Come evolve l’intranet della PA grazie all’IA generativa
Le moderne Intranet si stanno orientando verso un approccio maggiormente focalizzato sull’utente, dove ogni interazione è personalizzata in base ai bisogni e alle preferenze di ciascun dipendente. Questo cambiamento è reso possibile grazie all’implementazione dell’intelligenza artificiale, che gioca un ruolo cruciale nell’ottimizzazione delle funzionalità di ricerca, nella distribuzione di contenuti su misura per l’utente, nell’automazione delle attività routinarie, nella semplificazione dei workflow e, infine, nell’incremento generale della produttività. In questo articolo, realizzato in collaborazione con Liferay, si spiegano le potenzialità dell’integrazione delle tecnologie IA nelle amministrazioni pubbliche, a partire dalla costruzione di un’Intranet moderna
6 Maggio 2024
Paola Orecchia
Giornalista
Nel 2023, l’Intelligenza Artificiale generativa è balzata agli onori della cronaca in tutto il mondo grazie all’avvento del software ChatGPT di OpenAI. Apprezzata per le sue capacità di generare testi, immagini e codice software, l’IA generativa ha conquistato spazi sempre più ampi nella quotidianità di una larga fetta di popolazione.
A parte la sua popolarità mainstream, l’IA generativa sta cambiando in maniera irreversibile il settore del business, per il grande impatto che dimostra sull’operatività delle aziende. La conferma di questa affermazione arriva dai dati della Ricerca dell’Osservatorio Artificial Intelligence del Politecnico di Milano, i quali rivelano che “l’IA generativa è cresciuta del +52% nel 2023 rispetto all’anno precedente e che circa 2 grandi aziende su 3 hanno discusso circa l’applicazione della Generative AI. Di queste, il 17% del totale ha avviato progetti di sperimentazione”.
Diversamente, questa tecnologia non è ancora largamente usata nella PA, tuttavia le soluzioni tecnologiche specifiche, basate su Generative AI, sono già sul mercato. Noi di FPA ci siamo fatti spiegare da Liferay le potenzialità dell’integrazione delle tecnologie IA nelle amministrazioni pubbliche, a partire dalla costruzione di un’Intranet moderna.
Cos’è e come funziona l’IA generativa
Cosa sappiamo dell’IA generativa? L’Osservatorio del Politecnico evidenzia che “circa 3 italiani su 4 hanno sentito parlare di ChatGPT. Tuttavia, la percentuale di chi conosce il termine Intelligenza Artificiale Generativa scende al 57%”. Vale la pena, quindi, partire dal funzionamento della tecnologia per capirne la relazione con il più generale concetto di Intelligenza artificiale.
L’IA Generativa è un modello di IA, un sottoinsieme chiamato Transformer, che viene addestrato con enormi quantità di dati preesistenti. Attraverso specifici algoritmi, i dati immessi vengono elaborati al fine di trovare le relazioni di dipendenza tra essi e, sulla base di queste informazioni, genera contenuti nuovi, che replicano le caratteristiche più probabili dei dati di addestramento.
Esattamente come la mente umana, i Transformer in AI Generativa sono organizzati secondo il modello delle reti neurali. Semplificando, quando un bambino vede per la prima volta un cane e gli viene detto che quello “è un cane perché abbaia, ha 4 zampe, una coda, due orecchie e il pelo”, il suo ragionamento lo porterà a trovare le relazioni tra i dati e a distinguere tra un chihuahua e un alano, pur riconoscendoli entrambi come cani. Inoltre, il suo cervello saprà elaborare anche un “nuovo” cane, un cane di fantasia da riprodurre in un disegno, per esempio.
Allo stesso modo, nel contesto aziendale, la IA Generativa può essere impiegata per la creazione di nuove idee, attraverso la proposta di concetti innovativi e di soluzioni originali. Ciò può essere particolarmente utile per l’innovazione e lo sviluppo di nuovi prodotti o servizi. I Servizi di customer service e chatbot basati sull’IA Generativa sono un altro modo di utilizzare la tecnologia. Tali servizi contribuiscono a una gestione più efficace delle richieste e riducendo i tempi di attesa.
