Emilia Romagna, “convergenza rapida con FedERa, precursore di Spid”
16 Marzo 2016
Dimitri Tartari, coordinatore Agenda Digitale, Regione Emilia Romagna e coordinatore tecnico Commissione speciale Agenda Digitale delle Regioni
A breve, non serviranno più decine di password, chiavi e codici per utilizzare i servizi online di pubbliche amministrazioni e imprese. Tra le prime amministrazioni ad aderire a SPID, il nuovo sistema di login appena presentato che consentirà a chiunque in Italia di accedere con un’unica identità digitale (un “pin unico”) a tutti i servizi online di PA e imprese aderenti, c’è la Regione Emilia-Romagna.
“Già da tempo – spiega l’assessore all’Agenda Digitale Raffaele Donini – disponiamo di un sistema di autenticazione unico chiamato FedERa, servizio ‘precursore’ di SPID, disponibile per i cittadini della regione, che ora trova convergenza a livello nazionale”.
> Questo articolo fa parte del dossier “Speciale Cantieri, i protagonisti raccontano Spid: cosa è ora, come sarà”
La Regione Emilia-Romagna ha realizzato infatti e gestisce da diversi anni FedERa, un sistema che permette ai cittadini di usufruire dei servizi delle pubbliche amministrazioni accedendo con un unico username e password. A oggi FedERa conta circa 850.000 identità federate, e consente l’accesso a oltre 150 servizi online degli enti pubblici dell’Emilia-Romagna, di alcuni soggetti privati, e l’esposizione di servizi di piattaforma da parte di oltre 330 Comuni attraverso l’utilizzo di un’unica credenziale di accesso. L’infrastruttura, oggi integrata a SPID, è parte del modello tecnico-organizzativo di collaborazione tra gli enti dell’Emilia-Romagna e permette quindi di integrare tutto il lavoro già realizzato con l’iniziativa e i servizi nazionali.
L’integrazione dell’infrastruttura FedERa come fornitore di servizi permette, attraverso un unico interfacciamento, l’adesione di tutti gli Enti del territorio emiliano-romagnolo a Spid e quindi l’accesso ai relativi servizi online. Si tratta di un vantaggio notevole per gli Enti del territorio, e per l’intero sistema pubblico, grazie ad una ottimizzazione sia gestionale sia di investimenti che sgrava i singoli Enti dalla necessità di integrazione diretta dei singoli servizi con e dai relativi costi.
Va sottolineato che l’infrastruttura FedERa permette da oltre 6 anni di fornire ai cittadini una unica identità digitale gratuita per l’accesso ai servizi online disponibili sul territorio emiliano-romagnolo con un impianto tecnico organizzativo basato sulla collaborazione tra gli Enti del territorio che, grazie alla loro presenza sul territorio e vicinanza al cittadino, permettono l’identificazione dell’utente, condizione necessaria per ottenere una identità digitale valida nell’ambito SPID. I benefici di un tale sistema, consolidato e solido, e del ruolo di fornitori di identità gratuite e devono essere valorizzati a beneficio dell’intero sistema SPID, degli Enti e soprattutto dei cittadini.
“Aderiamo a SPID – sottolinea Donini – con l’obiettivo di integrarci alla strategia nazionale, supportandola. L’obiettivo è semplificare la vita a cittadini e imprese. Per noi, l’introduzione del pin unico in tutto il Paese è una conferma che la strada dell’innovazione, secondo modelli organizzativi e tecnologici adeguati, è una politica vincente. E’ questo l’approccio – conclude l’assessore – che abbiamo scelto per la nostra Agenda Digitale, recentemente approvata dall’Assemblea legislativa”.