Genova verso il 2026: l’attuazione della digitalizzazione nella PA

Home PA Digitale Genova verso il 2026: l’attuazione della digitalizzazione nella PA

A FORUM PA 2023, Marta Brusoni ed Elena Levratti hanno condiviso le sfide e le opportunità affrontate dal Comune di Genova nel cammino verso la digitalizzazione. La strada da percorrere è complessa e il tempo è un fattore critico, ma la città è pronta a cogliere la sfida, grazie a iniziative e misure innovative e ad un approccio inclusivo e partecipativo

7 Luglio 2023

F

Redazione FPA

Foto di Kaitlyn Baker su Unsplash - https://unsplash.com/it/foto/vZJdYl5JVXY

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha fornito un impulso significativo alla ‘cloudification’ dell’amministrazione pubblica. Nonostante ci sia questo sostegno finanziario fornito dal Piano per la migrazione delle PA verso ambienti cloud qualificati, non mancano le preoccupazioni sulla sostenibilità di questo cambiamento in futuro, una volta che le risorse PNRR saranno esaurite. A evidenziarlo Elena Levratti, Responsabile per la Digitalizzazione, Transizione Digitale, e l’Agenda Digitale PON Metro del Comune di Genova, intervenuta ai microfoni di FORUM PA POP, la web tv di FORUM PA 2023, per discutere con noi delle ultime iniziative intraprese dalla sua amministrazione.

“Dobbiamo pensare a un piano B, dobbiamo rafforzare determinate aree”, ha sottolineato Levratti, suggerendo la necessità di ripensare la classificazione della spesa per il cloud, proponendo la possibilità di adottare un approccio di ‘re-architettura’ delle applicazioni attuali per ridurre i costi associati alla migrazione al cloud.

Il Comune di Genova ha cercato di affrontare le sfide future aderendo a tutti i bandi del PNRR, eccetto quello relativo alla digitalizzazione dell’identità digitale SPID e CIE, che era già stato finanziato dal Fondo Innovazione. Questo ha permesso all’amministrazione di espandere ulteriormente i servizi digitali offerti e l’impegno continuo per incrementare i servizi digitali non ha precluso la necessità di mantenere gli sportelli fisici per quelle fasce di popolazione meno digitali. Riguardo poi al progetto PON Metro Plus, Levratti ha manifestato la fiducia nel poter investire in progetti innovativi, come l’implementazione di una smart city, nonostante le iniziali incertezze sulla complementarità con i fondi del PNRR.

Elena Levratti: "L'Agenda Digitale di Genova: una prospettiva innovativa"

La Carta d’Identità Elettronica (CIE) a Genova: tra innovazione digitale e accesso ai servizi

La città di Genova è all’avanguardia nell’adozione e nell’implementazione della Carta d’Identità Elettronica (CIE). Durante il talk “Spazio MEF. IPZS: l’evoluzione della Carta di identità elettronica, dalla CIE alla CIEId a beneficio del cittadino e dei fornitori di servizi” al FORUM PA 2023, Marta Brusoni, Assessore al Personale, Politiche dell’Istruzione, Servizi civici, Informatica del Comune di Genova, ha condiviso i progressi della città in questo ambito e le iniziative avviate per la diffusione e l’uso della CIE presso il Comune di Genova, promuovendone l’uso soprattutto tra i propri dipendenti.

“Prima di rivolgerci a tutta la cittadinanza – ha affermato Brusoni – ci siamo rivolti a coloro che lavorano nel Comune di Genova. Hanno il doppio ruolo di svolgere un lavoro come tanti altri, ma indubbiamente anche di prestare un servizio alla cittadinanza. E Questo ha avuto un grande successo”.

La diffusione della CIE è stata portata anche nelle scuole e nella Capitaneria di Porto di Genova, ente essenziale per una città marittima. Il vantaggio principale della CIE, secondo l’Assessore, è il risparmio di tempo che offre ai cittadini. La carta d’identità digitale è una porta di accesso a un’infinità di informazioni: dai report alle multe della polizia locale, al pagamento di multe. Per questo il Comune di Genova sta pensando di implementare ulteriormente i dati accessibili tramite la CIE, tenendo conto del grande tema concernente il trattamento dei dati personali.

La sfida della digitalizzazione: un’opportunità per tutti

L’Assessore Brusoni ha partecipato anche all’evento di scenario “PA Digitale 2026: l’attuazione delle misure sul territorio“, condividendo le sfide e le opportunità che la città affronta nel suo percorso verso la digitalizzazione e sottolineando l’importanza della formazione nel processo di implementazione delle misure digitali e del coinvolgimento di tutte le parti interessate, inclusi i dipendenti con disabilità.

È necessario affrontare il tema del digital divide, ovvero non lasciare indietro nessuno nel processo di digitalizzazione. “Deve essere un’opportunità per tutti, sia in termini di territorio, sia in termini di condizioni sociali, culturali.” Nel contesto di un territorio composto da famiglie e realtà diverse, con bisogni altrettanto vari e complessi, i comuni ricoprono un ruolo chiave come intermediari tra lStato e territorio, facendo da ponte tra i servizi statali e le esigenze specifiche dei cittadini.

Imprescindibile, infine, coinvolgere i cittadini nel processo di digitalizzazione per rendere la transizione digitale un processo cooperativo e inclusivo.

Genova partecipa a ICity Club, l’Osservatorio della trasformazione digitale urbana di FPA

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!