Per esplorare il contributo dell’IA nel mondo delle pubbliche amministrazioni e scoprire i progetti già avviati, parte oggi la rubrica “VideochIAmami: Interviste informali su intelligenza artificiale e PA”. Nella prima puntata Cosimo Elefante, Responsabile Transizione Digitale Regione Puglia, e Morena Ragone, P.O. Supporto giuridico specialistico per la transizione alla modalità digitale e Gruppo di Coordinamento Ufficio RTD di Regione Puglia, ci raccontano l’avvio del Centro di competenza regionale sul tema, che coinvolgerà anche le Università del territorio e AgID
15 Dicembre 2023
Michela Stentella
Direttrice testata www.forumpa.it
L’intelligenza artificiale nella PA si rivelerà un hype o sarà un vero punto di svolta? Quali sono gli ambiti e le specifiche attività su cui pensa che l’IA potrebbe portare il contributo più rilevante nel mondo delle pubbliche amministrazioni? E quali le maggiori criticità ancora aperte? Abbiamo pensato di rivolgere queste domande ad esperti e persone che nella PA stanno lavorando su questi temi e di farlo con una nuova rubrica per la quale abbiamo scelto il titolo “VideochIAmami: Interviste informali su intelligenza artificiale e PA”…vi invitiamo a vedere la prima puntata per scoprire il motivo di questa scelta. In questa prima puntata abbiamo parlato con Cosimo Elefante, Responsabile Transizione Digitale Regione Puglia, e Morena Ragone, P.O. Supporto giuridico specialistico per la transizione alla modalità digitale e Gruppo di Coordinamento Ufficio RTD di Regione Puglia.
Oltre a commentare le domande di scenario (trovate le risposte nel video), abbiamo chiesto a Cosimo Elefante e Morena Ragone cosa sta facendo Regione Puglia in materia di IA, quali sono i progetti già avviati. E qui c’è una novità importante, perché la Puglia è tra le prime regioni ad avere un Centro di competenza regionale sull’intelligenza artificiale nella pubblica amministrazione, istituito con Deliberazione della Giunta Regionale del 30 ottobre scorso. L’obiettivo è studiare, comprendere, indagare, analizzare e monitorare quelle che sono le varie soluzioni e le varie opportunità di utilizzo dell’intelligenza artificiale all’interno della pubblica amministrazione. Inoltre Regione Puglia coordinerà il Tavolo dati e intelligenza artificiale della community ICT in ambito conferenza Stato-Regioni.
Come evidenziato in occasione della presentazione della Delibera, il Centro di competenza è sotto il coordinamento del RTD regionale ed è individuato presso questo Ufficio, e si occuperà, attraverso un Comitato Tecnico che coinvolgerà, tramite appositi accordi, anche le Università del territorio e l’Agenzia per l’Italia Digitale, di:
- indagare, analizzare, comprendere, monitorare e valutare tutte le implicazioni (etiche, normative, infrastrutturali, economiche) e la sostenibilità di applicazioni, sistemi, strumenti e soluzioni di intelligenza artificiale nella Pubblica Amministrazione regionale;
- sperimentare l’utilizzo di applicazioni, sistemi, strumenti e soluzioni di intelligenza artificiale in ambito regionale, all’interno di processi e sistemi dell’Ente, coinvolgendo, allo scopo, anche la Rete degli RTD delle Agenzie e delle in house regionali.
“Con questa iniziativa – sottolinea Cosimo Elefante – vogliamo approfondire gli utilizzi concreti che l’IA può avere all’interno delle nostre realtà, per semplificare l’attività quotidiana che la pubblica amministrazione svolge, per dare un contributo all’erogazione dei servizi ai cittadini, o semplificare quello che in qualche modo quotidianamente noi cerchiamo di fare sempre meglio. È un Centro che coinvolgerà anche le Università del territorio e AgID, che avrà un suo rappresentante; quindi, siamo molto fiduciosi che potremo fare qualcosa di concreto e di positivo. L’obiettivo è creare un gruppo multidisciplinare, che abbia competenze trasversali su tutto quello che è il mondo dell’intelligenza artificiale”.
Prossimi passi? “Ora dobbiamo contattare le Università per avere un referente per ciascuna. Contiamo per gennaio di fare il primo insediamento del Centro. Abbiamo grandi aspettative, ma soprattutto vogliamo dare un taglio concreto, non vogliamo creare una scatola vuota. Tra l’altro lato governance in Regione Puglia c’è l’interesse a investire sull’intelligenza artificiale. Una delle prime richieste venuta proprio dal nostro Presidente è stata quella di utilizzare l’IA per andare a semplificare il processo di redazione degli atti. Un esempio? A volte vengono citate norme di legge che possono essere scadute o abrogate nel giro di poco tempo, oppure per redigere un documento ricostruendo tutta la narrativa magari ci impieghiamo ore, mentre un sistema esperto di quel tipo lo fa in automatico e velocemente. Sono tutti aspetti che in qualche modo riguardano attività quotidiane della nostra pubblica amministrazione e che sicuramente possono essere semplificate”.
“Questo esempio evidenzia il doppio impatto di questo percorso – precisa Morena Ragone – da un lato verso i cittadini, perché l’atto esce più semplice e sicuramente corretto, dall’altro verso noi operatori della PA, perché ottimizziamo il lavoro grazie a uno strumento che ci aiuti a impostare la parte fondamentale, quindi gli schemi, le premesse, i visti e così via, lasciando poi soltanto le scelte al funzionario e al dirigente”.
L’altro esempio pratico è quello delle chatbot. “Stiamo già introducendo un unico sistema di chatbot regionale che permetta di semplificare l’interazione cittadino e stakeholder in generale con la Regione Puglia – aggiunge Elefante -. Ovviamente se in un sistema di questo tipo integri un motore di intelligenza artificiale evoluto, che sia in grado non di dare la risposta banale prendendola dalle 10 risposte disponibili, ma magari di andare anche a prendere informazioni dal sito di regione, piuttosto che dal sito del singolo progetto, per capire qual è la risposta giusta e fornirla in maniera semplice al cittadino, o addirittura guidarlo nella compilazione di un modulo, nella partecipazione a un bando, e così via”.
“Il Centro di competenza è un modo per ragionare insieme su un tema imprescindibile di questa fase storica, ma è un modo anche per sperimentare delle soluzioni pratiche – aggiunge Morena Ragone – e questo modello noi lo abbiamo già sperimentato con l’RTD diffuso, il fatto di creare un gruppo di lavoro più o meno formale che lavora insieme e ragiona su certe cose, che prova, che sperimenta, che si rimette in discussione, cosa che ormai facciamo veramente con costanza, si sta rivelando assolutamente efficace”.
“Un’impostazione di questo tipo – conclude Morena Ragone – consente anche di aiutare la cittadinanza a capire che il modello di intelligenza artificiale non è da temere, ma è da capire, da comprendere, cioè va studiato perché va comunicato anche nel modo corretto. La chiave non è avere paura, ecco quindi che un centro di competenza di questo tipo aiuta noi, il territorio e la cittadinanza a comprendere meglio il tema. Infine, altra cosa che deve arrivare a tutti, comprese le PA, è che l’intelligenza artificiale non è un gioco, ma è uno strumento. L’obiettivo è creare strumenti che siano utili a tutti, quindi che abbiano una funzione e un valore sociale”.