Anagrafe Unica delle Aziende Agricole
Un sistema che ha permesso all’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura – AGEA, di semplificare l’enorme complessità dei sistemi informativi delle anagrafi agricole regionali. L’Anagrafe Unica mette a disposizione a livello centrale informazioni tempestive ed aggiornate, come richiesto dall’Europa, che consentono di mantenere un controllo complessivo della situazione nazionale. Il progetto è arrivato finalista al Premio Agenda Digitale promosso dall’Osservatorio Agenda Digitale del Politecnico di Milano, nella categoria “Attuazione dell’Agenda Digitale”.
22 Dicembre 2015
Redazione FPA
L’Anagrafe delle Aziende Agricole – all’interno del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN) – raccoglie le diverse informazioni relative ai soggetti esercenti attività agricola – presenti negli Organismi Pagatori Regionali – al fine di poter costituire una banca dati unica relativa al “Fascicolo Aziendale Nazionale”.
Il contesto nazionale prevede oggi la presenza di 8 diversi sistemi informativi, relativi agli Organismi Pagatori Regionali (OPR), ognuno contenente l’anagrafe delle aziende agricole per i procedimenti di propria competenza. Uno dei maggiori problemi che derivano dalla mancanza di informazioni aggiornate e coerenti a livello centrale sulla situazione nazionale, è l’impossibilità di fornire risposte adeguate e complete in tempi brevi alla Commissione europea e rende estremamente difficoltosa la corretta applicazione delle disposizioni relative alla Riforma della PAC, senza tener conto della percezione negativa trasmessa come sistema Paese.
Proprio per questo a partire dal gennaio 2015 è stato attivato un progetto condiviso da tutti gli OP per interscambiare le informazioni disponibili sui diversi sistemi informativi.
Si tratta della realizzazione a livello nazionale di una Anagrafe Unica delle Aziende Agricole , integrata con i sistemi degli OP Regionali (OPR), avente come obiettivo principale l’aumento dell’efficienza del sistema di controllo delle domande di aiuto presentate dalle singole aziende pur mantenendo inalterata l’autonomia – e la responsabilità – di ogni singola regione sulle informazioni di propria competenza.
La soluzione individuata – che sarà a regime entro giugno 2016 – prevede un modello di sincronizzazione delle informazioni che agisce utilizzando una strategia push delle informazioni, ma con intenti differenti ascrivibili alla diversa mole delle informazioni che deve essere trasferita nelle due direzioni OPR – SIAN:
- la comunicazione che avviene dagli OPR verso il SIAN viene realizzata per la creazione di una banca dati nazionale completa delle informazioni di tutti gli OP presenti sul territorio nazionale;
- la comunicazione dal SIAN verso gli OPR è realizzata al fine di rendere complete ed aggiornate le porzioni di banca dati di specifico interesse dell’OPR per garantire lo svolgimento del proprio lavoro in autonomia (es. terreni di aziende ricadenti al di fuori del territorio regionale).
Per la sincronizzazione periferia-centro è stata scelta una tecnologia multi-dominio in grado di gestire i più svariati contesti di dati (MDM – Master Data Management). La soluzione nel suo complesso soddisfa in modo completo le esigenze delle Amministrazioni coinvolte sia a livello di economicità sia per la salvaguardia dell’autonomia gestionale delle banche dati.
Attraverso la nuova anagrafe unica è possibile avere informazioni sempre aggiornate a livello centrale per rispondere alle richieste di controllo e monitoraggio dell’UE. Le Pubbliche Amministrazioni e imprese possono inoltre godere dei seguenti benefici:
- maggiore livello qualitativo del servizio;
- maggiore tempestività dei processi;
- riduzione dei tempi e degli errori interni dei processi;
- maggiore privacy e sicurezza delle informazioni trattate;
- migliore integrazione dei diversi attori coinvolti;
- maggiore standardizzazione delle procedure;
- migliore monitoraggio e controllo dei processi
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