Agenda Digitale Locale dell’Emilia-Romagna: la regione a supporto dei comuni
Ai “Premi Agenda Digitale” 2019 è stata premiata la regione Emilia-Romagna per il progetto adlER che permette ai comuni di ricevere supporto dalla regione per la definizione delle Agende Digitali Locali.
28 Gennaio 2020
Redazione FPA
L’Agenda Digitale Locale è uno strumento fondamentale per gli enti territoriali dell’Emilia-Romagna. Proprio per aiutare le città di questa regione a digitalizzare e innovare i propri comuni, l’ente regionale ha dato il via al progetto adlER (Agenda Digitale Locale dell’Emilia-Romagna).
Questo progetto ha vinto il premio nella sezione “Agende Digitali Regionali” ai Premi “Agenda Digitale” 2019 dell’Osservatorio Agenda Digitale del Politecnico di Milano. Si tratta di un modo veloce ed efficace attraverso il quale la regione Emilia-Romagna supporta i comuni in tutte le fasi del processo di realizzazione di un’Agenda Digitale Locale.
Il progetto
La Regione ha identificato una strategia e un modello unico da proporre a tutti gli enti per raggiungere questo obiettivo, con la flessibilità necessaria per potersi concentrare sulle esigenze specifiche e sulle tematiche che interessano maggiormente il territorio coinvolto.
La strategia proposta è stata sviluppata in accordo e con il supporto delle Comunità Tematiche. Le Comunità Tematiche sono gruppi di lavoro composte da rappresentanti degli enti del territorio Regionale che si occupano sia di argomenti specifici (servizi online per i cittadini, welfare digitale, documenti digitali) che di argomenti trasversali (integrazioni digitali, Agenda Digitale) inerenti l’ICT.
Per fare questo, la Regione Emilia-Romagna inizialmente realizza una analisi As Is dell’ente locale che intende coinvolgere. Come risultato di questa analisi, la regione ottiene un “profilo digitale” dell’ente, ovvero un documento che descrive la situazione del territorio in ambito digitale.
Il documento fornisce dati, grafici e analisi relativamente alle seguenti tematiche: territorio (popolazione e imprese), infrastrutture tecnologiche presenti (banda larga, wi-fi, servizi rete mobile), dati e servizi (servizi on-line per cittadini e imprese, open data offerti), competenze (uso di internet da parte della popolazione, corsi di formazione) e comunità (social network).
Oltre al profilo digitale, l’analisi As Is viene realizzata somministrando a rappresentanti politici e tecnici dell’ente un questionario per individuare argomenti di interesse, problematiche, punti di forza e debolezza del territorio in ambito digitale.
Al termine di questa fase, poi, tecnici e politici dell’ente vengono coinvolti per decidere quali sono le tematiche che l’ente intende includere nella propria Agenda Digitale.
Gli argomenti selezionati verranno discussi e approfonditi in un percorso partecipato che vedrà coinvolti tutti i portatori di interesse del territorio, in modo da poter decidere quali progetti concreti vanno implementati.
Verrà quindi redatta un’Agenda Digitale Locale che definisce i progetti da realizzare ; in pratica la definizione di un piano per lo sviluppo digitale nel territorio.
I benefici
L’agenda digitale locale porta benefici di vario tipo al territorio che l’adotta, a prescindere dalle tematiche che questa affronta e ai progetti selezionati. Aumentano sensibilmente le competenze all’interno dell’ente, la consapevolezza dell’importanza del digitale e le competenze relative ai percorsi partecipati. Migliorano inoltre i rapporti con i portatori di interesse del territorio e la collaborazione con questi ultimi per la realizzazione dei progetti. Infine, si possono riscontrare benefici specifici relativi ai progetti inclusi nell’agenda: cittadini più competenti, servizi più efficienti e imprese più competitive.
Contatti
Per maggiori informazioni o interviste di approfondimento dell’iniziativa: Dott. Dimitri Tartari; 051 5277810; Dimitri.Tartari@regione.emilia-romagna.it.