Fascicolo Sanitario Elettronico, l’esperienza di Regione Marche

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Nel 2012 la Regione Marche ha avviato un progetto di investimento volto alla realizzazione del Fascicolo Sanitario Elettronico, che ha prodotto dal 31 luglio 2015 un insieme di servizi e funzionalità base, oggi in sperimentazione. L’obiettivo è arrivare a porre il paziente sempre più al centro del percorso di cura

14 Aprile 2016

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Piero Ciccarelli, P.F. Sistemi Informativi e Telematici, Regione Marche

Nel 2012 la Regione Marche ha avviato un progetto di investimento volto alla realizzazione del Fascicolo Sanitario Elettronico dell’assistito e alla razionalizzazione, rafforzamento e informatizzazione dei processi di cura degli assistiti. Il sistema di Fascicolo costituisce il cuore di tali processi, perché consente la raccolta sistematizzata e in modalità paziente-centrica di un insieme di informazioni cliniche strutturate, fruibili in diversi contesti da diverse tipologie di operatori, il tutto assicurando la privacy dell’assistito e tutelando medici e operatori sulla correttezza e l’aggiornamento dei dati inseriti.

In particolare, l’infrastruttura di Fascicolo, secondo la configurazione di progetto prevista (vedi l’immagine in evidenza (1)), è disponibile ad accogliere diverse tipologie di documenti clinici (referti di laboratorio, radiologia, patient summary), che andranno a costituire la storia clinica del paziente, con la possibilità che in futuro si possa prevedere la fruibilità di ulteriori tipologie di documenti (altri referti clinici, piani assistenziali, ecc.) ovvero dati strutturati e alimentati da diverse tipologie di attori “source”.

Il contesto normativo

La Regione Marche, negli ultimi anni, ha investito fortemente nella riduzione del digital divide ancora presente sul territorio, al fine di favorire l’accessibilità ai servizi sanitari e assistenziali. Con il “Piano regionale per gli interventi informatici nella sanità 2012-2014” in particolare, la Regione ha posto le basi per:

  • potenziare le infrastrutture ICT per la sanità;
  • supportare l’ottimizzazione dei processi gestionali e amministrativi aziendali intrapresi con CUP e SIA;
  • dotare la regione di infrastrutture e sistemi per l’avvio del FSE.

Il Piano ha visto la sua attuazione con l’emissione della procedura di gara per l’“Acquisizione di beni e servizi relativamente al sistema informativo sanitario e socio-sanitario della Regione Marche”, indetta con Decreto n. 455/ANL del 05/12/2012. La gara, suddivisa in 4 lotti, prevede:

  • la realizzazione e il funzionamento dell’infrastruttura e dei sistemi applicativi necessari all’istituzione del Fascicolo Sanitario Elettronico per i cittadini della Regione Marche;
  • la realizzazione dei sistemi applicativi per la gestione delle strutture territoriali, ivi incluse le cartelle cliniche dei Medici di Medicina Generale/ Pediatri di Libera Scelta con le funzionalità per l’utilizzo del FSE;
  • il popolamento del FSE, nel corso del triennio, con: referti di laboratorio, referti di diagnostica per immagine, patient summary e referti redatti a seguito di visite specialistiche.

Le progettualità dei vari lotti sono quindi confluite sia nel Piano di Progetto per la realizzazione del FSE, (DGR n. 793/2014), sia nella DGR n. 975/2014, con la quale è stato dato avvio all’istituzione del Sistema Informativo Dematerializzato e alla definizione di un percorso comune per la raccolta dei flussi informativi verso il FSE.

Caratteristiche della soluzione architetturale e applicativa

Il progetto mira a promuovere nella Regione Marche la ricerca di una visione unitaria dell’assistenza sanitaria centrata sul paziente. Il Fascicolo Sanitario Elettronico si pone come strumento cardine per la condivisione delle informazioni tra tutti gli attori della filiera sanitaria, la cui costruzione si appoggia su una serie di assets strategici quali:

