FORUM PA POP | 21 maggio. Innovazione nella PA, Intelligenza Artificiale e competenze: tutte le interviste dalla web tv di FORUM PA 2024

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Tra gli ospiti della prima giornata della web tv di FORUM PA 2024 Roberta Serroni del MIMIT, Emanuele Colini dell’INPS, Maura Gancitano di Tlon, Daniele Ricciardi di ASSORUP e Roberto Moriondo del Comune di Novara. I temi trattati hanno spaziato dall’intelligenza artificiale nel pubblico impiego alla sicurezza informatica, dalla digitalizzazione alla promozione del cinema italiano, mettendo in luce la necessità di innovazione, leadership e competenze nella pubblica amministrazione. Per scoprirli tutti e conoscere tutti gli ospiti, leggi l’articolo e rivedi le interviste

5 Luglio 2024

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Redazione FPA

FORUM PA Pop | 21 Maggio - Foto di Rina Ciampolillo - https://flic.kr/p/2pSGAad

FORUM PA Pop, la web tv di FORUM PA 2024, nei tre giorni di evento (21-23 maggio), negli studi situati all’interno del Palazzo dei Congressi di Roma, ha ospitato una trasmissione giornalistica ininterrotta, realizzata per raccontare in tempo reale quanto accadeva dal vivo. Il racconto è stato articolato attraverso rubriche quotidiane, interviste, collegamenti live dallo spazio espositivo e dalle sale eventi, uno spazio social, highlights dagli eventi e video riassuntivi a fine giornata.

Che cosa è successo nel FORUM PA POP del 21 maggio? In questo articolo vi segnaliamo le singole clip delle interviste trasmesse durante il primo giorno.

In apertura di FORUM PA, la Rubrica “Un caffè con…” per anticipare i temi di giornata con i protagonisti dei diversi eventi in programma. Ogni giorno interviste e approfondimenti sulla PA a colori: sette aggettivi (come sette colori dello spettro visibile) che descrivono la PA che vorremmo per rispondere alle nuove sfide. In questa prima puntata, Michela Stentella ha raccolto le visioni di Gianni Dominici, Amministratore Delegato FPA, e Michele Melchionda, Responsabile per la Transizione al Digitale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, sull’importanza dell’intelligenza artificiale nel pubblico impiego e sul cambiamento dell’atteggiamento dei cittadini verso le PA, soprattutto dopo la pandemia. Dominici ha evidenziato la necessità di un approccio creativo e senza paura verso l’innovazione e ha descritto FORUM PA come un luogo di ispirazione e sperimentazione, un’occasione di confronto in un momento cruciale per la PA attraversata dalla rivoluzione dell’IA. Melchionda, invece, ha sottolineato il ruolo dell’IA quale driver per migliorare il lavoro pubblico. Nel corso dell’intervista è stata presentata la ricerca di FPA “L’impatto dell’intelligenza artificiale sul pubblico impiego”, che analizza l’esposizione dei lavoratori pubblici all’IA e come questa possa supportare i processi nella PA.

Dopo “Un Caffè con…”, uno spazio dedicato al contest “Let’s Cyber Game”, promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con il supporto di Cyber 4.0 – il Centro di Competenza Nazionale ad alta specializzazione sulla cybersecurity – e di Invitalia – l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa. Il contest ha coinvolto oltre 150 giovani studenti dei 22 ITS Academy italiani appartenenti all’area ICT, promuovendo la cultura della sicurezza informatica attraverso il gaming. Ce lo ha raccontato Roberta Serroni, Dirigente della Divisione Ottava della Direzione Generale delle Telecomunicazioni del MIMIT.

Vincono “Let’s Cyber Game” Shard Tower, Alcadata e Bean Team. I giochi virtuali possono rappresentare un efficace strumento educativo sulla sicurezza informatica, come confermato dai vincitori del contest. Gli studenti hanno illustrato i loro innovativi progetti di videogiochi dedicati alla cybersecurity: una modalità nuova e sperimentale per fare comunicazione e spiegare i rischi connessi al mondo virtuale.

“C’è un domani da creare” è il claim da cui parte l’intervista a Elio Schiavo, Chief Enterprise and Innovative Solutions Officer di TIM. Oggi abbiamo un ventaglio enorme di tecnologie a disposizione; quello che dobbiamo fare è capire come queste possono aiutarci a rendere il sistema più agile, più rapido, più flessibile e a colmare il ritardo di digitalizzazione che il nostro Paese ancora accusa.

“In questo contesto la pubblica amministrazione gioca un ruolo determinante e deve vincere un’ulteriore sfida, quella aperta dall’intelligenza artificiale”, sottolinea Schiavo. L’IA, infatti, apprende rapidamente dal sistema e rimette nel sistema informazione a velocità “supersonica”, consentendo agli amministratori di adottare decisioni in tempo reale. Per farlo bisogna però partire dai dati, che sono la linfa vitale dell’IA, e dalle infrastrutture cloud a supporto di questa vera e propria rivoluzione.

Abbiamo poi riservato uno spazio al tema del cinema, sottolineando il ruolo fondamentale della pubblica amministrazione nel sostenere il cinema italiano e esplorando i vari tipi di finanziamenti disponibili, dalle sovvenzioni ministeriali a quelle regionali ed europee. Ospite Silvia Giulietti, produttrice indipendente e regista, che ha sottolineato: “Nonostante la burocrazia, i finanziamenti pubblici offrono un equilibrio perfetto tra supporto al settore cinematografico e promozione del territorio”. Giulietti ha offerto un’analisi approfondita delle sfide e delle opportunità per i produttori indipendenti, dedicando un focus particolare al meccanismo del Tax Credit e alle recenti modifiche legislative che potrebbero influenzare il settore.

