Le dinamiche mutevoli in atto, le crescenti aspettative di cittadini e aziende, i processi sempre più complessi e i continui cambiamenti normativi richiedono alle pubbliche amministrazioni un processo decisionale rapido e un’esecuzione altrettanto rapida ed efficiente. Un aiuto concreto può essere fornito dall’automazione via low-code, dall’orchestrazione, lo sviluppo e adattamento rapido delle applicazioni. Questa la visione di Appian, un nuovo partner di FPA che presentiamo in questa intervista a Silvia Fossati, Area Vice President Southern Europe
11 Febbraio 2022
Redazione FPA
Lo scenario economico-sociale è in continua evoluzione. Per poter trarre vantaggio dalle opportunità di innovazione, offerte dal mercato europeo e nazionale, serve un processo decisionale rapido e un’esecuzione altrettanto rapida ed efficiente. Anche lato PA, le dinamiche mutevoli in atto, le crescenti aspettative di cittadini e aziende, i processi sempre più complessi e i continui cambiamenti normativi richiedono agilità. Un aiuto concreto alla trasformazione digitale può essere fornito dall’automazione via low-code, dall’orchestrazione, lo sviluppo e adattamento rapido delle applicazioni. Questa la visione di Appian, un nuovo partner di FPA che presentiamo in questa intervista a Silvia Fossati, Area Vice President Southern Europe. Appian è una società americana presente in Italia da molti anni, che collabora con le amministrazioni centrali e locali. Offre una tecnologia low-code che consente di automatizzare i processi in maniera agile: l’obiettivo è una trasformazione tecnologica, ma anche organizzativa per offrire un servizio di alta qualità e in tempi rapidi.
La tecnologia low-code di Appian
La Piattaforma Low-Code Appian è specificamente progettata per soddisfare le esigenze di organizzazioni ed enti, indipendentemente dal punto in cui si trovano nel percorso di maturità digitale e le aiuta a:
- accelerare lo sviluppo di applicazioni nativamente mobile, grazie al low-coding;
- identificare e automatizzare qualsiasi processo aziendale end-to-end, con funzionalità di Process Mining, Workflow, Business Process Management, Case Management, Robotic Process Automation, Intelligenza Artificiale e Business Rules;
- sostenere il processo decisionale, combinando i dati provenienti da sistemi multipli;
- facilitare la collaborazione tra team e funzioni, anche nel disegno applicativo;
- contenere il debito tecnologico sfruttando e integrando software e applicazioni legacy esistenti in azienda.
Fare rete per innovare
“Il nostro obiettivo è creare valore per i nostri clienti, sia pubblici che privati, quindi non ci poniamo con un approccio cliente-fornitore ma sempre con un approccio di partnership – conclude Silvia Fossati – fare rete è essenziale, la nostra collaborazione con la pubblica amministrazione è nel nostro DNA fin dalla nascita di Appian negli USA, sia nell’ottica di efficientamento delle attività interne che nell’ottica di offrire un miglior servizio a cittadini e imprese”.