  • sistema di autenticazione regionale FedCohesion, federato con SPID, per l’accesso in modalità forte da parte degli attori del SSR (cittadini, medici specialisti, MMG/PLS, infermieri, ecc.);
  • servizi di archiviazione e consultazione di referti e documenti clinici esposti da un’interfaccia di accesso FSE a livello locale (aziendale) e centrale (regionale), con verifica delle policy di accesso e visibilità sui documenti in maniera integrata con un sistema di gestione del consenso centralizzato;
  • sistema informativo del laboratorio analisi e di radiologia unici a livello regionale, con utilizzo dei relativi cataloghi delle prestazioni unificate a livello regionale;
  • utilizzo di documenti firmati digitalmente;
  • disponibilità di un portale unico per l’accesso ai servizi FSE, ai servizi della rete del territorio, ed in generale ai servizi telematici offerti dal SSR Marche;
  • sistema di gestione dei cataloghi centralizzati (strutture, medici, prestazioni, ecc.);
  • anagrafe regionale centralizzata con federazione di anagrafe aziendali;
  • servizi di colloquio tra FSE e sistemi esterni quali SAR, CUP, Polo di conservazione ecc. offerti alle aziende in modalità unica a livello regionale;
  • sistemi informativi a supporto della rete del territorio (cure domiciliari, consultori, protesica) e a sostegno dei processi di continuità ospedale-territorio (dimissioni protette, residenzialità) unici a livello regionale;
  • rafforzamento dell’infrastruttura di connettività e potenziamento del data center regionale in cloud.

Infine, aderendo pienamente alle linee guida ministeriali sul FSE e all’infrastruttura per la sanità elettronica InFSE, la Regione Marche realizzerà un’infrastruttura coerente con i progetti IPSE ed epSOS e le nuove linee guida per l’interoperabilità previste da AgID.

Stato avanzamento del progetto FASEL

Il Fascicolo Sanitario Elettronico FASEL ha già prodotto dal 31 luglio 2015 un insieme di servizi e funzionalità base. Il sistema è stato testato nell’area pilota Area Vasta 4; la sperimentazione ha previsto l’istallazione del nodo locale FSE (infrastruttura di accesso, repository, servizi di firma) e del nodo Regionale FSE (infrastruttura di accesso, gestione consenso, registry e portale del cittadino).

La sperimentazione ha interessato oltre 100 cittadini e 250 reperti.

L’infrastruttura così rilasciata consente ora:

  • la registrazione del consenso da parte del cittadino o da parte degli operatori medici per conto dell’assistito;
  • l’archiviazione dei referti di laboratorio, firmati digitalmente con OTP, e indicizzazione;
  • l’accesso del cittadino al portale e visualizzazione dei propri referti di laboratorio (per coloro che hanno dato il consenso).

È in fase di dispiegamento il sistema in tutta l’ASUR (Azienda Sanitaria Unica Regionale).

Scenari di futura applicazione

L’implementazione di un sistema di fascicolo regionale consentirà di conseguire, nel tempo, notevoli vantaggi per l’operatività giornaliera di medici ospedalieri, specialisti, infermieri e operatori sanitari, consentendo di disporre di un insieme di informazioni sugli episodi clinici trascorsi dell’assistito preso in cura e poter così:

  • conoscere la storia clinica del paziente;
  • essere consapevole delle iniziative diagnostiche e terapeutiche portate avanti dai colleghi e conseguentemente prendere decisioni su terapie farmacologiche e richieste di esami specialistici appropriati per il paziente sia dal punto di vista clinico sia economico;
  • riuscire ad inquadrare un paziente sconosciuto durante il contatto in emergenza/urgenza;
  • condividere le informazioni amministrative (es. prenotazioni di visite specialistiche, prescrizione ricette, etc.) od organizzative/ausiliarie per le reti di supporto ai pazienti nelle cronicità e/o nella riabilitazione.

Il fine di Regione Marche è quello di proseguire il percorso di informatizzazione intrapreso, per arrivare a porre sempre più al centro del percorso di cura il paziente, evolvendo verso sistemi di cura paziente-centrico sia nei percorsi clinici sia in quelli socio-assitenziali, sfruttando al massimo le sinergie dell’interoperabilità tra sistemi e ottenendo i seguenti obiettivi a lungo termine:

  • estendere il bacino delle tipologie documentali gestite nell’ambito del FSE a nuovi ambiti/tipologie di documenti (cartelle cliniche, bilanci di salute, dossier farmaceutici, prestazioni di assistenza specialistica o ospedaliera in regime di ricovero, vaccinazioni, dati a supporto delle attività di tele-monitoraggio);
  • migliorare i processi di empowerment del cittadino, garantendo una maggiore autonomia nell’accesso alla propria documentazione clinica, alla prenotazione o pagamento delle prestazioni, in generale nel colloquio con il SSR e l’accesso ai servizi telematici resti disponibili;
  • assicurare il monitoraggio dei costi e delle performance dei servizi offerti;
  • rendere disponibili strumenti a supporto della definizione di percorsi diagnostico-terapeutici integrati e delle reti di tipologia;
  • assicurare una sempre maggiore gestione dei dati in forma strutturata, estrapolati da documenti clinici, per l’utilizzo per studi epidemiologici e ricerca scientifica ovvero per finalità di audit e governance dei processi clinico sanitari.


(1) Progetto MA.R.E. – Medici e Assistiti in REte

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