In definitiva, l’IA generativa semplifica la gestione della knowledge base delle organizzazioni, automatizzando la creazione, l’organizzazione e l’aggiornamento delle informazioni. Questo migliora l’efficienza operativa e la condivisione di conoscenze all’interno delle organizzazioni pubbliche e private. È bene tenere in considerazione, però, che gli algoritmi di intelligenza artificiale possono riflettere e amplificare ibias presenti nei dati di addestramento. Se i dati utilizzati per l’addestramento contengono discriminazioni o pregiudizi, l’IA potrebbe produrre risultati distorti o discriminatori. È fondamentale, quindi, esaminare e mitigare i bias nei dati e negli algoritmi per evitare conseguenze negative. E ciò può farlo solo la mente umana.
IA generativa applicata l’Intranet: hub per la comunicazione e la collaborazione
Volendo implementare l’IA generativa nel contesto pubblico, prendiamo in considerazione le intranet.
Questa particolare tipologia di rete informatica privata, basata su Internet, è accessibile solo agli utenti autorizzati all’interno dell’organizzazione, tramite una connessione di rete sicura come una rete locale (LAN) o una rete virtuale privata (VPN).
L’integrazione dell’IA generativa rende l’intranet di una PA un hub centrale per la comunicazione e la collaborazione e può notevolmente aumentare l’engagement dei dipendenti attraverso diversi meccanismi: l’offerta di contenuti per la formazione e l’aggiornamento; la proposta di notizie e risorse personalizzate; la semplificazione dell’accesso alle informazioni dell’amministrazione e la garanzia di risposte immediate alle domande; l’automatizzazione dei compiti manuali e ripetitivi.
Anche la creazione dei contenuti dell’intranet e dei servizi ai cittadini è semplificata e ottimizzata dall’implementazione di IA generativa. La raccolta e l’elaborazione dei dati relativa ai comportamenti e alle esigenze sia dei cittadini che dei dipendenti stessi consente di personalizzare i servizi e migliorare la user experience, sia dei dipendenti che dei cittadini e delle aziende che operano con la Pubblica Amministrazione.
Raccomandazioni personalizzate, notifiche e promemoria pertinenti, navigazione intuitiva, motori di ricerca avanzati e possibilità di personalizzare le preferenze di visualizzazione sono solo alcune delle funzioni abilitate da un’intranet moderna.
Intranet e IA generativa: le criticità e le soluzioni per superarle
Le potenzialità dell’IA generativa sono immense, tuttavia l’utilizzo nella PA pone alcuni quesiti relativi alla privacy e sicurezza dei dati, all’affidabilità e alla trasparenza; alla responsabilità e accountability.
Nella scelta della piattaforma potenziata con l’uso di IA generativa da utilizzare per lo sviluppo di un’intranet in un contesto pubblico, quindi, è necessario valutare questi aspetti e orientarsi verso una soluzione capace di garantire, innanzitutto, adeguate misure di sicurezza e protezione dei dati, indispensabili per prevenire violazioni della privacy e accessi non autorizzati. È importante garantire anche che i sistemi IA siano trasparenti e fare chiarezza sia sulle responsabilità all’interno dell’ente che sui livelli di accountability per le decisioni prese dai sistemi AI.
Inoltre, il criterio della semplicità di utilizzo dovrebbe guidare la scelta del tool. La creazione, la modifica e la gestione dei contenuti di un’intranet moderna dovrebbero essere semplificate e non appannaggio del solo personale IT (che, peraltro, scarseggia nella PA). Per questo motivo le soluzioni Intranet di Liferay, che si basano sulla piattaforma di esperienza digitale Liferay DXP, utilizzano un robusto CMS in grado di accelerare la creazione di contenuti e disporre sempre di risorse aggiornate e sfruttando funzionalità low-code no-code, per creare rapidamente pagine web, moduli, flussi di lavoro e accelerare i processi aziendali.
Non da ultimo, la piattaforma Liferay integra funzionalità di IA generativa nell’utilizzo di chatbot, nella generazione di contenuti e immagini, nella ricerca semantica, nelle raccomandazione dei contenuti, permettendo di aumentare l’agilità e l’efficienza dell’Amministrazione, di alleviare il carico di lavoro dei dipendenti e di migliorare la soddisfazione degli utenti finali (cittadini, aziende) con servizi sempre più personalizzati e interattivi.