Cinisello Balsamo, la città dagli orari flessibili
Il comune è partito dall’ascolto dei bisogni dei cittadini per sviluppare delle politiche temporali che si occupino contemporaneamente di tempi sociali e di lavoro, di tempo libero o per sé, di tempi familiari e di relazione. Perché incidere sui tempi della città attraverso progetti ed iniziative che aiutino i suoi abitanti ad ottimizzare il tempo significa migliorare la qualità della vita. Coordinare ad esempio i calendari e gli orari scolastici con quelli lavorativi è un modo per liberare tempo, di avere più opportunità di scelta e di crescita personale: vuol dire favorire il progresso dell’intera comunità.
24 Febbraio 2014
Redazione FORUM PA
Il comune è partito dall’ascolto dei bisogni dei cittadini per sviluppare delle politiche temporali che si occupino contemporaneamente di tempi sociali e di lavoro, di tempo libero o per sé, di tempi familiari e di relazione. Perché incidere sui tempi della città attraverso progetti ed iniziative che aiutino i suoi abitanti ad ottimizzare il tempo significa migliorare la qualità della vita. Coordinare ad esempio i calendari e gli orari scolastici con quelli lavorativi è un modo per liberare tempo, di avere più opportunità di scelta e di crescita personale: vuol dire favorire il progresso dell’intera comunità.
L’amministrazione comunale di Cinisello Balsamo non solo è stata l’unica tra i Comuni della provincia ad aderire il 6 febbraio 2014 alla Giornata del lavoro agile, promossa dal Comune di Milano nell’ambito del nuovo Piano Territoriale degli orari, ma esprime da sempre una particolare sensibilità e interesse alle tematiche delle Pari Opportunità tra uomini e donne e alla tutela anti-discriminatoria delle donne nel mondo del lavoro: numerose le iniziative e le collaborazioni sul territorio sui temi della conciliazione. La Politica 3 – Cinisello Balsamo Città delle pari opportunità e dei tempi flessibili, si pone l’obiettivo generale di realizzare le pari opportunità mediante interventi che si sviluppano in due direzioni: la prima rivolta ai dipendenti dell’ente comunale, la seconda al territorio cittadino e ai suoi abitanti.
Il primo asse d’intervento sviluppa azioni tese a migliorare complessivamente il benessere organizzativo dell’ente comunale, a favorire la conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro mediante l’attivazione di sperimentazioni di forme di telelavoro e di flessibilità oraria.
Il secondo ambito d’intervento vuole dare risposta ad alcuni dei bisogni di conciliazione espressi dagli uomini e donne con oneri di cura e impegni lavorativi, anche mediante l’attivazione di servizi di ponte temporale tra le varie attività che riguardano la fascia di popolazione rientrante nell’area “conciliazione famiglia e lavoro”. Si tratta anche di intervenire sull’offerta di servizi temporanei e laboratori dedicati all’infanzia incentivando forme di collaborazione con il privato sociale.
In particolare tra i progetti strategici del primo asse, l’ente individua nella sperimentazione di forme di telelavoro, una modalità di esplicazione delle mansioni lavorative tesa a promuovere il benessere organizzativo e una nuova cultura del lavoro legata al perseguimento di obiettivi di produttività e di crescita professionale personalizzati. La sperimentazione, che si collega anche al Piano Dettagliato degli Obiettivi e al Piano delle Azioni Positive, è rivolta a coloro che vivono difficoltà di conciliazione tra tempo di lavoro e tempi di vita e intendono coniugare scelte personali di vita con l’empowerment e la crescita professionale.
Approvato il regolamento nel 2010, la sperimentazione è stata avviata nel 2011 prima coinvolgendo i dipendenti attraverso un’indagine conoscitiva, poi regolamentando i contratti con il sindacato. Nel 2012 sono stati attivati 11 progetti di telelavoro, rivolti a 4 uomini e 7 donne: alcuni della durata di un anno, altri sono stati portati avanti oltre la fase sperimentale. Ad oggi, sono complessivamente 14 i lavoratori che sono ricorsi a questa formula, di cui 8 dipendenti attuali appartenenti ai diversi settori dell’ente.
Insieme al telelavoro, la politica Cinisello Balsamo – Città delle pari opportunità e dei tempi flessibili promuove la sperimentazione di forme organizzative flessibili che producano un cambiamento nell’organizzazione e nella motivazione al lavoro: una modalità di vivere il lavoro che mira a conciliare le esigenze di vita dei dipendenti con quelle di servizio, a promuovere un’organizzazione più efficiente, a gestire in modo più efficace le risorse umane, ad ammortizzare le perdite economiche dovute alle assenze del personale attraverso la formazione alla polifunzionalità e interscambiabilità delle mansioni. L’apprendimento di nuovi contenuti di lavoro, l’aggiornamento e la qualificazione del personale possono essere ritenuti elementi che motivano il lavoro e migliorano la qualità del tempo trascorso in ufficio. La gestione della flessibilità oraria in entrata e in uscita, pratica comune interna ai vari settori, può essere migliorata ad esempio attraverso la costituzione di una banca delle ore a gestione settoriale.