Dipendenti pubblici sui social network. Dal “social networking break” alla qualità del lavoro
Perché la PA italiana dovrebbe investire di più sui social network, mettendo i suoi dipendenti in condizioni di frequentare gli spazi social e fare rete on line? Lo abbiamo chiesto a Steve Ressler, fondatore e presidente di GoovLoop, il social network che negli USA mette in rete oltre 60.000 tra dipendenti pubblici e persone a vario titolo interessate all’innovazione della PA, a margine dei lavori del Barcamp InnovatoriPA 2012.
22 Giugno 2012
Chiara Buongiovanni e Michela Stentella
Perché la PA italiana dovrebbe investire di più sui social network, mettendo i suoi dipendenti in condizioni di frequentare gli spazi social e fare rete on line? Lo abbiamo chiesto a Steve Ressler, fondatore e presidente di GoovLoop, il social network che negli USA mette in rete oltre 60.000 tra dipendenti pubblici e persone a vario titolo interessate all’innovazione della PA, a margine dei lavori del Barcamp InnovatoriPA 2012.
(E’ possibile attivare i sottotitoli in italiano cliccando sul CC in basso a destra sul video)