Fare sinergia per digitalizzare e innovare il paese: l’evento di FPA e Istat
Si è tenuto martedì 13 dicembre il digital talk organizzato da FPA in collaborazione con la Direzione centrale per le tecnologie informatiche di Istat, a conclusione di un percorso iniziato mesi fa sui temi legati alla trasformazione digitale del paese. La conclusione dell’anno è stata dunque una perfetta occasione per fare un po’ il punto della situazione – con attenzione particolare al tema dei dati – e ragionare insieme sul ruolo che le grandi amministrazioni centrali hanno e avranno in futuro
16 Dicembre 2022
Redazione FPA
Il digitale, ormai si sa, è un potente fattore abilitante di cambiamento, una leva in grado di portare grandi organizzazioni ad innovare in maniera consistente, sia dal punto di vista organizzativo che tecnologico. È il caso di molte pubbliche amministrazioni, che, seguendo l’onda lunga dell’adozione di soluzioni digitali nata giocoforza a margine dello scoppio della pandemia, oggi si trovano con progetti e processi totalmente diversi rispetto al passato.
È importante però sottolineare quanto esperienze virtuose in materia di innovazione digitale e organizzativa fossero già presenti sul nostro territorio, seppur a macchia di leopardo. La realizzazione degli obiettivi sulla PA digitale, dettati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, però non lascia spazio a modelli di sviluppo non lineari: occorre che le varie PA si sforzino di “fare rete”, creando connessioni per abbattere quelle barriere che, nel passato, hanno ostacolato la collaborazione tra amministrazioni.
È questo il punto di partenza su cui si è sviluppato l’evento dello scorso 13 dicembre organizzato da FPA e Istat e che ha visto la partecipazione di Massimo Fedeli, Direttore centrale per le tecnologie informatiche di Istat, e Stefano Tomasini, Direttore Centrale Organizzazione Digitale di INAIL, con il sapiente contributo di Rita Cucchiara, Professore Ordinario presso il Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, e la moderazione di Gianni Dominici, Direttore Generale di FPA.
Dati, collaborazione e nuove consapevolezze
“Per molti anni si è parlato di barriere tecnologiche – ha detto Rita Cucchiara in apertura – ma l’interoperabilità non è più un problema, e grazie a tecniche di Artificial Intelligence che ora ci permettono di elaborare quantità enormi di dati in modo semplice”. Superate queste barriere, dunque, ora è tempo di raccogliere i risultati e di spingere verso un modello collaborativo per il rilancio del paese.
Quando si parla di PA, poi, si parla della produzione di una quantità massiva di dati, utili ad analizzare innumerevoli problematiche e relative possibili soluzioni, dalla tutela del territorio alla mobilità fino alla sanità. “Nella definizione della Strategia italiana sull’Intelligenza Artificiale – ha continuato Cucchiara – il capitolo sulla PA è stato molto dibattuto, proprio perché nella PA si possono trovare moltissime applicazioni”.
“Stiamo lavorando molto sull’interpretazione semantica dei dati” ha detto Massimo Fedeli e ha sottolineato il lavoro fatto con il Catalogo Nazionale Dati che, oltre ad essere uno strumento di lettura dei dati formidabile, è soprattutto l’esempio concreto di un progetto frutto del lavoro di più PA, che ricade in maniera consistente anche sul funzionamento di un’altra grande iniziativa come la Piattaforma Nazionale Digitale Dati (PDND).
“Ci troviamo in un momento di svolta – ha aggiunto Stefano Tomasini – e credo che il tempo dei champions sia finito”, a riprova del fatto che il percorso avviato in questi anni sia di buon auspicio. Nel tempo sono state realizzate infrastrutture all’avanguardia, ma ora la PA è davvero molto più capace e pronta a costruire sinergie funzionali alla realizzazione di servizi e a migliorare la vita dei cittadini.
Fare sistema per innovare il paese
“Negli ultimi 4 anni si è lavorato molto per le sinergie e spero molto che i fondi del PNRR possano rendere il tutto strutturale […] Non possiamo perdere assolutamente questa occasione, sentiamo tutti noi la responsabilità di spendere questi soldi nel modo corretto” ha infine concluso Rita Cucchiara.
“Un esempio concreto di collaborazione è sicuramente quello portato avanti insieme al Dipartimento Funzione Pubblica sul tema della customer experience” ha detto Fedeli, raccontando brevemente un’iniziativa di monitoraggio delle opinioni dei cittadini sul lavoro di alcune PA e di cui abbiamo già parlato nel corso della terza puntata di Beyond Data, il podcast di FPA e Istat realizzato per raccontare la trasformazione digitale del paese. Si tratta di un’iniziativa che ha il grande merito di aver messo a fattor comune una competenza specifica come quella dell’Istat nella raccolta e analisi dei dati e risponde pienamente all’esigenza di fare squadra di cui la PA necessita.
È importante che tutto questo diventi anche patrimonio dei decisori – ha concluso Gianni Dominici – e che tutti si attivino per collaborare. Come ricordato anche dal Ministro della PA Paolo Zangrillo, non abbiamo bisogno di nuove leggi e riforme, né di denaro, ma soltanto di far accadere quanto programmato.
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