Fibra in Emilia-Romagna: a “scuola” di Gigabit Society

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L’Emilia-Romagna punta decisamente sulla scuola per entrare a pieno titolo in quella che l’Unione Europea ha recentemente definito “Gigabit Society”. Per l’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna, infatti, vuol dire anche imprenditorialità digitale per gli studenti fatta “con” le principali imprese della regione e fatta “in” luoghi precisi, i “laboratori territoriali

1 Dicembre 2016

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Dimitri Tartari, coordinatore tecnico Commissione Agenda Digitale Conferenza delle Regioni e Province Autonome

L’Emilia-Romagna punta decisamente sulla scuola per entrare a pieno titolo in quella che l’Unione Europea ha recentemente definito “Gigabit Society”. La Comunicazione “Towards a European Gigabit Society” [1] è molto eloquente e traccia una strada con tre principali priorità strategiche: il primo relativo alla crescita digitale ed il mercato del lavoro; il secondo relativo alla competitività nelle aree urbane e nei trasporti; ed il terzo sulla coesione, intesa come densità di disponibilità di connessioni FTTH. La Comunicazione fissa inoltre esplicitamente un obiettivo strategico per il 2025: un gigabit di connettività per tutti i principali attori socio-economici quali, scuole, hub dei trasporti (stazioni, aeroporti etc.), provider di servizi pubblici (ospedali, centri di ricerca etc.) ed imprese ad alto contenuto digitale [2].

Ed è proprio in questa stessa direzione che l’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna (ADER) sta andando. Le linee guida, contenute negli Assi 1 (Infrastrutture) e 2 (Competenze) sono già tracciate ed avviate.

Le iniziative relative all’infrastrutturazione in BUL del territorio dell’Emilia-Romagna, infatti, si basano, diciamo ormai, su “diritti acquisiti” già da tempo in regione quali: cittadinanza digitale, accesso ubiquo alla rete, neutralità verso gli operatori. In questo contesto la connessione in BUL delle scuole rappresenta il fulcro strategico dell’investimento in termini di ricadute positive su tutto l’ecosistema sociale del digitale. Predisporre l’accesso in BUL per le scuole ed allo stesso tempo implementare azioni importanti sulle competenze digitali pone le basi per il futuro e dà senso e contenuto alla Gigabit Society.

Per l’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna (ADER), “stimolare la produzione e creatività digitale (come ad esempio coding, making e robotica educativa), anche tramite format didattici innovativi in collaborazione con Comuni, scuole, enti di formazione, università, imprese e associazioni varie” [3] è il modo più efficace per valorizzare la BUL.

Dare un senso alla Gigabit Society, per l’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna, infatti, vuol dire anche imprenditorialità digitale per gli studenti fatta “con” le principali imprese della regione e fatta “in” luoghi precisi, i “laboratori territoriali”. In questo ecosistema, la scuola diventa parte di un laboratorio diffuso per l’apprendimento digitale già innestato nel tessuto economico-produttivo della regione.

Per questo ci sentiamo di essere già completamente coerenti con quanto affermato dalla Commissione Europea: “Per ottimizzare l’investimento nelle nuove reti ad alta capacità-velocità, è importante calibrare le priorità. I luoghi fisici o le piattaforme virtuali dove le persone si trovano insieme per imparare, per lavorare e per accedere a servizi pubblici e dove un’unica connessione abilita l’accesso ad Internet a un numero elevato di utenti, stimola lo sviluppo socio-economico. Tali luoghi sono la spina dorsale per la crescita, l’educazione, l’innovazione e la coesione in Europa” [4].

Questa azione strategica sulle scuole si pone l’obiettivo di avere 950 scuole connesse in fibra entro la fine del mandato della Giunta Regionale, che è nel 2019, e allo stesso tempo l’implementazione del Piano Nazionale Scuola Digitale in ragione della stretta collaborazione tra Regione e MIUR, a fronte di un protocollo di intesa firmato a giugno 2016. Un’azione quindi integrata tra infrastrutture e competenze che sono due dei pilastri della nostra Agenda Digitale, avendo cura di non discriminare territori montani e zone di pianura più isolate.

[1] https://ec.europa.eu/digital-single-market/en/news/communication-connectivity-competitive-digital-single-market-towards-european-gigabit-society

[2] Pag. 6

[3] ADER – Pag. 30 [http://digitale.regione.emilia-romagna.it/allegati/pdf/agenda-digitale-dellemilia-romagna-2016-2019]

[4] Cfr. COM(2016) 587 final, pag. 6: “To optimise investment in new very high-capacity networks, it is important to calibrate priorities. Physical places or online hubs where people gather or visit to learn, to work and to access public services and where a single connection provides Internet to multiple users drive socio-economic developments. Such places are the backbone for growth, education, innovation and cohesion in Europe”.

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