Dall’Europa un miliardo di euro per la banda larga
Aperto il convegno internazionale su banda larga, competitività e sviluppo, organizzato dalla Commissione Europea e dalla Regione Piemonte.
9 Aprile 2009
Tommaso Del Lungo
Aperto il convegno internazionale su banda larga, competitività e sviluppo, organizzato dalla Commissione Europea e dalla Regione Piemonte.
Un appuntamento internazionale per parlare di banda larga, competitività e sviluppo. È quello che si è aperto lunedì mattina al Lingotto di Torino, in occasione della conferenza “European Regions for better ICT connections”. Organizzato da Commissione Europea, in collaborazione con Regione Piemonte e CSI-Piemonte, il convegno si suddivide in due momenti distinti e proseguirà fino a domani pomeriggio.
I lavori di questa prima giornata si sono incentrati su “B3 Regions – Regions for Better Broadband Connection”, progetto internazionale per la diffusione della banda larga in Europa che ha l’obiettivo di mettere a fattor comune le strategie, le best practice, i modelli organizzativi e di investimento per la realizzazione di infrastrutture di rete nei paesi interessati dall’iniziativa.
Otto le nazioni che partecipano, con un ruolo chiave per l’Italia. Come ente capofila di B3, infatti, la Regione Piemonte guida finanziariamente tutto il progetto e presenta i primi risultati raggiunti a tutte le regioni europee, insieme all’Osservatorio ICT piemontese e al CSI-Piemonte.
L’appuntamento torinese, inoltre, è la prima occasione ufficiale per illustrare la decisione della Presidenza del Consiglio europeo, su proposta della Commissione, di destinare circa un miliardo di euro per estendere e migliorare le connessioni a Internet ad alta velocità nelle comunità rurali dell’Europa, colmando gli attuali "vuoti" della mappa della banda larga. Stando alle stime della Commissione, la rete dovrebbe creare un milione di posti di lavoro in questi territori e permettere una notevole crescita economica.
L’estensione e il rinnovamento dell’infrastruttura di Internet ad alta velocità rappresentano un imperativo economico e sociale e l’obiettivo è raggiungere nel 2010 in Europa una copertura di Internet ad alta velocità pari al 100%.