Abbiamo incontrato professionisti del settore privato che lavorano per la PA. La tecnologia svolge un ruolo fondamentale nell’evoluzione dell’azione pubblica, consentendo una maggiore accessibilità ai servizi e trasparenza, favorendo l’inclusione digitale e migliorando l’esperienza utente. Ma come governare la complessità dei processi pubblici? “Il primo passo sta nell’adottare un approccio strategico al cloud”, ha affermato Simone Pretti, Sales Director di INIX Group Italia.

In un’intervista con Emanuele Colini, Dirigente dell’Area Agile Enablement & Delivery della Direzione Centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione dell’INPS, abbiamo esaminato le strategie messe in atto dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale per attrarre nuovi talenti e sperimentare tecnologie avanzate di intelligenza artificiale. Colini ha messo in luce l’importanza di una governance centralizzata e della standardizzazione delle soluzioni IA, delineando i principali ambiti di applicazione: automazione delle attività ripetitive, supporto decisionale, interazione con gli utenti tramite chatbot e personalizzazione dei servizi.

Negli spazi del FORUM PA POP, è intervenuta anche Maura Gancitano, filosofa, scrittrice e co-fondatrice di Tlon. “La pubblica amministrazione è affascinante perché ha a che fare col bene comune”, afferma Gancitano, che ha parlato delle sfide e delle opportunità legate all’adozione dell’intelligenza artificiale, del coinvolgimento dei lavoratori e dell’importanza di creare un ambiente di lavoro che valorizzi le persone. Ha condiviso anche le sue riflessioni sul cambiamento culturale nel mondo del lavoro e sulla necessità di una leadership empatica e orientata alla crescita personale.

Alessandro Nicolosi, Principal Investigator dei Leonardo Labs, ha spiegato le tre caratteristiche fondamentali per un’IA affidabile: sicurezza, robustezza e interpretabilità. Nicolosi ha esplorato anche gli utilizzi dei large language models come GPT e le soluzioni on-premise per la protezione dei dati sensibili, approfondendo le applicazioni dell’IA nella videoanalisi e nella cyber security. È fondamentale garantire una gestione sicura e ottimale dei dati da parte delle PA attraverso tecnologie che lavorino sugli algoritmi basati sull’intelligenza artificiale, supportando i processi di alto rischio.

Negli appalti pubblici si è resa sempre più necessaria la figura del ‘garante’ dei procedimenti, ovvero il Responsabile Unico del Progetto. A parlarne è Daniele Ricciardi, presidente di ASSORUP – l’associazione che rappresenta i RUP. L’intervista ha esplorato le numerose competenze richieste ai RUP, la necessità di una formazione continua e certificata, e gli sforzi di ASSORUP per creare una comunità di supporto e professionalizzazione per questi professionisti. Ricciardi ha anche sottolineato l’importanza di riconoscere e incentivare adeguatamente il lavoro dei RUP, proponendo l’introduzione di una ‘patente’ per certificare le competenze necessarie a svolgere questo ruolo complesso e multidisciplinare.

Le competenze, la leadership e l’innovazione sono temi fondamentali per il futuro della PA. È quanto emerso dall’intervista di Carlo Mochi Sismondi a Roberto Moriondo, Direttore Generale del Comune di Novara e Componente del Consiglio Direttivo di ANDIGEL. Moriondo ha evidenziato l’importanza di investire nelle competenze, considerate una risorsa scarsa, e la necessità di una leadership efficace per gestire al meglio le risorse umane e tecnologiche. Si è parlato delle sfide nel reclutamento di giovani talenti nel settore pubblico e dell’importanza di dare un senso al lavoro nella PA, vista come un’opportunità per contribuire al bene comune e innovare il Paese. La discussione ha toccato anche temi come la digitalizzazione, il lavoro agile e la gestione efficiente delle risorse, evidenziando la necessità di una visione manageriale nella pubblica amministrazione.

Quali sono i principali cambiamenti normativi e tecnologici che stanno influenzando l’evoluzione delle soluzioni di gestione documentale? Dal punto di vista normativo, uno degli aspetti più rilevanti riguarda l’interoperabilità; sul fronte tecnologico, invece, la sfida consiste nel riscrivere i sistemi di gestione documentale. Lo ha spiegato Francesco Giachi, CEO di Dgroove.

Appuntamento fisso nel palinsesto di FORUM PA POP, uno spazio quotidiano dedicato alla presentazione di libri e letture che riteniamo interessanti e stimolanti per la nostra community. Abbiamo cominciato con “Molto social, troppo dark. Tra hate speech, propaganda, metaverso e intelligenza artificiale: i rischi del web oggi” di Roberto Bortone, Funzionario UNAR e dottore di ricerca in pedagogia e servizio sociale. Le manifestazioni di odio, aggressività e razzismo sono sempre più diffuse in rete e i contenuti dichiaratamente ostili o violenti tendono ad essere normalizzati. La disintermediazione e la rivoluzione digitale hanno modificato la formazione dell’opinione pubblica, e il discorso pubblico si sta costruendo in assenza di qualsivoglia limitazione (o autolimitazione) che i media tradizionali hanno garantito negli anni.

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