Comuni in cloud, l’esempio virtuoso della città di Clusone

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Il Comune di Clusone è un esempio virtuoso di migrazione al cloud, che ha tenuto conto sia delle novità tecnologiche offerte dal mercato, sia delle indicazioni dei diversi Piani Nazionali predisposti da AgID. Il progetto ha visto la collaborazione di Furaco IT, per la progettazione e la gestione dell’infrastruttura, e di Aruba Enterprise per l’adozione di una soluzione di cloud privato, integrata con servizi di backup

26 Aprile 2023

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Redazione FPA

Foto di Chris Barbalis su Unsplash - https://unsplash.com/it/foto/3NqzrOEcXOQ

Clusone, in provincia di Bergamo, è il principale Comune dell’Alta Val Seriana sia per numero di abitanti, sia per le sue caratteristiche storiche, artistiche e naturalistiche. L’amministrazione ha sempre dimostrato grande attenzione alla disponibilità dei servizi e ha sempre cercato di prevenire qualunque interruzione soprattutto per le scuole, la biblioteca e gli istituti sociali. In prima battuta impiegando dei ponti radio e centralizzando i servizi di connettività, per un ambiente completamente virtualizzato, poi nel 2021 la decisione di rinnovare l’infrastruttura IT, che non rispondeva più alle esigenze del Comune in termini di prestazioni e di sicurezza: “Il numero sempre maggiore di servizi che eroghiamo e di utenti da servire ha richiesto una maggiore attenzione alla sicurezza dei dati e un miglioramento delle prestazioni”, ci racconta Dario Cortiana,Referente IT del Comune di Clusone.Con il supporto di Furaco IT,partnertecnologico del Comune, si è avviato così un processo di migrazione in cloud di tutti i dati e applicazioni dell’amministrazione scegliendo il cloud IaaS di Aruba.

Dalle macchine al cloud: un percorso senza ostacoli

“Dal punto di vista della costruzione del progetto di migrazione non abbiamo avuto difficoltà particolari – sottolinea Cortiana – Provenendo da un ambiente virtualizzato, già gestito da Furaco, siamo semplicemente migrati su una piattaforma “collocata altrove”, senza difficoltà per la struttura o cambiamenti nell’esperienza dell’utente finale che ha, se mai, percepito un miglioramento delle prestazioni”.

Dietro questa semplicità, si nasconde il lavoro di progettazione e realizzazione di Furaco IT che ha dovuto far fronte alla difficoltà, tipica degli enti pubblici, che impiegano applicazioni non native per il cloud. “Alcune applicazioni non supportate da sistemi operativi aggiornati, utilizzati nel nuovo ambiente, hanno richiesto un’interazione più intensa con il produttore di quei software, molte volte della stessa pubblica amministrazione”, ci segnala Mattia Trussardi, Founder e Direttore Tecnico di Furaco IT,che conferma la facilità nella creazione dell’ambiente prima e della migrazione poi, favorita dall’esperienza precedente di gestione della struttura e dalla conoscenza delle esigenze degli utenti.

In termini tecnici, l’infrastruttura, realizzata grazie all’esperienza e alla professionalità del team Aruba Enterprise, in sinergia con la consulenza di Furaco capace di cogliere le necessità operative, è stata progettata e dimensionata per scalare, sulla base delle reali esigenze del Comune, per arrivare a spegnere fisicamente le macchine proprietarie in sede a migrazione completata.

Benefici rilevati e tempi di realizzazione

I vantaggi energetici rispetto alla vecchia infrastruttura sono intuibili, anche se ancora non sono stati effettivamente calcolati. Il principale beneficio di un’infrastruttura totalmente gestita è però la riduzione drastica, fino all’azzeramento, del numero di problemi segnalati. “Oggi i ticket sono relativi soprattutto a nuove funzionalità o a utenti che cambiano attività”, precisa Trussardi che ricorda un unico minimo disservizio da quando è in funzione la nuova infrastruttura.

I benefici della nuova situazione ricadono indubbiamente sul Comune, ma anche su Furaco IT che gestisce l’infrastruttura e che oggi può intervenire anche da remoto, per poter risolvere gli eventuali problemi, molto diminuiti, anche grazie alla gestione, totalmente semplificata e garantita da Aruba Enterprise.

Le risorse computazioni di Virtual Cloud derivano da una architettura talmente distribuita che, allo stato attuale, sono di fatto assenti le interruzioni che precedentemente si verificavano per sospensioni di energia elettrica o per fenomeni di natura fisica, termica ed elettrica, degli hardware dei server. 

Le tempistiche della migrazione

In termini di tempi di realizzazione, l’affidamento risale ad agosto 2021, anche se le procedure amministrative per la gara erano partite prima. L’avvio vero e proprio è stato preceduto dalla realizzazione delle infrastrutture in cloud e dalla loro verifica prima che gli utenti fossero indirizzati ad utilizzarla. Da metà agosto a metà settembre circa, Furaco ha lavorato per ottimizzare e riorganizzare la rete interna che copre in modo capillare l’edifico del Comune e i luoghi decentrati. “Abbiamo realizzato un revisione complessiva della connettività, per verificare che tutto fosse perfetto – spiega Trussardi – e il provider di connettività già presente ci ha aiutato, consentendoci di utilizzare fibre spente per portare nel territorio la connettività in fibra ottica e realizzare un’unica rete, gestita in modo ottimale”. Solo a questo punto è partita la migrazione con lo spostamento del database da locale al cloud e, successivamente, la riconfigurazione delle impostazioni utenti dei singoli operatori per l’accesso alla nuova infrastruttura. In conclusione, un ulteriore mese e mezzo è servito per spegnere del tutto la vecchia infrastruttura, dopo la verifica che tutto funzionasse perfettamente.

Gli sviluppi in cantiere: sicurezza e continuità operativa

 “Per il futuro la nostra scelta è quella di mantenere il livello attuale di servizio, soprattutto in termini di sicurezza”, chiarisce Cortiana. L’intenzione è di includere un sistema di disaster recovery, finora non attivato in quanto considerato troppo oneroso, e di prevedere una copia di backup dell’infrastruttura in un altro data center, mentre oggi si realizza nello stesso centro. L’obiettivo è di ripristinare nell’arco di poche ore il sistema in caso di non disponibilità del data center principale, coniugando così continuità dei servizi con costi compatibili con il bilancio del Comune.

Furaco IT, cogliendo le preoccupazioni sulla sicurezza, si prepara a rispondere a queste richieste con l’ulteriore proposta di una soluzione che preveda un servizio di cybersecurity H24 per rilevare in tempo reale (anche attraverso sonde) attività dannose e bloccare sul nascere eventuali proliferazioni malevole all’interno dell’infrastruttura stessa.

Concludendo, poter garantire un’infrastruttura IT basata su un ambiente Cloud qualificato ACN e ospitato in un Data Center Aruba di livello Rating 4, ha consentito a Furaco IT di offrire una proposta di valore e una soluzione IT di elevata affidabilità. Un ulteriore vantaggio, dal punto di vista IT, ha riguardato la possibilità di utilizzare delle architetture Cloud scalabili e in grado di integrarsi perfettamente con i servizi sistemistici IT erogati da Furaco. Inoltre, lo strumento vCloud Director a disposizione, ha consentito fin da subito l’integrabilità e la personalizzazione necessaria per le esigenze di gestione IT. Scopri ulteriori dettagli sul progetto realizzato da Furaco IT e Aruba Enterprise per il Comune di Clusone.

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