FORUM PA 2023: gli highlight della terza giornata

Eccoci giunti all’ultima giornata di FORUM PA 2023. Avremo modo di raccontarvi tutti i particolari nelle prossime settimane, intanto però vi condividiamo la nostra quotidiana selezione di highlight per farvi respirare ancora una volta l’atmosfera dell’evento.

Grande affluenza di pubblico anche oggi e tanti gli spunti di riflessione emersi. Da sottolineare una delle prime conversazioni della giornata, quella con Alberto Barachini, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega all’informazione e all’editoria, che ha parlato dei diversi linguaggi della comunicazione, ormai frammentati come frammentato è il pubblico che riceve la comunicazione. Si è parlato di disintermediazione dell’informazione che ha comportato l’accesso del cittadino al messaggio istituzionale in maniera diretta e, dall’altra parte, il moltiplicarsi delle fonti di informazione, per cui diventa fondamentale analizzare la percezione nel cittadino del messaggio. Il messaggio istituzionale ha alcune caratteristiche di linearità, centralità, equilibrio, trasparenza (anche grazie alla spinta legislativa) ed è distinto dal messaggio politico che ha la caratteristica di adattarsi al linguaggio della società civile. Il ruolo del Dipartimento per l’informazione e l’editoria, guidato dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alberto Barachini, è quello di dare un tono di voce comune per far arrivare ai cittadini “l’impulso complessivo di un’azione di governo”, una sorta di linee guida per la comunicazione del futuro. Ne sono un esempio le tre campagne di comunicazione a cura del Dipartimento: “Non farlo”, che intende sensibilizzare sul tema degli incidenti stradali tra i giovani; #ilcoraggioèdonna, che ha avuto la voce dell’attivista di origini iraniane Pegah Moshir Pour; “lotta alle discriminazioni razziali”, con TikToker Khaby Lame testimonial della campagna del governo contro le discriminazioni.

Altro intervento della giornata è quello di Alessio Butti, Sottosegretario di Stato all’innovazione tecnologica, che è intervenuto durante lo scenario “La governance nazionale dell’innovazione e la collaborazione pubblico-privato”, sottolineando l’obbligo che lo Stato ha di predisporre le condizioni utili al privato per raggiungere insieme un obiettivo. Il PNRR è la leva strategica per attuare il perimetro di un compromesso che deve essere interessante per le due parti, pubblica e privata, e punta sull’evoluzione tecnologica, un versante sul quale l’Italia è in forte ritardo. Perché la collaborazione pubblico-privato sia utile a entrambe le parti ci devono essere delle condizioni. Il pubblico deve poter promuovere una gestione più imprenditoriale dei propri servizi; offrire servizi più efficienti ottimizzando i costi; ridurre il proprio impegno finanziario per destinarlo ad altre emergenze; puntare sul know-how tecnologico valorizzando le competenze nella PA; il privato deve poter soddisfare le sue motivazioni economiche, competitive e di brand reputation.

Ritorna prepotentemente il tema delle competenze sulla base anche delle scelte degli investimenti previsti dal PNRR, che il nostro paese deve portare avanti nel rapporto con le istituzioni europee, come ha sottolineato Raffaele Fitto, Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Piuttosto che aumentare il numero delle assunzioni, c’è bisogno di riorganizzare in modo funzionale la pubblica amministrazione e di concentrarsi in modo specifico sul tema delle competenze che devono essere individuate per poter gestire il più grande piano di investimenti.

E ancora tanti altri incontri e ospiti, tra i quali il Ministro del Turismo Daniela Garnero Santanchè e il Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini. E in chiusura il grande evento della premiazione dei vincitori del “Premio PA Sostenibile 2023”, promosso da FPA e ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile).