Banda ultra larga a Venezia, firmato accordo tra Comune e Telecom Italia
Un accordo, tra il Comune di Venezia e Telecom Italia, che ha come obiettivo quello di favorire la realizzazione di una rete NGN (Next generation network) attraverso la posa di fibre ottiche che consentiranno l’accesso a Internet attraverso una banda ultra larga che giungerà fino alle residenze e alle aziende. Questo il punto focale del memorandum d’intesa firmato dal sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, e dall’amministratore delegato di Telecom Italia, Franco Bernabè, alla presenza dell’assessore comunale all’Informatizzazione e Cittadinanza digitale, Gianfranco Bettin.
4 Febbraio 2011
Redazione FORUM PA
Un accordo, tra il Comune di Venezia e Telecom Italia, che ha come obiettivo quello di favorire la realizzazione di una rete NGN (Next generation network) attraverso la posa di fibre ottiche che consentiranno l’accesso a Internet attraverso una banda ultra larga che giungerà fino alle residenze e alle aziende. Questo il punto focale del memorandum d’intesa firmato dal sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, e dall’amministratore delegato di Telecom Italia, Franco Bernabè, alla presenza dell’assessore comunale all’Informatizzazione e Cittadinanza digitale, Gianfranco Bettin.
L’accordo prevede l’utilizzo sinergico, tra Comune e Telecom, delle infrastrutture a disposizione e l’impiego di tecniche innovative che permetteranno la riduzione dei tempi e dei costi di intervento della posa, garantendo nel contempo un basso impatto ambientale. In buona sostanza l’Amministrazione comunale integrerà la fibra già posata e di sua proprietà (il progetto VeniceConnected), con l’innovativa infrastruttura di Telecom, permettendo al territorio comunale di giovarsi di connessioni che potranno arrivare a 100 Mb di banda, tali da garantire servizi on line di assoluta innovazione (telemedicina, videoconferenze in telepresenza, scambio di grossi volumi di dati, telefonia via Internet, cloud computing ecc.). Il memorandum prevede anche la creazione di un comitato tecnico paritetico che valuterà piani di cablaggio, modalità di realizzazione e regole per la posa dei cavi. Il tutto nell’ottica da sempre portata avanti dal Comune di Venezia, di considerare la banda larga quale elemento cardine per lo sviluppo della città e del suo territorio in termini di crescita economica, sociale e culturale, di attrattiva turistica e soprattutto di qualità dei servizi offerti ai cittadini e alle imprese.
"Venezia – ha sottolineato nel suo intervento il sindaco Orsoni – è città antica che sceglie infrastrutture all’avanguardia; Venezia, non mi stancherò di ripeterlo, è la città più moderna al mondo, e fra un migliaio di anni ci sarà perché è stata capace di adattarsi ai tempi anche dal punto di fisico. Essa ha guardato sempre con grande attenzione alle tecnologie e ha voluto investire, prima in Italia, sulla fibra ottica e sulla banda larga dotandosi di circa 100 chilometri di cavo con 144 fibre ottiche e 200 hot-spot, una rete pubblica che collega già oggi 80 sedi fra le quali gli uffici comunali e le due università; e che supporta un sistema gratuito di wifi per un investimento totale di circa 12 milioni di euro".
"La più famosa strada al mondo, il Canal Grande – ha proseguito il primo cittadino – è oggi interamente accessibile con tecnologie Internet mobile. E’ per questo che il Comune di Venezia, anche attraverso il memorandum firmato oggi, è disposto ad accettare questa nuova sfida all’innovazione che conferma l’importanza che la città ha dato e darà alle tecnologie e al suo futuro. Il progetto Telecom è importante perché guarda a questo futuro, un fiore all’occhiello per il nostro Paese e per Venezia che è stata scelta per iniziare questo percorso".
FONTE: Comune di Venezia