Dossier Speciale 2010/2014, verso la seconda fase degli open data
In occasione dell’Open Data Day 2014 abbiamo provato a fare il punto sullo stato dell’arte dell’open data in Italia: come sono cambiati i modelli, gli approcci, i nodi della discussione. Archiviata una prima fase di scopertra e diffusione che caratteristiche dovrà avere la seconda fase, quella che dovrà portare a maturità il tema? Ecco dunque questo dossier che è sia compendio di ciò che è stato fatto, che apertura sui prossimi scenari.
20 Febbraio 2014
Tommaso Del Lungo
In occasione dell’Open Data Day 2014 abbiamo provato a fare il punto sullo stato dell’arte dell’open data in Italia: come sono cambiati i modelli, gli approcci, i nodi della discussione. Archiviata una prima fase di scopertra e diffusione che caratteristiche dovrà avere la seconda fase, quella che dovrà portare a maturità il tema? Ecco dunque questo dossier che è sia compendio di ciò che è stato fatto, che apertura sui prossimi scenari.
Era l’inizio del 2010, quattro anni fa giusti giusti, quando all’interno del progetto amministrare 2.0 realizzato grazie al contributo di numerosi partner e soprattutto del lavoro di tutta la community di InnovatoriPA scegliemmo di dare una dignità ed una rilevanza particolare al tema degli Open Data (all’epoca li chiamavamo anche “dati pubblici”) e trattarlo in maniera autonoma.
Da lì le cose sono cambiate decisamente: dalla prima licenza per il rilascio degli Open Data pubblici nata grazie all’impegno del FORMEZ, alla nascita di una delle community più attive sul tema: gli Spaghetti Open Data (nati proprio ad ottobre 2010 da un gruppo di 11 persone ed arrivati oggi a superare quota 800 iscritti); dalla comparsa del tema negli obiettivi e nei programmi del nostro Governo (ottobre 2011), ai primi tentativi di normare e regolamentare il rilascio dei dati aperti in nome della trasparenza.
Poi i casi. Le molte amministrazioni che hanno seguito l’esempio dei pionieri (prima fra tutti la Regione Piemonte) e che hanno realizzato portali e cataloghi di dati aperti; i contest per mostrare cosa si può realmente realizzare con i dati pubblici; gli esempi internazionali; la presa di posizione in favore degli open data di grandi enti produttori di dati (Formez, Parlamento, Istat, INPS…); la rivoluzioni delle mobile app alimentate da dati pubblici; il primo Open Data Day in cui l’Italia è stata protagonista attivo; le linee guida tecniche per gestire i formati e lo scambio di dati pubblici etc etc…
In tutti questi passaggi FORUM PA ha cercato di essere presente, dando il proprio contributo in termini di riflessioni, di iniziative o di diffusione delle informazioni.
Oggi, come sottolinea Gianni Dominici, nel suo editoriale che accompagna questo dossier, siamo ad un punto di svolta, alle porte di una seconda fase. La discussione è abbastanza matura da poter uscire dal livello quantitativo e puntare sulla qualità. Di che tipo di dati abbiamo bisogno e per fare cosa. E’ il tema del civic engagement: coinvolgere i cittadini per provare a risolvere insieme i problemi comuni.
In occasione dell’Open Data Day del prossimo 22 febbraio vogliamo contribuire con questo dossier, in cui abbiamo pensato di raccogliere alcuni degli articoli, interviste, convegni, keynote e webinar pubblicati in questi quattro anni. Un piccolo compendio, che speriamo possiate trovare utile per ripercorrere la strada fatta fin qui e porre le basi per la nuova sfida che si apre alla società.
Contenuti del dossier
Città e Territori
Monithon, dai dati aperti al monitoraggio civico il passo breve delle comunità intelligenti
di Eleonora Bove
20 Febbraio 2014
Open Data
Open Data in Italia, cosa è cambiato in un anno? Facciamo il punto con Spaghetti Open Data
di Francesca Battistoni
18 Febbraio 2014
PA Digitale
Aspetti “legali” dell’open data. Alcune questioni su cui si discuterà ancora
di Morena Ragone
18 Febbraio 2014
Gestione Documentale
PA digitale: calano gli investimenti, ma le città credono nella Smart City
di Eleonora Bove
21 Novembre 2013
15 Aprile 2013
15 Aprile 2013
Città e Territori
Suggerimenti per l’innovazione
di Vin Sumner, Managing Director di Clicks&Links , Manchester
10 Luglio 2012