Quanto incassano i Comuni grazie ai servizi pubblici?
Le grandi città italiane incassano in media 123 euro pro capite grazie ai servizi pubblici. Nel 2012 guidava Milano (€417), seguita da Verona e Firenze. Chiudono Bari, Messina e Catania.
1 Luglio 2015
Redazione Openpolis
Le grandi città italiane incassano in media 123 euro pro capite grazie ai servizi pubblici. Nel 2012 guidava Milano (€417), seguita da Verona e Firenze. Chiudono Bari, Messina e Catania.
I servizi non solo il modo che hanno i Comuni per migliorare la qualità della vita dei propri cittadini, ma anche quello per aumentare le entrate e aiutare la salute del bilancio comunale. Le 15 città più popolose d’Italia nel 2012 hanno incassato €123 per ogni cittadino grazie ai servizi pubblici. Stiamo parlando di tutti i proventi che l’ente comunale realizza grazie all’erogazione di servizi pubblici ai cittadini, i quali pagano una tariffa per usufruirne. Includono, ad esempio, i proventi ricavati dalla vendita dei biglietti per il trasporto urbano, dalle mense scolastiche, dalle piscine o altri impianti sportivi comunali, manifestazioni turistiche, asili nidi, servizi sociali di assistenza. Il dato è fortemente trainato da Milano. Il capoluogo lombardo nell’ultimo anno di rilevazione ha incassato €571.136.006 grazie ai servizi pubblici, pari a €417,98 per ogni cittadino. Subito dietro Verona (con €289,46) e Firenze (€226,30). In fondo alla classifica troviamo invece Bari con €47,92 pro capite e Messina (€38,29). Ultima fra le 15 città più popolose d’Italia è Catania, che nel 2012 ha incassato €12.255.773 da questa voce di bilancio, pari a €37,83 pro capite.
* openbilanci.it è la piattaforma web che rende finalmente pubblici i bilanci negli ultimi dieci anni di tutti i comuni italiani. Una grande quantità di dati grezzi e ufficiali è stata liberata ed è ora pronta per essere scaricata da cittadini, media e ricercatori. Inoltre confronti, classifiche e mappe sono di supporto per addentrarci in un ambito che non sia per i soli addetti ai lavori e che ci permetta di chiedere conto ai nostri politici.