A Trento la chiave è il modello integrato di gestione sanitaria
A Trento la sanità elettronica ha un suo ecosistema di applicazioni e dispositivi, la piattaforma TreC – Cartella Clinica del Cittadino, a supporto dei cittadini e delle istituzioni sanitarie. Che già inizia ad essere riusata e a breve sarà integrata con SPID
2 Aprile 2016
Silvio Fedrigotti, Dirigente Generale del Dipartimento Salute e solidarietà sociale Assessorato alla Salute e politiche sociali, Provincia autonoma di Trento
La Provincia Autonoma di Trento (PAT) ha intrapreso da alcuni anni un percorso volto all’implementazione di un modello integrato di gestione della sanità digitale per fare fronte ai cambiamenti dovuti all’evoluzione demografica in atto e alla conseguente modificazione dei bisogni di salute della popolazione. Infatti la quota crescente di anziani e di patologie croniche, rendono necessario un ridisegno strutturale ed organizzativo della rete dei servizi, soprattutto nell’ottica di rafforzare l’ambito territoriale di assistenza e cura. Le azioni intraprese nell’ambito delle politiche di innovazione del Servizio sanitario della Provincia autonoma di Trento hanno consentito di sviluppare la piattaforma tecnologica di sanità elettronica denominata Cartella Clinica del Cittadino (TreC).
La piattaforma TreC – Cartella Clinica del Cittadino
TreC è stata realizzata all’interno di un progetto(1) di ricerca ed innovazione finanziato e coordinato dal Dipartimento Salute e solidarietà sociale della PAT. La gestione tecnico-scientifica è stata affidata alla Fondazione Bruno Kessler in stretta collaborazione con l’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari.
L’obiettivo del progetto TreC è di progettare, realizzare, validare e portare a servizio in modo graduale versioni evolutive della piattaforma TreC, intesa come un ecosistema di applicazioni e dispositivi a supporto dei cittadini nella gestione quotidiana della loro salute e cura e delle istituzioni sanitarie nell’implementazione di modelli di cura e prevenzione di prossima generazioni basati sulle tecnologie di sanità elettronica.
Nell’agosto del 2012 la piattaforma TreC è diventata un servizio del sistema sanitario provinciale offerto dall’Azienda provinciale per i servizi sanitari a tutti i cittadini della provincia di Trento (TreC_APSS). Parallelamente una versione sperimentale della piattaforma (TreC_Lab) viene utilizzata in un contesto di laboratorio territoriale per validare nuovi modelli di assistenza e prevenzione.
Queste le funzionalità principali della piattaforma a servizio (TreC_APSS):
- accesso online al Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE). Consente ai cittadini di accedere al proprio Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) per consultare la documentazione clinica (es. referti, esami di laboratorio, lettere di dimissione, prescrizioni sanitarie), per interagire con il servizio sanitario provinciale (es. cambio medico, pagamento online), per delegare l’accesso al proprio FSE a persone di propria fiducia;
- diario salute personale (Taccuino). Permette ai cittadini di tenere traccia della storia clinica personale e famigliare (farmaci, terapie personali e familiari, allergie e intolleranze, vaccinazioni, ecc,).
Queste, invece, le funzionalità principali della piattaforma sperimentale (TreC_Lab):
- Telemonitoraggio e Telesalute. Consente di sperimentare e validare modelli di telemonitoraggio al domicilio basati su tecnologie mobile per garantire la continuità della cura e un’assistenza più tempestiva e efficacie nei confronti di malati cronici;
- Prevenzione primaria e secondaria. Consente di realizzare e validare sul campo sistemi di “coaching” basati su mobile, sensori wearable e tecnologie persuasive per supportare il cittadino nell’adozione di stili di vita sani (es. movimento, alimentazione, ecc).
TreC costituisce il principale intervento di sanità digitale a livello provinciale.
Attualmente (marzo 2016) il servizio TreC conta più di 59.354 cittadini iscritti, con oltre 892.734 referti visualizzati.
Nel dicembre 2013 la piattaforma TreC (TreC APSS 1.0), è stata pubblicata nel catalogo di riuso di quella che oggi è AgID. Già concesso in riuso gratuito alla Regione Valle d’Aosta.
Sono in fase di sperimentazione in modalità “living lab” alcuni moduli per la gestione di pazienti con patologie croniche: diabete (giovanile, adulto e donne in gravidanza), oncologia, dialisi peritoneale domiciliare, pazienti complessi, diagnosi ipertensione, asma giovanile.
Sono in fase di sperimentazione in modalità “living lab” alcuni moduli sulla prevenzione primaria e secondaria: obesità e sovrappeso in età pediatrica, promozione di stili di vita sani sul luogo di lavoro, riabilitazione cardiologica.
Il servizio TreC è accessibile in sicurezza grazie alla Carta Provinciale dei Servizi TS/CPS che è la chiave per accedere con sicurezza e affidabilità ai servizi online del Trentino. Per favorire l’accesso anche in mobilità ai servizi, sono oggi disponibili due nuovi strumenti: la Security Card (carta codici) e l’app OTP PAT (per sistemi android e IOS). Sarà integrato con SPID.
Lo sviluppo e l’implementazione della piattaforma prevede un approccio di sistema con il coinvolgimento in tutte le fasi (dall’analisi alla messa a regime) della Pubblica amministrazione, del mondo accademico e della ricerca, degli utenti finali (cittadini e professionisti della salute) e del settore imprenditoriale.
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(1) Sono partner di progetto:
partner interni e responsabili della progettazione, implementazione, validazione sul campo e messa a regime della piattaforma TreC:
- per la Provincia autonoma di Trento (PAT): Dipartimento alla Salute e Solidarietà Sociale
- per l’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento (APSS): Governance clinica, Sistemi informativi, Unità operative, Servizio legale;
- per la Fondazione Bruno Kessler (FBK): Unità di ricerca applicata eHealth.
partner esterni:
- Dipartimento di Scienze Giuridiche, Università di Trento Nucleo di Ricerca di Telemedicina e Sicurezza Informatica per lo studio degli aspetti di privacy;
- Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale, Università degli Studi di Trento per l’analisi dei fabbisogni e lo studio dell’impatto;
- Fondazione Edmund Mach – FEM per il modulo pollini;
- Associazioni di volontariato coinvolte nella sperimentazione sul campo;
- Università della Terza Età e del tempo disponibile – UTETD per la validazione sul campo con utenti anziani;
- Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Trento;
- Scuola di Formazione Specifica in Medicina Generale;
- Ordine dei Farmacisti della Provincia di Trento;
- Aziende IT.