Consorzio CBI a FORUM PA 2011
12 Aprile 2011
Redazione FORUM PA
Il Consorzio CBI (Customer to Business Interaction) torna a FORUM PA con l’obiettivo di informare la PA, ma anche le imprese, sull’evoluzione del servizio CBI (Corporate Banking Interbancario) in un contesto in cui assume sempre maggiore importanza il ruolo del sistema bancario nel supportare il processo di eGovernment negli Enti pubblici. In particolare, il focus sarà sul nuovo Servizio di Nodo sviluppato dal Consorzio per venire incontro alle esigenze di dematerializzazione dei processi, semplificazione delle procedure ed efficientamento interno e del rapporto con cittadini e imprese della Pubblica Amministrazione.
Il CBI a supporto di Pubblica Amministrazione ed imprese
La PA italiana ha da tempo avviato un difficile percorso di semplificazione e modernizzazione dei propri processi gestionali con la necessità di effettuare scelte tecnologiche e organizzative per la progettazione, realizzazione e diffusione delle soluzioni di eGovernment. Un percorso guidato inoltre dai vari piani di eGovernment europei e da quello nazionale recentemente varato (eGov 2012), che individuano obiettivi ed azioni ambiziose per i prossimi anni, al fine di traguardare un importante recupero di efficienza ed efficacia.
Nell’ambito di tale scenario, assume sempre maggiore importanza il ruolo del sistema bancario nel guidare l’eGovernment negli Enti pubblici, supportandone i processi di ammodernamento e le scelte tecnologiche, mettendo a disposizione infrastrutture e strumenti all’avanguardia, sicuri ed efficienti.
E proprio con l’obiettivo di fornire al target P.A., nonché alla filiera delle imprese che gravitano nello stesso ambito, le opportune informazioni sul processo evolutivo del CBI, anche in tema di Fattura Elettronica e di servizi di Nodo, il Consorzio CBI (Customer to Business Interaction) parteciperà all’edizione annuale del Forum P.A. che si terrà a Roma nei giorni 9-12 maggio 2011.
Infatti, mentre continuano ad aumentare le aziende che utilizzano i servizi di corporate banking interbancario (oltre 850 mila), tramite gli oltre 670 intermediari finanziari consorziati (95% del sistema bancario italiano e Poste Italiane S.p.A.), il Consorzio CBI ha sviluppato un nuovo Servizio di Nodo per venire incontro alle esigenze di dematerializzazione dei processi, semplificazione delle procedure ed efficientamento interno e del rapporto con cittadini e imprese della Pubblica Amministrazione.
Il Nodo CBI rappresenta un gateway per l’accesso diretto alla rete CBI di soggetti istituzionali (PP.AA. centrali) per la trasmissione di flussi dispositivi verso il sistema bancario (bonifici, incassi, documenti, etc.). In particolare, il Servizio di Nodo CBI permette di definire standard di sistema in linea con le esigenze della P.A., al fine di definire un modello efficiente di cooperazione tra Sistema Bancario e Pubblica Amministrazione Centrale, facilitando l’accesso ai servizi bancari dispositivi ed informativi non solo agli enti stessi ma anche ai cittadini e alle imprese.
I Servizi di Nodo del CBI attualmente erogati sono:
- Monitoraggio Finanziario, volto a soddisfare le esigenze del DIPE (Dipartimento per la Programmazione ed il Coordinamento della Politica Economica) derivanti dal monitoraggio dei flussi finanziari relativi alla realizzazione delle Grandi opere pubbliche;
- Fondo Unico Giustizia e tesoreria gruppo Equitalia, volto a razionalizzare la gestione delle somme amministrate da Equitalia Giustizia nell’ambito del FUG e per la gestione della tesoreria di gruppo;
- Pagamenti da portale Agenzia del Territorio, volto a incrementare il numero di transazioni e di utenti del portale web dell’Agenzia del Territorio, fornendo la possibilità a questi ultimi di effettuare pagamenti anche tramite bonifico in addebito su c/c bancario, in aggiunta agli strumenti di pagamento ad oggi previsti quali carta di credito, carta di credito ricaricabile, bonifico da c/c BancoPosta e F24 telematico.
Nel rapporto tra banche e pubbliche amministrazioni il CBI può rappresentare un contributo importante di coordinamento, semplicità ed efficienza nella gestione della comunicazione col sistema bancario e di flessibilità del servizio rispetto alle esigenze specifiche del comparto pubblico.
Allo stesso tempo tramite il CBI, già da luglio 2007, la clientela corporate può scambiarsi documenti strutturati (in modalità end-to-end), principalmente la Fattura Elettronica in formato XML, e non strutturati, come per esempio file pdf, attraverso le rispettive banche d’accesso. In linea con la legge Finanziaria 2008, il CBI si propone pertanto come importante canale di veicolazione della Fattura Elettronica, permettendo il coinvolgimento anche della P.A. in qualità di utente, per la gestione documentale e i servizi di incasso e pagamento, e in qualità di terza parte erogatrice di servizi alla comunità delle imprese CBI.
Il CBI, come per i pagamenti F24, sarà uno dei canali privilegiati utilizzabili dalle imprese per l’invio di fatture elettroniche alla P.A.