Epayment, il cambiamento è alle porte: nuove norme entro il 2018

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Con il fenomeno Instant payment che va ormai alla conquista del grande pubblico, con la normativa PSD2 che disegna un nuovo scenario per tutti gli attori e i fenomeni FinTech e Blockchain, che tengono acceso il motore dell’innovazione, si accelera il passaggio verso il cashless. vediamo perché siamo in un’importante fase di passaggio

5 Settembre 2016

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Mauro Bellini, direttore responsabile Internet4Things, Pagamenti Digitali e Mobile4Innovation

Instant Payment, P2P e P2B, e poi Mobile wallet in tutte le sue declinazioni con rischi e opportunità e più in prospettiva gli adempimenti della PSD2, la creatività delle FinTech e il grande “sogno” della Blockchain sempre più concreto e pronto a cambiare ancora più in profondità il concetto stesso di “transazione” e di “fiducia”. Dire che il mondo dei pagamenti digitali è in fermento è dire poco e altri passi avanti stanno arrivando nel percorso sulla strada che porta alla “sostituzione” del contante. Se si guarda al peso e al valore di questi ingredienti non si può non pensare che si sta preparando una vera e propria rivoluzione destinata a cambiare le nostre abitudini prima di tutto nei pagamenti, ma nelle relazioni commerciali in senso più ampio e completo. Il digital payment esce dalla nicchia esclusiva nella quale si è affermato per diventare il fenomeno che contribuisce oggi, in controluce anche con i Social Media e con la più ampia rivoluzione digitale, a ridefinire nuove regole a livello di relazioni economiche e sociali. La Digital Payment Revolution, che non a caso è anche il titolo scelto per il convegno organizzato a Roma il prossimo 22 settembre da CorCom, Pagamentidigitali.it e FPA, è una rilettura prima di tutto in chiave di evoluzione sociale di un atto così frequente, così personale, sociale e indispensabile per la nostra vita come il “pagamento”. Ed è anche la dimostrazione di come in realtà questo atto sia ben di più di quello che è stato sino ad oggi. Il “payment” è uno scambio prezioso di informazioni prima ancora che di valori economici ed è un momento di conoscenza e di “attestazione di fiducia”. L’aspetto economico è a sua volta un componente fondamentale che con i digital payment può essere velocizzato, razionalizzato, reso meno costoso e più sicuro.

Non è un caso che sul tema dei pagamenti digitali sia cresciuto si stia affermando una attenzione politica importante, che pone su questo fenomeno la possibilità di condividere i principi di una etica che vede proprio nella limitazione all’uso del contante uno dei componenti più importanti di sviluppo dell’economia.

Una tappa fondamentale del percorso verso la Digital Payment Revolution è adesso rappresentato dalla Legge del 12 agosto 2016, n. 170 che delega il Governo al recepimento della nuova direttiva sui servizi di pagamento PSD2 (direttiva (UE) 2015/2366 relativa all’IFR Interchange Fee Regualtion, ovvero al regolamento (UE) 2015/751 in vigore dal 16 settembre 2016 e da questa data verranno poi considerati i termini e le scadenze. Il ruolo della normativa è poi particolarmente importante in questo stesso periodo anche per il recepimento di due disposizioni destinate a loro volta a contribuire allo sviluppo dei digital payment, come la direttiva (UE) 2015/849, destinata all’antiriciclaggio e la Payment Account Directive “PAD” 2014/92/UE destinata a regolare la comparabilità delle spese relative al conto di pagamento, ai trasferimenti dei conti di pagamento e alle regole di accesso ai conti di pagamento [l’approfondimento].

Il convegno Digital Payment Revolution arriva esattamente nel momento più caldo della discussione su questo importantissimo passaggio normativo e permette di agganciare la lettura di questo fenomeno con gli altri grandi componenti, che sempre in questo periodo hanno conquistato, per ragioni diverse, una attenzione speciale: la Blockchain, i Mobile Wallet, il P2P e l’Instant Payment e i cambiamenti nei pagamenti alle pubbliche amministrazioni. E certamente in questa fase del 2016 si stanno gettando le basi di una ulteriore accelerazione, anche sul piano sociale, di un nuovo atteggiamento tra i cittadini e i pagamenti digitali. E altrettanto certamente è importante oggi capire questi fenomeni e entrare in contatto con le realtà e gli attori di questa innovazione esattamente nello spirito di Digital Payment Revolution.

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