“Costruire, connettere, crescere” per il futuro dell’eGovernment europeo
Dal Cebit di Hannover, Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione europea, responsabile per l’Agenda digitale, illustra la prossima fase del processo di eGovernment, volto alla costruzione di una rete online di servizi pubblici in settori come l’eProcurement, l’identificazione elettronica (eId), la gestione elettronica dei dati dei pazienti (eHealth) e della giustizia (eJustice). E ricorda lo stanziamento di 2 miliardi di euro per i prossimi sette anni (2014-2020).
8 Marzo 2012
Vanessa Postacchini
Dal Cebit di Hannover, Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione europea, responsabile per l’Agenda digitale, illustra la prossima fase del processo di eGovernment, volto alla costruzione di una rete online di servizi pubblici in settori come l’eProcurement, l’identificazione elettronica (eId), la gestione elettronica dei dati dei pazienti (eHealth) e della giustizia (eJustice). E ricorda lo stanziamento di 2 miliardi di euro per i prossimi sette anni (2014-2020).
“Costruire, connettere, crescere”. Questo lo slogan che accomuna gli stand del Cebit di Hannover dove vengono illustrati i progetti pilota realizzati per costruire il mercato digitale unico europeo, in aree chiave come l’eProcurement, l’identificazione elettronica (eId), la gestione elettronica dei dati dei pazienti (eHealth) e della giustizia (eJustice). Nella prossima fase si tratterà di andare oltre la fase pilota, in modo che tali progetti non solo diventino disponibili in tutti gli stati membri ma formino le basi su cui costruire servizi pubblici transnazionali. Tanto che per i prossimi sette anni (2014-2020) sono stati stanziati ben 2 miliardi di euro.
Questo quanto ricordato dalla stessa Neelie Kroes, la Commissaria europea per l’Agenda digitale, nella conferenza stampa in cui ha illustrato il futuro dell’eGovernment continentale, sottolineando che procedere oltre la fase pilota, con l’obiettivo di giungere a fornire servizi pubblici digitali nei suddetti settori chiave è per lei una priorità.
“Connettere le nostre infrastrutture e i nostri servizi incrementerà il nostro mercato digitale unico – ha evidenziato Kroes – Ciò significherà competitività, crescita ed efficienza, e quindi un contributo allo sforzo di uscire dall’attuale crisi”. Per il vicepresidente della Commissione europea l’eGovernment rappresenta dunque parte della soluzione alle correnti sfide economiche, considerando che il settore pubblico necessita di lavorare in maniera intelligente per creare le basi per una crescita che sia sostenibile e di lungo corso.
Secondo Kroes la rivoluzione digitale è la prossima tappa del processo di integrazione europea, in quanto permetterà di abbattere le barriere digitali che sono state erette finora, creando sistemi di eGovernment nazionali ed isolati, ed innalzando così nuove frontiere laddove quelle fisiche erano scomparse da lungo tempo.
Fonte: Commissione europea