-2 anni fa.
Da qualche mese, il Dott. Fiorenzani a capo della squadra di sviluppo software di Infocamere spa, ha fatto rilasciare l’estrazione in CSV dell’elenco pratiche, su alcuni Comuni specifici. (CSV è l’acronimo di comma-separated values cioè valori separati da virgola. E’ un formato aperto)
Mancava un ultimo tassello per rendere la sinergia completa: lo staff del Dott. Parlangeli, opendatamanager del Comune di Lecce, ha interfacciato questi dati CSV per mezzo di un automa (script rilasciato su github per libero riuso) e cosi facendo vengono riversati nel portale dei dati aperti del Comune automaticamente, ogni giorno.
Il dataset del SUAP quindi è un esempio concreto di come si possa mettere a fattor comune, scusate il gioco di parole, i percorsi di innovazione e crescita di enti separati tra loro.
Ma perchè inserirlo sul portale del Comune, direte?
Perchè la differenza tra essere su un portale open data ed essere su un “semplice” sito web, è fondamentale, anche se sembra per addetti ai lavori.
Il portale italiano dei dati aperti, effettua (o meglio effettuava fino a poco tempo fa e si spera ricominci presto) un’operazione che si chiama “harvesting” .
Ad intervalli di tempo codificati , i portali delle PP.AA. locali convenzionati, riversano i propri dati sul portale governativo. Cosi i cittadini hanno un unico punto di accesso per avere dataset di qualunque PP.AA. italiana. Basti cercare ZTL o SUAP e si avranno tutte le PP.AA. che hanno rilasciato dataset su quel determinato argomento. Inoltre con la nuova standardizzazione appena approvata, DCAT_AP-IT, anche i metadati saranno omologati.
Quindi avere dati su un portale che poi è integrato con quello nazionale per mezzo di sistemi standard e ontologie codificate, permette la massima diffusione dell’informazione e la correlazione con altri dataset magari utili.
Esempio? Se volessi sapere tutti i B&B che hanno fatto richiesta di apertura nell’ultimo mese all’interno di 3 regioni, come faccio? se avessi l’elenco codificato e strutturato in maniera omogenea, ci impiegherei pochi click.
Immaginate quindi tutti i SUAP di Impresainungiorno interfacciati con dati.gov.it . La struttura dei dati è sempre identica, giusto? Farei un’unica interrogazione ed avrei tutti i dati insieme. Aggiornati, interoperabili e riusabili. Parola magica per sviluppare economia, apps, studi, approfondimenti, analisi giornalistiche, controlli ispettivi ect.
Il fatto che il dataset sia sul portale open data del Comune di Lecce, determina la propagazione dei dati anche su dati.gov.it come detto ma anche su europeandataportal.eu (il portale europeo dei dati aperti)
In conclusione questa pratica sarà estesa a tutti i Comuni d’Italia. Quindi con poco sforzo il caso virtuoso di Lecce diventerà lo standard per l’intero sistema Paese che si interfaccia con Impresainungiorno.gov.it