Con l’avvicinarsi del Giubileo, Roma Capitale intensifica i suoi sforzi di sicurezza, impiegando l’intelligenza artificiale per potenziare la gestione di un’infrastruttura cyber complessa. Ne abbiamo parlato con Nicla Ivana Diomede, Direttore del Dipartimento Cybersecurity e Sicurezza Urbana di Roma Capitale
10 Maggio 2024
Redazione FPA
L’intelligenza artificiale e la cybersecurity, entrambe tecnologie di per sé neutre, possono essere utilizzate per fini sia positivi che negativi. Oggi l’intelligenza artificiale emerge come una forza disruptiva, capace di trasformare radicalmente ogni settore che attraversa. In ambito cybersecurity, contribuisce a migliorare i processi in vari modi: ottimizzando i flussi di lavoro e intervenendo nella correzione del software, spesso soggetto a vulnerabilità. È quanto ha specificato Nicla Ivana Diomede, Direttore del Dipartimento Cybersecurity e Sicurezza Urbana di Roma Capitale, in questa intervista realizzata in occasione dell’evento “Dagli impatti della AI alla NIS 2: strumenti e strategie per la sicurezza delle infrastrutture critiche“.
In vista del Giubileo, l’amministrazione ha intrapreso un processo di potenziamento per garantire una gestione adeguata dell’evento, adottando diverse strategie d’intervento, tra cui l’investimento in protezione con soluzioni di detection and response. L’intelligenza artificiale, dunque, permetterà di rafforzare le capacità del Security Operations Center (SOC), in fase di realizzazione.
In questo contesto, l’IA riveste un ruolo cruciale, supportando la gestione di un’infrastruttura cyber complessa che prevede l’integrazione tra sicurezza logica e fisica, inclusa la supervisione sul funzionamento della città.
ndr. Nicla Ivana Diomede parteciperà a FORUM PA 2024 come uno dei relatori nel talk “I nuovi scenari della Cybersecurity, tra evoluzione normativa, piani strategici e trasformazioni tecnologiche“, il 21 Maggio al Palazzo dei Congressi di Roma.